Cosa è un Sinodo
Il Sinodo dei Vescovi è una istituzione permanente del Collegio Episcopale della Chiesa cattolica. Fu papa Paolo VI che lo istituì il 15 settembre 1965 in risposta al desiderio dei padri del Concilio Vaticano II per mantenere viva l'esperienza dello stesso Concilio. Il documento con cui fu istituito il Sinodo è la lettera apostolica-Motu proprio Apostolica sollicitudo. È un'assemblea dei rappresentanti dell'episcopato cattolico che ha il compito di aiutare con i suoi consigli il Papa nel governo della Chiesa universale.
I documenti specifici che definiscono la natura e regolano il funzionamento del Sinodo dei vescovi sono la costituzione apostolica Episcopalis Communio, promulgata da Papa Francesco il 15 settembre 2018, e l'Istruzione sulla celebrazione delle Assemblee Sinodali e sull'attività della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, emanata dalla Segreteria generale del Sinodo dei vescovi il 1º ottobre 2018.
Sono membri effettivi del Sinodo dei Vescovi coloro che, appartenendo al Collegio Episcopale in forza della consacrazione sacramentale e della piena comunione con la Chiesa cattolica, sono stati eletti dai loro confratelli, oppure sono stati nominati direttamente dal Papa. Al sinodo possono anche partecipare dei non vescovi, invitati a motivo dalle proprie competenze o per altre ragioni di opportunità: il loro ruolo all'interno del sinodo viene in questo caso definito volta per volta.
Il Sinodo si riunisce in tre forme:
- assemblea generale ordinaria: un'ampia rappresentanza di vescovi da tutto il mondo si riunisce con cadenza periodica (attualmente ogni tre anni) per discutere questioni di interesse generale;
- assemblea generale straordinaria: una più stretta rappresentanza di vescovi da tutto il mondo si riunisce all'occorrenza per discutere questioni urgenti di interesse generale;
- assemblea speciale: un'ampia rappresentanza di vescovi appartenenti ad una specifica area geografica si riunisce all'occorrenza per discutere questioni relative alla propria area.
Il papa può convocare un'Assemblea sinodale secondo altre modalità da lui stesso stabilite, in particolare per ragioni di natura ecumenica.Il Sinodo esprime pareri e voti in forma consultiva, mai deliberativa. Tuttavia di norma il Papa prende spunto dalle conclusioni del Sinodo per pubblicare una esortazione apostolica post-sinodale, ovvero un documento magisteriale che propone a tutta la Chiesa la riflessione svolta dal Sinodo.