Intervista
Com’è Nostra Signora?
Nostra Signora si presenta come una giovane; mi appare come una persona tra i 20 e i 23 anni; capelli neri, occhi azzurri, di statura più o meno 1 metro e 70, bellissima, bellissima; è impressionante la sua maniera di guardare; mi pare che parla come guarda; la maniera, la maniera in cui lei guarda pare trasmettere un messaggio: guarda in modo penetrante; questo mi impressiona. La sua bellezza mi fa pensare, perché non ho mai visto niente di più bello; trasmette una pace profonda che non ho mai sperimentato nella mia vita.
L’Apparsa si manifesta non a livello del terreno, ma un poco più in alto; abbigliata ora di bianco, ora di azzurro, porta il Rosario; scalza, ha un atteggiamento estremamente umile e dolce. Possiede altresì una voce soavissima, molto calma. La sua prima manifestazione, in modo molto toccante, ne presenta un tratto singolare: una sollecitudine materna, piena di affetto, quasi di tenerezza, per quel ragazzo fragile e soggetto a svenimenti. Nelle manifestazioni successive, quello che caratterizza l’Apparsa è, innanzitutto, la luce: l’apparizione è circondata sempre da una grande luce. E la luce venne tra gli uomini, ma gli uomini non l’hanno accolta (cfr. Gv 1,9-11).
Il primo messaggio si focalizza su due punti essenziali per iniziare un cammino di fede: innanzitutto il Rosario quotidiano, la preghiera in assoluto più mariana; in secondo luogo, la ricerca di un direttore spirituale. Questo è un passo molto importante nella vita di un cristiano che voglia salire spiritualmente. L’importanza del Rosario appare anche nella terza apparizione: l’Apparsa si manifesta in modo definitivo proprio durante la recita di esso. La Sua presentazione definitiva è: “Non avere paura. Sono la Madre di Gesù”. La prima frase rievoca sicuramente i brani evangelici e biblici in cui un’apparizione celeste si manifesta agli esseri umani: l’angelo incoraggia così Zaccaria durante l’annunciazione della nascita del Battista, ma anche la stessa Maria al momento dell’Annunciazione riceve questo incoraggiamento.
Poi, l’Apparsa si presenta come la “Madre di Gesù”. Il fulcro del discorso è, in modo squisitamente cristologico, il Figlio. Come si noterà, la manifestazione della Fanciulla di Anguera è qui in perfetta continuità con le Sacre Scritture: anzi, i suoi messaggi sono intessuti di allusioni scritturistiche ed evangeliche, persino di simbolismi che richiamano numerosi passi biblici. Insomma, è una voce straordinaria che pare provenire dalle stesse profondità da cui è scaturita la storia d’amore che Dio ha intrattenuto e intrattiene con il Suo popolo. Ma vediamo ora la storia delle prime apparizioni.
L’opera di diffusione dei messaggi
Pedro ha creato un’associazione, l’Associazione Nostra Signora di Anguera (Associacao Nossa Senhora de Anguera, www.apelosurgentes.com.br/en-us/), riconosciuta come di pubblica utilità a livello statale, per promuovere la diffusione dei messaggi, l’evangelizzazione e gestire il santuario. Nel corso dell’anno, poi, il veggente compie numerosi viaggi per degli incontri di preghiera e delle conferenze, per lo più nello Stato di Bahia e in Brasile, ma, talora, anche all’estero.
Pedro è stato persino in Italia, in Francia, in Israele ed è capace di dare anche più di 40 conferenze al mese (in media 180 l’anno), persino due al giorno talora (rigorosamente gratis). I costi del viaggio sono normalmente coperti dagli ospiti, ma, non di rado, deve intervenire l’ANSA: gli incontri hanno regolarmente luogo in edifici pubblici, spesso in chiesa, su invito o con permesso dei parroci, ma anche, se ciò non è possibile, per la strada o in piazza, purché la gente possa ascoltare. Al momento, sono stati pubblicati almeno 13 libri e un CD di messaggi e l’ANSA aspirerebbe a distribuirli gratuitamente. Esistono anche un DVD con un documentario (l’associazione amerebbe prepararne anche un altro) e dei programmi radio sulle apparizioni di Anguera, ad Alagoa, Sergipe, Bahia, Muritiba, Feira de Santana e altre città.
