Sembra uno slogan rivoluzionario, ma se siamo tutti figli di Dio, ciò significa che siamo anche fratelli tra di noi. E se siamo fratelli, come fanno ad esserci trattamenti così diversi tra di noi? Quale genitore da tutto ad uno e niente ad un altro? Ovvio che sarà un processo lungo, generazionale.
Ma almeno dovremmo essere consci di quale direzione dovremmo prendere ed incamminarci, anche se lentamente, in quella direzione; ma putroppo non sembrerebbe così. Dallo studio annuale del 2017 della britannica Oxfam risulta invece che la concentrazione della ricchezza è aumentata nel 2016, tanto che che 8 uomini da soli, posseggono 426 miliardi di dollari, la stessa ricchezza della metà più povera del pianeta, ossia di 3,6 miliardi di persone.
- Papa Francesco al Corpo Diplomatico (Roma 2017):"Il cammino della pace passa attraverso lo sviluppo che le autorità pubbliche hanno l’onere di incoraggiare e favorire, creando le condizioni per una più equa distribuzione delle risorse. Nel mondo ci sono ancora troppe persone che soffrono per endemiche povertà e vivono in condizioni di fame, mentre le risorse naturali sono fatte oggetto dell’avido sfruttamento di pochi."
- Papa Francesco al World Economic Forum (Davos 2014):"Vi chiedo di fare in modo che la ricchezza sia al servizio dell'umanità e non la governi".
- Winnie Byanyima tra i presidenti del summit di Davos (Davos 2014): «È ora che i nostri leader sfidino i potenti interessi che ostacolano la transizione a un mondo più giusto ma anche più ricco. L'aumento della disuguaglianza colpisce i poveri due volte: dando loro una fetta sempre più piccola della torta economica e riducendo la crescita e quindi le dimensioni della torta».
- Danny Dorling (Professore alla Oxford University e Scrittore): "….quando l’iniquità raggiunse il suo picco massimo nel 1913 (con livelli più elevati di quelli attuali), gli anni che seguirono furono caratterizzati da guerre e rivoluzioni. Attualmente siamo ancora lontani dai picchi registrati nel 1913, ma una crescente disuguaglianza non ha mai portato a felici conseguenze se lasciata crescere eccessivamente..."
"Tutto è di tutti" vuol significare che le risorse del mondo appartengono di diritto a tutti e "niente è di nessuno", che nessuno dovrebbe aver più assolutamente niente.
Questo sito vuole essere una breve raccolta di queste informazioni (prelevate da fonti diverse per la ricerca di una maggiore obiettività) come contributo alla migliore conoscenza del problema. Non può esserci vera pace se non c'è vera giustizia. Non c'è vera giustizia se non c'è una equa distribuzione delle risorse.
Ing. Emerito Maurizio Ammannato