Postfazione
Come finire questo excursus sulla nostra Costituzione? Col nostro grande Presidente Sergio Mattarella:
La Costituzione, ieri come oggi, riguarda tutti da vicino
"I suoi principi indicano modi di vivere che vanno realizzati, messi in pratica con l'esercizio della propria libertà e per il presente e il futuro comune di quella che viene chiamata, appunto, comunità nazionale.
Chi opera nell'ambito della cittadinanza attiva e solidale verifica, giorno per giorno, il valore dell'attenzione alle necessità delle persone, si rende conto di quanto i valori della nostra Carta siano alla base del vivere insieme e nessuno può affermare che la Costituzione non lo riguarda. La Carta costituzionale, ha generato la nostra Repubblica democratica, ha fatto crescere l'Italia e il suo prestigio nel mondo. E' una conquista e va conosciuta, amata, difesa, vissuta, ogni giorno per accogliere nuovi bisogni, per tutelare chi si trova ai margini, per avere cura dei più fragili, per affrontare le nuove sfide di convivenza e di pace. In una parola: per vivere insieme; condizione cui siamo chiamati.
La nostra Costituzione è stata scritta, con grande saggezza e altrettanta perizia, con norme capaci di essere applicate persino a temi allora sconosciuti e a situazioni imprevedibili, che si presentano inevitabilmente nel corso del tempo. Da qualche tempo affiora una tendenza a volere inserire nella prima parte della Costituzione nuove disposizioni su argomenti specifici e si trascura il fatto che quel che si vuole aggiungere nel testo è già chiaramente desumibile dalle sue norme proprio per il carattere generale e duttile della loro formulazione e in base a valori e principi che ne rappresentano il fondamento, sottolinea il capo dello Stato.
Occorre evitare il rischio di una rincorsa - che sarebbe sempre più frequente - per continui inserimenti di temi particolari. Questo trasformerebbe la Costituzione in un albo di argomenti, in realtà vanificandone il senso e il ruolo. I Costituenti hanno redatto la nostra Carta per i giovani, per le generazioni allora future. Anche per questo si basa su un impianto di valori e di principi, tradotti in norme capaci di applicarsi a quanto interverrà nel corso del tempo.
Il lavoro è un diritto, è dignità, è inclusione. E non è un caso che di lavoro parli l'articolo 1 della nostra Costituzione, facendone il fondamento della nostra Repubblica. Così come l'articolo 3 aggiunga non soltanto che ogni cittadino ha eguale dignità, ma che lo Stato deve assicurare che venga rimosso quel che la ostacola. (Sergio Mattarella)"
Ing. Maurizio Ammannato