Perchè Aggregarsi
Uscire dalle crisi, di ieri, di oggi e di domani si esce unicamente con l' innovazione continua. La presenza o l'assenza di altre crisi (generazionali, finanziarie, etc,) sono delle aggiunte che ne alleviano o ne drammatizzano la gravità. Innovazione fa riferimento ad un processo ( e quindi non ad una attività estemporanea) che parte dalla ricerca strutturata di nuove idee, della loro valutazione, del loro finanziamento, della relativa implementazione, fino al successo (o insuccesso) commerciale. Questo processo tuttavia sembra precluso alla MPMI (Micro, Piccola e Media Impresa) per la complessità e onerosità del processo di introduzione dei nuovi prodotto e/o servizi e/o processi. |
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La MPMI è generalmente composta da piccole imprese in cui l'imprenditore-proprietario si deve occupare della routine quotidiana, dagli acquisti alla produzione, dalla fatturazioe alla riscossione, dal marketing alle vendite. L'imprenditore è il tuttologo della propria impresa. Tempo e denaro per la ricerca non ce ne sono. E se non c'è ricerca non c'è innovazione. E se non c'è innovazione le imprese si devono accontentare di andare più o meno bene rispetto agli anni precedenti a meno che non sopravvenga una qualche crisi aggiuntiva che riduca ancora i margini di sopravvivenza. Il problema per l'Italia è che loro rappresentano il 99,9% del numero totale delle imprese, l' 81,4% della forza lavoro e il 71,3% del Valore Aggiunto (European Commission Report 2011-2011). Stiamo perciò parlando in pratica della Impresa Italia (e non di un piccolo segmento insignificante). Quindi per le MPMI l'Innovazione passa necessariamente attraverso l'Aggregazione di imprese, e ottenere quella maggiore massa critica per avere maggiore peso contrattuale, per partecipare ai bandi Regionali, nazionali o Internazionali e reperire così quei fondi necessari per la ricerca e sviluppo dei nuovi prodotti, servizi e processi. |