Prefazione
"La Chiesa si sentirebbe colpevole di fronte al suo Signore se non adoperasse questi potenti mezzi, che l’intelligenza umana rende ogni giorno più perfezionati; servendosi di essi la Chiesa «predica sui tetti» il messaggio di cui è depositaria; in loro essa trova una versione moderna ed efficace del pulpito. Grazie ad essi riesce a parlare alle moltitudini." (Paolo VI)
"Il Concilio Vaticano II ha affermato che i membri della Chiesa dovrebbero manifestare ai loro Pastori «le loro necessità e i loro desideri, con quella libertà e fiducia che si addice ai figli di Dio e ai fratelli in Cristo»; infatti, nella misura della scienza, della competenza e del prestigio di cui godono «essi hanno il diritto, anzi anche il dovere, di far conoscere il loro parere su ciò che riguarda il bene della Chiesa». La Communio et progressio ha osservato che la Chiesa, in quanto «Corpo vivo», «è un corpo vivo che ha bisogno dell'opinione pubblica che è alimentata dal colloquio fra le diverse membra»". "Dio continua a comunicare con l'umanità attraverso la Chiesa, portatrice e custode della Sua Rivelazione, al cui Magistero soltanto Egli ha affidato il compito di interpretare in maniera autentica la Sua parola".
Sono importanti dichiarazioni di una inaspettata apertura verso il mondo esterno, verso altre esperienze non più troppo legate alla tradizione. Per questo motivo ho ritenuto interressante riprendere questi "vecchi" testi conciliari e dar loro una possibilita di essere rivisitati da una finestra sul mondo molto più allargata.
Infatti untilizzando il traduttore automatico di Google (la finestrella in alto a destra) questi testi possano essere letti da una audience più vasta potento essere tradotti in 150 lingue diverse.
Buona lettura o rilettura.
Ing. Maurizio Ammannato