La direzione di Pedro Regis
Lei ha ora un padre spirituale? Sì. Padre Gerard Laflan, il nostro parroco canadese, ha un religioso amico che pure vive in Brasile: padre Gordo Eugenio Beiche. E padre Gerard gli parlava perché Nostra Signora appariva nella sua parrocchia e diceva con questo padre canadese, suo amico: “Nostra Signora sta apparendo nella mia parrocchia, al paese; è bene che Lei venga un giorno”. Ma lui, per delle difficoltà, non riuscì a venire. Passati 11 anni è venuto. E fu interessante: io ho una sua deposizione stampata che quando è arrivato là era festa con molte persone e capitò un seminarista che gli chiese: “Padre, mi confessa?”. Quando vide il popolo, il padre si mise in mezzo al popolo, sotto un albero e si mise a confessare. E quando il padre terminò di confessare il seminarista, davanti c’era una fila di 50 persone che volevano pure confessarsi. Allora quel padre disse che quel giorno lui udì nel suo cuore Nostra Signora dirgli che Lei voleva che lui tornasse là per ascoltare le confessioni dei suoi figli.
Padre Gordo ebbe questo sentimento in cuore e lui obbedì a Nostra Signora. Tutti i mercoledì e tutti sabati, a partire da quel giorno, lui era là. Lui è ormai vecchio, ha più di ottant’anni, pure malato. Ma lui ha aiutato molto Nostra Signora. Dopo che monsignor Ermenegildo è morto, io l’ho scelto come mio direttore spirituale. Lui sta sempre con noi; ha una comunità, è fondatore di una comunità di suore, inclusa mia sorella Cassoula, che appartiene a questa sua comunità.
Che cosa dice la chiesa?
Evidentemente, dato che le apparizioni sono ancora in corso e che i messaggi sono davvero numerosi, manca un’analisi definitiva da parte della Chiesa, nè può ancora esserci un’approvazione ecclesiastica. Tuttavia, il vescovo di Feira de Santana, monsignor Silverio de Albuquerque, ha riunito una commissione di teologi apposita nel corso degli anni Novanta sotto la presidenza del dott. Carlos Kruschevsky. Pedro riferisce di essersi messo a disposizione degli studiosi e di essere stato sottoposto a esami psicologici, sia a Salvador Bahia che a Feira de Santana, esami i cui risultati però non sono stati mai rivelati. Il silenzio in merito sembrerebbe però dare ragione a Pedro, che afferma di essere una persona normalissima, cioè sana.
Di solito, la commissione visita Anguera per l’anniversario della prima apparizione, il 29 settembre, e il veggente ritiene che il numero delle visite sia insufficiente a chiarire la natura del fenomeno, così come appare dispiaciuto per la lentezza dei lavori che, secondo lui, penalizzano l’evangelizzazione delle masse. Tuttavia, pur rispettando le decisioni e il silenzio della diocesi, il veggente si dice rattristato da questo silenzio e dal rifiuto di accreditamento delle apparizioni da parte di monsignor Itamar Navildo Vian (successivo vescovo di Feira de Santana tra il 1995 e il 2015), presule che Pedro ha visto decine di volte, che ha visitato anche il luogo delle apparizioni e cui si è presentato al suo arrivo nella diocesi. L’esternazione del vescovo riveste un carattere di opinione meramente personale, assolutamente non dottrinale, che però ha causato una certa confusione tra i fedeli.
Però chiunque consulti il sito ANSA (Associacao Nossa Senhora de Anguera), si accorgerà, con piacere, che l’attività del veggente e degli aderenti all’associazione è profondamente inserita nella rete del mondo ecclesiale brasiliano: testimonianze, incontri di preghiera, celebrazioni, Sante Messe e altre liturgie, rapporti amichevoli con sacerdoti di varie diocesi hanno lasciato traccia in numerose foto e anche video. Il sito stesso, che pubblica i messaggi e la storia delle apparizioni, ha un’aria “simpatica”, molto lontana da catastrofismi o fanatismi, bensì trasmette pace, sorriso e gioia cristiani, assieme alla testimonianza di un’intensa vita ecclesiale e spirituale. Il sito delle testimonianze mostra inoltre le opinioni positive espresse da vari sacerdoti e religiosi.
