Haec Sunt Ornamenta Mea

Questi sono i miei gioielli

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La collana d'oro

Lecce. Qualcun’altro, forse, ne avrebbe approfittato. Ma non lei. Per Sonia è un gesto normale. Lo ripeterebbe altre dieci, cento, mille volte se dovesse ricapitare una situazione analoga. Quale? Semplice, essere onesta verso il prossimo. Lo ha dimostrato coi fatti, raccogliendo per terra una collana d’oro e ridarla alla legittima proprietaria (dal valore di circa 250/300 euro) anziché tenersela per sé. 

Un’opera di gran cuore, questa, segnalataci dall’Associazione “Pronto Soccorso dei Poveri”, che da un po’ di tempo ormai è impegnata ad assistere le persone con gravi difficoltà economiche. “La signora – scrive – da noi assistita da tempo comprende che la collana è di una sua vicina di casa”. Ciò perché dentro “è racchiusa una piccola foto del marito deceduto e gliela riconsegna immediatamente, tra stupore e gioia”. Un valore affettivo, dunque, che veniva prima di ogni altra cosa.

Il fatto è avvenuto questa mattina nei pressi di Piazzale Cuneo, a pochi passi dallo stadio “Via del Mare”. “La nostra assistita vive in una situazione di grave necessità – precisa l’associazione salentina – avendo a carico tre figli tutti disoccupati. I proventi che avrebbe avuto dallaeventuale vendita del gioiello avrebbero consentito alla sua famiglia di fare molti acquisti”. “Pronto Soccorso dei Poveri” chiude così: “Grazie della tua onestà, Sonia”.

Come si è anticipato, la donna considera la sua azione “normale”. E, di fatti, riguarda il senso civico che dovrebbe appartenere ad ogni cittadino. Appunto, “dovrebbe”. Il condizionale si usa perché, di fronte a tanti altri atti disonesti e furbi, certi valori appaiono quasi “da eroi”.

Fatecelo dire, però: gli eroi del nostro tempo, sono propri coloro i quali possiedono personalità simili a quelle di Sonia.