Quinta Stagione

Più natura, meno medicine

L’approccio integrato


Le 4P della medicina anti-aging si traducono in un nuovo modello di prevenzione che punta ad arri­vare alle radici della salute e non si ferma alla cura dei sin­tomi. Si parte da una nuova visione dell’organismo umano come un unico sistema e non una sem­plice col­le­zione di organi indi­pen­denti; nel concreto, la medicina anti-aging agisce su vari ambiti:

1. Nutrizione e terapie naturali e farmacologiche

Per la medicina anti-aging, nutrizione fa rima con nutri­ge­no­mica, una nuova disci­plina che non considera più il cibo come un sem­plice insieme di calo­rie ma come infor­ma­zione che entra nell’organismo e regola i pro­cessi cel­lu­lari e l’espressione genica. Si tratta di un modo nuovo di vedere il cibo che si fonda sulla com­pren­sione delle inte­ra­zioni tra nutrienti e geni.

Andando oltre a una visione pura­mente calo­rica del cibo, al paziente viene offerto un pro­gramma ali­men­tare com­pleto e una pre­scri­zione mirata di nutra­ceu­tici che con­tri­buirà a rista­bi­lire una fun­zio­na­lità meta­bo­lica otti­male.

Il nostro modo di man­giare ha a che fare con la mag­gior parte delle malat­tie che ci col­pi­scono. La nutri­ge­no­mica è utile non solo per per­dere peso ma anche per rista­bi­lire la cor­retta fun­zio­na­lità meta­bo­lica e cellulare.

2. Equilibrio ormonale e metabolico

Un altro campo di azione della medicina anti-aging è l’endo­cri­no­lo­gia fun­zio­nale, disci­plina che parte da un’analisi inte­grata del sistema neu­roen­do­crino con l’obiettivo di rista­bili­rne una fun­zio­na­lità otti­male.

Un approc­cio fun­zio­nale e inte­grato all’endocrinologia è particolarmente utile in con­di­zioni come l’ipotiroidismo, l’ovaio poli­ci­stico, la resistenza insulinica, i disturbi mestruali, le problematiche legate alla peri­me­no­pausa, la meno­pausa e l’ipogonadismo nel maschio.

Un cor­retto equi­li­brio ormo­nale è anche una delle stra­te­gie fondamentali di qual­siasi inter­vento pre­ven­tivo. Infatti, un buon equi­li­brio ormo­nale è alla base di una salute otti­male visto che molte pato­lo­gie cro­ni­che trovano origine pro­prio dagli squi­li­bri ormo­nali, anche minimi, che spesso sono sottovalutati.

Nella medi­cina anti­-a­ging il tentativo di ristabilire un equilibrio ormonale e metabolico viene affrontato per gradi. Si parte con nutrizione, integrazione alimentare, riduzione dello stress e attività fisica. Quando questo non è sufficiente si propongono eventuali terapia esclusivamente con ormoni bio­i­den­tici, cioè con for­mula chi­mica ana­loga all’ormone natu­rale carente.

3. Equilibrio psicofisico e unità mente-corpo

Uno dei limiti della medi­cina clas­sica è quello di aver scisso definitivamente mente e corpo igno­rando le immense con­nes­sioni anatomiche e biochimiche tra sistema ner­voso e altri organi, con­nes­sioni che hanno un peso fon­da­men­tale sulla nostra salute e sui nostri comportamenti.

In una medi­cina per­so­na­liz­zata e integrata come la medicina anti-aging si stu­diano invece le inte­ra­zioni tra mente e corpo, uti­liz­zando approcci scien­ti­fici come il bio­feed­back, una tec­no­lo­gia che per­mette di valu­tare le rispo­ste dell’organismo a diverse con­di­zioni emo­tive. Inol­tre si deter­mi­nano in modo pre­ciso i livelli di stress di cia­scuna per­sona per poter svi­lup­pare poi un inter­vento mirato di gestione del benes­sere psico-fisico.

4. Fitness e attività motoria

Non si può fare prevenzione senza dedicare molta attenzione all’attività fisica. In medicina anti-aging si misurano vari parametri della prestazione del soggetto, dal consumo di ossigeno ai livelli di forza, per arrivare a definire un programma personalizzato di allenamento fisico che diventerà un tassello fondamentale del programma completo di prevenzione.