Che cosa dice ora la commissione della diocesi di Feira de Santana?
Abbiamo due commissioni: abbiamo la commissione dell’epoca di don Silverio e poi questa commissione è stata riformata con don Itamar e la commissione di mons. Itamar ha fatto un gran lavoro; mi hanno condotto da uno psicologo, uno psichiatra e hanno fatto un lavoro di accompagnamento. Poi la commissione fu fermata e oggi abbiamo un nuovo arcivescovo nella diocesi, don Zanoni Demettino Castro, e don Zanoni ha riattivato questa commissione, perché esiste, secondo quanto sono stato informato, una richiesta da parte del Vaticano per dare un parere sulle apparizioni di Anguera. Allora il nostro arcivescovo ha attivato la commissione e mi pare che lui ne sia a capo per accompagnare il lavoro e dare un parere; e secondo le informazioni da me ricevute, intende fare un lavoro rapido. Ho un buon arcivescovo, che ha dimostrato un rispetto molto grande nei confronti del lavoro che facciamo; don Zanoni ha mostrato un grandissimo rispetto; è una persona buona, una persona umana, che guarda con affetto ciò che accade ad Anguera.
Alla festa di settembre io gli ho chiesto: “Don Zanoni, col suo potere può mandare un sacerdote che celebri l’Eucaristia perché il popolo che va là, non ce l’ha”. E lui lo ha mandato, lo ha mandato. Io ho spiegato alle persone quel giorno che dobbiamo fare attenzione perché la gente non pensi che la Chiesa cattolica ha approvato le apparizioni dato che abbiamo la Messa qui. Io ho detto: “La Chiesa non ha approvato le apparizioni di Anguera, ma il mio vescovo ha mandato qui un suo rappresentante per celebrare l’Eucaristia. La Messa si può celebrare in qualsiasi posto, anche qui dove il popolo cattolico viene per pregare; non vedo perché non dare al popolo questa grazia dell’Eucaristia”. L’ho spiegato alle persone perché non si confondano; mi piace parlare con prudenza, perché ci sono sempre i nemici che vogliono il male per i progetti di nostra Signora. Ma io Le dico che esiste una nuova commissione con il nuovo arcivescovo e che ora procederà.
Miracoli
Ci sono miracoli documentati? Sì, alla prima commissione ho consegnato varie buste, perché le persone arrivano e mi dicono: “Pedro, io sono venuto qui per ringraziare per un miracolo”; io oggi so che cos’è un miracolo e che cosa non lo è; e le persone che mi incontrano non sanno differenziare tra una grazia e un miracolo. Per esempio, se una persona ha, diciamo, il cancro e chiede a Nostra Signora di intercedere per questo presso Gesù e se questa persona fa chirurgia, chemioterapia, radioterapia e guarisce, questo non è un miracolo, perché c’è stato un intervento umano, ma è stata una grazia; se ha una malattia che sparisce, in una maniera misteriosa, senza medicina, c’è un miracolo. Molte persone confondono una grazia con un miracolo; molte arrivano e mi dicono: “E un miracolo!”; quando li ascolto, hanno subito un intervento chirurgico e non si può parlare di miracolo, perché questo non è un miracolo; un miracolo è quando la malatda sparisce senza intervento umano.
Quindi, per quei casi che io ho ascoltato e trovato interessanti, ho detto: “Voi avete delle prove, come nell’esempio che ho dato; se avete delle prove, portatemele, documenti, esami, e io li consegno alla commissione”. Io non sono un medico, il mio ruolo non è quello di andare cercando i miracoli di Anguera, perché questo compete alla Chiesa.
