Primo Concilio Laico
Il Padre affida ai genitori, per questo putativi, la cura dei suoi figli per la loro crescita fisica, morale, intellettuale e spirituale.
Obiettivo di questa educazione è la loro emancipazione, dei figli, verso un percorso di adulti forti ed autosufficienti. Per questo motivo è sorte dei genitori diminuire e quella dei figli crescere. Deve arrivare il momento in cui i genitori putativi esauriscono la loro funzione originaria e si ritirano nel contemplare compiaciuti la crescita in forza, bellezza e santità dei propri figli.
Così Gesù con Pietro e gli Apostoli. Il difficilissimo compito di “pascere il Suo gregge”, di annunciare la Buona Novella, di far crescere pazientemente questo cambiamento interiore e di incamminare il Suo popolo verso la piena maturità di forza, bellezza e santità. Arrivare, prima o poi, il momento in cui i genitori putativi spirituali esauriscono la loro funzione e si ritirano, volenti o nolenti, nel contemplare il gregge ormai divenuto adulto.
Così è per la Chiesa-Organizzazione. Arriverà prima o poi il momento in cui tutte l’infrastrutture: gerarchiche, teologiche, liturgiche e temporali si dissolveranno per liberare definitivamente tutte le energie del popolo di Dio, in cammino verso Dio.
In preparazione di questo evento, nasce probabilmente la necessità di prepararsi in anticipo, di riordinare le idee e di pensare ad una nuova realtà che non dovrà essere mai una nuova organizzazione (Madre Teresa di Calcutta abbandonò l’idea di organizzare la propria Congregazione, nel momento in cui si accorse che ogni organizzazione ha in sé i germi della propria autodistruzione) ma una forma leggera, flessibile e volontaria di amici che si incontrano. Una rete di amanti di Dio talmente leggera da non farsi sfuggire i leggeri sussurri dello Spirito, vera guida e maestro.
Questi sono i motivi principali per la necessità di un Primo Concilio Laico, da tenersi dove sia più opportuno, appena raggiunto un numero sufficiente di persone di buona volontà intenzionate a preparare una traccia dei nuovi comportamenti e dei nuovi contenuti per tutti coloro che ne vogliano fare il proprio punto di riferimento.
Alcuni temi, a titolo di esempio, che potrebbero essere trattati, da quelli più religioso a quelli più pratici :
- quali Momenti Sacri preservare oltre a quelli sanciti da Gesù, ovvero quello del battesimo, della comunione e del matrimonio
- liberarci di tutta l’attuale liturgia salvaguardando i momenti della lettura del Vangelo, della Preghiera comunitaria e della Comunione con Gesù
- riscoprire i Vangeli attraverso traduzioni dirette degli originali rimuovendo tutte le forzature dovute a secoli di diverse interpretazioni ad uso e consumo delle situazioni contingenti
- abbandonare lo spirito di continua colpevolezza e penosa contrizione per abbracciare il più esplosivo spirito di gioiosa costruzione della Nuova Casa di Dio, insieme con le braccia ed il sudore di tutti.
- avere Gesù risorto sempre come punto di riferimento e la Croce come momento di passaggio tra un gregge disorientato ed un popolo in festa
- svestire i Santi della loro santità e rivestirli di umana amicizia e riconoscenza
- allargare il proprio cuore alla Madonna, tenera madre, dolce consolatrice, incredibile forza motrice verso il bene di tutti
- abbandono delle chiese a favore di siti più rappresentativi delle realtà locali (all’aperto, cinema, teatri, sale comunali etc.)
- elezione a turno di un rappresentante della Comunità Locale per l’organizzazione delle attività spirituali
- elezione a turno di un rappresentante della Comunità Locale per l’organizzazione delle attività pratiche
- azzeramento di ogni organizzazione gerarchica a favore della condivisione delle scelte da parte di tutti, anche utilizzando sistemi social network
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Questi sono solo alcuni dei temi che potrebbero essere trattati, temi tuttavia che sono aperti ad ogni discussione, cancellazione, revisione e sicuramente aggiunta di nuovi.