Nuvo Testamento T.I.L.C.

Traduzione Inreconfessionale in Lingua Corrente

Prefazione

Questa traduzione del Nuovo testamento è quella denominata TILC (Traduzione Interconfessionale in Lingua Corrente) del 1985. Ho scelto questa traduzione poiché, sebbene approvata dalla Chiesa italiana, è in realtà poco conosciuta e mai utilizzata per le letture nei lezionari sia del rito romano che del rito ambrosiano.

Interessante la sua storia: ci sono voluti più di 4 secoli per arrivare a questa traduzione; dal Concilio di Trento (1545), in cui furono vietate tutte le traduzioni e relative pubblicazioni della Bibbia, rimandando al solo catechismo l’unico riferimento per la conoscenza di Dio, fino alla costituzione dogmatica Dei Verbum del 1965 in cui furono concordate con l’Alleanza Biblica Universale (ABU), le linee guida per ogni traduzione della Bibbia.

Questa traduzione TILC (vedi negli allegati la lunga storia di questa versione) è diversa dalle altre, perché non parte dalla Vulgata, la tradizionale traduzione in latino di San Girolamo (IV secolo), ma traduce il testo dalla versione ebraica e greca con parole e forme della lingua italiana di tutti i giorni: la lingua corrente. 

Per maggiore semplificazione, è qui trascritta in formato di racconto, rimuovendo numerazione dei versetti e dei capitoli; ho eliminato anche tutte le note esplicative perché ritengo che ognuno abbia il diritto di farsi una propria opinione senza altrui interpretazioni.

Un motivo collaterale che mi ha spinto a questo lavoro è che, alla versione cartacea (book) e alla versione digitale (Tablet), viene abbinata la versione gratuita su Internet (web-book) che può essere tradotta on-line in tutte le lingue del mondo.

Anche questo libro è uno dei tanti strumenti per innamorarsi di Gesù e dei suoi insegnamenti, perché avere Gesù nel cuore è l’ unico scopo della nostra vita. Nessun Maestro o Profeta o Santo o divinità di qualsiasi genere ha mai potuto uguagliare o solo avvicinarsi alla saggezza, alla bontà, alla gentilezza, al coraggio, all’umiltà o all’infinito amore di un uomo che non poteva non essere che la vivente materializzazione del meraviglioso progetto di Dio su di noi: sua Immagine e Somiglianza.

Buona lettura!

Ing. Maurizio Ammannato