Io posso dire qui, in questa intervista, posso dire pubblicamente, che ci sono molte mancanze nel lavoro fatto dalla Chiesa Cattolica sulle apparizioni di Anguera, numerosissime, gravissime mancanze: dico che la Chiesa mi ha lasciato solo, mi ha abbandonato. La versione, che sia ben chiaro, la versione della Chiesa Cattolica della mia diocesi è che io sono una persona onesta, che sono prudente, che se fossi disonesto o imprudente, sarebbe un fatto. Ma io dico sempre che mi appare Nostra Signora; se mi appare Nostra Signora, non posso fare cose cattive. Non sono un santo; ma non posso fare cose per scandalizzare, per andare contro la Chiesa; non posso. Ma la Chiesa mi ha lasciato solo. Io dico sempre a mons. Zanoni, lo dico in questa intervista: non sto chiedendo che le apparizioni di Anguera vengano approvate; se c’è qualcosa per cui non ho alcun interesse, è questo. Io ho interesse che la gente conosca il messaggio di Nostra Signora, che si volga alla Chiesa, che accetti quel che Nostra Signora sta chiedendo, che viva quel che Nostra Signora sta chiedendo, cioè che si viva la fede cattolica.
Quindi non sono preoccupato del fatto che la Chiesa approvi o non approvi le apparizioni di Anguera: per me questa è una cosa minima, minima; la mia preoccupazione è la conversione delle persone. Se la Chiesa darà un parere positivo o negativo, anche questo non mi interessa. Quello che mi interessa è che il popolo si converta. E chiaro che la Chiesa è intelligente; la Chiesa non crea confusione, non condanna qualcosa che sta conducendo a lei stessa.
Ma io dico che ci sono delle lacune: è stata creata in passato una commissione, ma diciamo che sia delegata come quando la polizia investiga un crimine: io sarei il sospetto. Se la polizia investiga un crimine e io sono un sospetto, la polizia ha bisogno di chiamarmi, di organizzare degli incontri, tutto quello di cui ha bisogno finché sa chi sono, dove vado, comprende? La commissione, se sta investigando, deve essere presente tutte le volte che appare Nostra Signora: io chiedevo questo. La Chiesa deve essere là, anche oggi; dopo 29 anni, hanno avuto bisogno di 29 anni per fare quello che hanno fatto. Allora, questo è lamentabile.
In altra sede, Pedro ha ricordato alcuni casi significativi di guarigione misteriosa.
Un primo caso e quello della signora Maria di Ipecaeta, oggi residente a Salvador Bahia, che era affetta da un tumore e a cui erano stati pronosticati solo tre mesi di vita. La donna fu visitata dal veggente assieme a un sacerdote all’ospedale Sào Rafael, ricevette l’unzione degli infermi e pregò con i due; la famiglia visitava regolarmente il luogo delle apparizioni e impiegava l’acqua benedetta dall’Apparsa. La signora è così guarita e ora, da dieci anni, frequenta la fazenda ogni sabato, per l’apparizione.
Un secondo caso è quello di una bambina della microregione di Capim Grosso, nata senza una rotula al ginocchio e perciò incapace di camminare; è guarita dopo le preghiere di una signora di Riachào de Jaquipe rivolte per lei a Nossa Senhora de Anguera. La commissione ha quindi audizionato varie persone su casi analoghi e ricevuto una documentazione assai ricca. Inoltre, molte donne con difficoltà a rimanere incinte hanno avuto dei bambini. Ma i miracoli più straordinari sono, senza dubbio, le conversioni, che abbondano. Pedro riferisce di avere saputo di persone che sono tornate alla fede anche dopo 50 anni che non si confessavano.
Il messaggio di Anguera
Lei può riassumere il messaggio di Nostra Signora?
L’appello di Nostra Signora è di conversione. Ma questa conversione si manifesta mediante vari processi. La ricerca dei sacramenti: la Confessione. Nostra Signora chiede che noi cerchiamo la Misericordia di Gesù per mezzo del Sacramento della Confessione, che cerchiamo forza nell’Eucarestia; noi abbiamo già la presenza di Gesù nell’Eucarestia. Possiamo andare al confessionale perché nessuno può ricevere Gesù senza confessarsi. La fedeltà al vero Magistero della Chiesa: Nostra Signora ci parla anche sull’importanza dell’amore: amare il nostro prossimo. Ha condannato il razzismo: ci sono messaggi contro il razzismo. Ella dice in un messaggio che il razzismo è una piaga aperta nel cuore dell’umanità che ha bisogno di essere curata; Lei e Gesù soffrono a causa della discriminazione di cui sono vittima molti suoi poveri figli il cui destino è quello di essere lasciati ai margini. Ha condannato, in una certa forma, la ricerca sfrenata del materialismo, l’attaccamento ai beni materiali; ha anche allertato i ministri della Chiesa perché non si preoccupino delle questioni sociali; Lei ha chiarito che c’è bisogno di badare ai poveri, di stendere la mano ai poveri; quello che Dio ha creato è per tutti e non per un piccolo gruppo.
