L'ultimo Papa

L'abbraccio

Ho fatto un sogno

Di abbracciare forte forte tutto il mondo.

E chi si era sentito solo, si è ritrovato circondato

E chi abbandonato, accompagnato

E chi disilluso, confortato

E chi arrabbiato, compreso

E chi indifferente, sorpreso

E chi incattivito, amato


Chi invece cercava di svincolarsi dall’abbraccio

Ma piano piano le forze diminuivano

E la ribellione si mutava in rassegnazione

E la rassegnazione in abbandono

E l’abbandono nel pianto liberatore


Poi, tutti quanti, ci siamo messi a costruire e non più a distruggere