Geo e Gek
Geo e Geek, due nomi ovviamente di fantasia a coprire un intenzionale anonimato, sono due amici che vivono a Ferrara. Geo ha 32 anni, arriva dal profondo nord nella città estense ed è uno studente lavoratore. Geek, 28 anni, dal magnifico sud, fa lavorare gli altri per mantenerlo.
Qualche domenica fa Geek, non avendo soldi spicci e non essendoci nessun rivenditore di biglietti dell’autobus aperto, è costretto ad attraversare tutta Ferrara a piedi per raggiungere la stazione ferroviaria con trolley e zaino in spalla. Quanto avrebbe desiderato trovare un biglietto per terra… Allora tornato a casa ne parla con Geo e decidono che sarebbero partiti proprio da questo piccolo gesto per la loro rivoluzione gentile.
Un cartello, attaccato ad una fermata dell’autobus in centro recita così:
"Sei in ritardo? Non hai spicci? Ti hanno rubato il portafoglio? È una giornata storta? Sei stanco e vuoi prendere il bus? Devi forse andare a Cona? Anche un euro poterbe fare la differenza? Prendi pure il tuo biglietto! Metodo di pagamento: solo un SORRISO in contanti al primo sconosciuto.
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Due biglietti attaccati all’insegna con lo scotch pronti per chi li vuole utilizzare. Omaggio, paga la ditta. Come la buona abitudine napoletana di lasciare un caffè pagato al bar per qualcuno che verrà.