Ma Lei cheide che si dia la priorità alla spiritualità, a condurre le persone a Gesù, perché se noi abbiamo persone ricche senza un buon cuore è perché non hanno Gesù. Nel momento in cui Gesù entra nel loro cuore, esse badano ai poveri, a chi non ha terra da lavorare, a chi ha fame, a chi non ha la salute, capisce? Quindi Nostra Signora lo indica in questi suoi messaggi. Nostra Signora, in quasi 4.500 messaggi, ci insegna una grande verità, mostrandoci la possibilità di incontrare Gesù con grande facilità con questi passi: la Chiesa, i sacramenti, la preghiera, la preghiera in famiglia. Ha condannato l’aborto; in Brasile non si parlava di aborto: si abortiva (l’aborto è sempre esistito, fin dai tempi di Gesù); ma in Brasile non si parlava di aborto. Nostra Signora, in vari messaggi, ha condannato l’aborto. Ella dice che piange per i crimini commessi da coloro che uccidono i loro figli. Quindi, Lei ha affrontato questioni di cui le persone non parlavano, né la Chiesa stessa toccava questa questione. Lei li affrontava e, affrontandoli, ci preparava a quello che verrà in futuro per l’umanità intera.
L’esperienza del veggente
Lei ha dei problemi a causa delle apparizioni? Ha perso o guadagnato qualcosa? La gente ora perde molto: che cosa perde? Prima delle apparizioni di Nostra Signora io avevo una vita normale; anche oggi la mia vita è così, io cerco di agire nella maniera più normale possibile. Le persone, a causa dell’ignoranza, finiscono per reagire in forma differente. Ma io cerco di vivere la mia vita naturalmente, non ho bisogno di niente dalle persone della missione; io lascio il Brasile e vengo qui in Italia (nei mesi passati e sono di nuovo qui). Non ho mai preso un centesimo; non ho mai guadagnato denaro con la mia missione, capisce? Vivo della missione, grazie alla misericordia: io esco dal Brasile e vengo in Italia non certo per essere pagato, no mai. Quelli che stanno al mio fianco, le persone che organizzano questi incontri, lo sanno molto bene; non ho mai ricevuto niente da nessuno. Io desidero semplicemente aiutare Nostra Signora e aiutare la Chiesa.
Lei ha forse visto quei padri che non credono, finiscono per incitare i fedeli a non credere, le persone a considerarmi come se fossi un bugiardo. Ma io dico sempre: lasciate stare i sacerdoti che in Brasile parlano. Non dicono niente, no, perché questi sono piani di Dio; e quello che va contro il piano di Dio cadrà. Io posso dire qui, chiaramente in questa registrazione, che ho visto vari sacerdoti cadere, incluso nella mia diocesi; sono caduti per primi; hanno detto delle sciocchezze e quando si parla è perché non si prega, non si prega. Un padre che prega, che ha lo Spirito Santo, un semplice sacerdote che celebra la Messa, o un vescovo, fino al Papa, arrivando al vertice della Chiesa, non è possibile che un uomo dotato di Spinto Santo, veda i messaggi di Anguera, li legga e dica che sono menzogne. Se questa persona dice che sono menzogne, questa persone non gode dello Spirito Santo di Dio. Se la persona ha Gesù, celebra Messa durante il giorno, essendo un sacerdote, e pensa che non devo lasciarmi ingannare: se questa è la verità, mi mostri la verità. Perché parlano di questo? Parlano quando non devono. E oggi, quelli che parlano spesso son quelli che non pregano e quelli che non pregano, il demonio ci mette l’occhio e, alla prima debolezza, colpisce. Quelli che hanno sparlato di me, molti sono caduti. Io dico e ho già detto al mio arcivescovo e a molte persone: “Non uscirò mai dalla Chiesa cattolica”.
Sono passati 29 anni e potete incontrare in qualsiasi parte del mondo qualcuno che dice di non credere a Pedro Regis, ma non mi potete accusare di disonestà, di fare qualcosa per denigrare l’immagine della Chiesa o il nome di Nostra Signora. Io cerco, non sono santo, ma io cerco di agire in forma corretta per non dare il cattivo esempio; lascio il Brasile e vengo qui in Italia; si immagini se arrivo qui e mi preparo a fare cose errate; arrivo qui, vengo qui per la mia missione, per pregare con i poveri, per annunciare i messaggi di Nostra Signora e per comportarmi come un vero figlio di Dio. Questo è quello che chiede Nostra Signora.
Le profezie
Un’ultima domanda: ci sono profezie che si sono avverate? Ora? Sì, molte profezie. In molte profezie Nostra Signora ha citato luoghi del mondo, come ha visto in tutti i messaggi. Il grande problema è che un padre, ormai morto, mio amico, padre Jompedro, che era un gesuita, pure italiano, mi disse una volta: “Vedi, Pedro: il grande problema della Chiesa riguardo alle rivelazioni di Anguera è che sono molti messaggi; e a volte, i padri, per un pregiudizio, o per mancanza di interesse, non vogliono leggere tutti i messaggi. Allora, non capiscono quel che è Anguera, perché non leggono. Chi legge i messaggi sa di che cosa sta parlando Nostra Signora”. Ho raggiunto la conclusione di cui quel padre era sicuro, perché le profezie di Nostra Signora nei messaggi sono chiare; ad Anguera Nostra Signora dice che le profezie che sta pronunciando ad Anguera non le ha mai pronunciate prima in alcuna parte del mondo né le pronuncerà.
E’ chiaro che oggi esistono molte false apparizioni che finiscono per copiare i messaggi di Anguera; io stesso l’ho visto e mentono. Ma su quel che accade le profezie di Anguera sono uniche al mondo e Nostra Signora conferma questo messaggio. Come spiegare che fin dal 1° gennaio 2005, fino a oggi, fino al giorno 22 novembre 2016 (dico oggi perché ha dato il messaggio durante la notte), sono passati tanti anni e Nostra Signora, tutti i messaggi fin dal 1° gennaio 2005 fino a oggi, 22 novembre 2016, tutti comprendono almeno una profezia entro ogni messaggio? Si tratta di più di 2.000 profezie pronunciate da Nostra Signora; in molte di esse Nostra Signora cita luoghi dove lei dice che avverranno dei fatti e queste cose stanno accadendo. Con esattezza, vediamo questi attentati terroristici che erano nei messaggi di Anguera; vediamo questi terremoti, anche questo qui in Italia, che si trova pure in un messaggio di Anguera fin dal 2005. Vediamo la tragedia del Rio Doce, in Brasile, a Minas Gerais, una grande tragedia, che fu profetizzata, quasi dieci anni prima; il 13 dicembre 2005 Nostra Signora mi disse che il Rio Doce sarebbe stato contaminato; e fu contaminato perché la diga è esplosa, con getti chimici ecc.
Le profezie sulla Chiesa: la confusione spirituale nella Chiesa, Nostra Signora ci sta avvisando da 28 anni; tra il 2005 e il 2009 ci sono gravissime profezie che stanno accadendo. Stanno già accadendo, e io mi preoccupo che accadano cose più gravi di quelle che ho visto fin qui. Quindi, le cose sono chiare, affinché le persone vedano; ma io dico alla gente: non crediamo a causa delle profezie; ma crediamo per la richiesta che ci rivolge Nostra Signora, di conversione, di cambiamento di vita, di fedeltà al Vangelo, di fedeltà a Gesù e di vivere la grazia di Dio. Questa è per noi la cosa più importante.
Tratto da:
Annarita Magri, Anguera aveva ragione. Perchè le profezie della Madonna ci spiegano il mondo di oggi e di domani, Fede&Cultura, Verona 2018, pp. 18-37.