Questi sono i miei gioielli

Bontà

E’ una gioia senza pecche scoprire un’anima pura. Sono anime che somigliano ai primi libri dei bambini: contengono poche parole e sono piene di colori.
I buoni hanno un modo tutto loro di entrarmi nel cuore e metterci radici.
Il giorno in cui acconsentiamo a un po’ di bontà è un giorno che la morte non potrà più strappare dal calendario.
Un solo uomo che pratica la bontà nelle solitudini vale tutti i templi di questo mondo.
Il profumo dei fiori si diffonde solo nella direzione del vento. Ma la bontà di una persona si diffonde in tutte le direzioni.
Una buona azione è una lezione insolente per quelli che non hanno la forza di farla.
Se il bene ha una causa, non è più bene. Se ha un effetto, pure la ricompensa, pure non è bene. Perciò il bene è all’infuori della catena di cause ed effetti.
Un’intelligenza senza bontà è come un abito di seta indossato da un cadavere.
L’amore ci fa diventare buoni. Non importa chi amiamo e non importa nemmeno essere corrisposti o che la relazione sia stabile. È sufficiente l’esperienza di amare: è questa che ci trasforma.
La fiducia nella bontà altrui è una notevole testimonianza della propria bontà.
Non è stato scritto ancora nulla sulla bontà, ed è per questo che alla scrittura resta un futuro immenso.
Non abbiate paura della bontà e neanche della tenerezza.
Basta soltanto dimenticare se stessi e amare gli altri; e si diventa calmi, felici, ottimisti.
Uno stato è governato meglio da un uomo buono che da delle buone leggi.
La bontà è più facile da riconoscere che da definire.
I buoni hanno il viso di pane, le guance di mollica e gli occhi dorati come il grano. Solo nel sorriso si vede una linea più spessa, come una crosta indurita dalle avversità.
Forse un uomo buono si riconosce dal fatto che la sconfitta non gli lascia in bocca nient’altro che una bella frase.
Nulla è più raro della genuina bontà.
Gli orgogliosi mi hanno insegnato l’umiltà, gli impazienti mi hanno insegnato la lentezza, i perversi mi hanno insegnato la rettitudine, e quanto alle rare persone con un’anima semplice, mi hanno insegnato a leggere nei loro cuori l’enigma dell’universo visibile e invisibile con la stessa facilità con cui un neonato legge sul viso di sua madre.
Il buono non pretende di avere ragione; chi pretende di avere ragione non è buono.
Le persone buone non sanno vendicarsi, ma la loro mancanza ti farà più male di una vendetta.
Una buona testa ed un buon cuore sono sempre una formidabile combinazione.
Non conosco altro segno di superiorità per l’uomo se non la bontà.
Ogni filo d’erba sembra contenere una biblioteca dedicata alla meraviglia, al silenzio e alla bontà.
Il bene che facciamo a coloro cui non dobbiamo bene, lo dobbiamo a chi ce lo fa.
Non c’è gioia più violenta che trovare un’anima pura: si vorrebbe morire seduta stante.
Bisogna essere buoni dentro se stessi per essere toccati dalla bontà altrui.
Nell’uomo la bontà è una fiamma che può rimanere celata, ma mai estinguersi completamente.
Anche il più grande criminale ha il cinque per cento di bontà.
La natura umana è buona e il male è essenzialmente innaturale.
Come vorrei vedere una vera aureola, capire se ha la circonferenza di un fiore o di una stella, toccarla, lanciarla in aria come un pallone o anche solo tenerla accanto a me per una notte.
La bontà è l’unico investimento che non fallisce mai.
Soprattutto siate buoni: la bontà, più di ogni altra cosa, disarma gli uomini.
La bontà vera è, non debolezza, ma forza. L’uomo debole è solo buono in apparenza.
Che condimento necessario per tutto è la bontà! Le migliori virtù senza la bontà non valgono nulla; i peggiori vizi con essa si riscattano.
Un cuore buono spande la sua bontà come il cielo spande la sua rugiada
Nonostante tutto io ancora credo che la gente sia davvero buona nel proprio cuore. Io semplicemente non posso costruire le mie speranze su basi fatte di confusione, infelicità e morte.
Ogni volta che opponete la carità al moralismo, la bontà alla durezza della giustizia, la logica del cuore a quella dei giuristi, si risveglia in me una voce di assenso: per conoscenza spontanea so che avete ragione e che seguendo il vostro sguardo si vede la luce.
La cosa più mirabile del mondo, dice un certo filosofo, è un uomo buono che lotta contro l’avversità; ma c’è una cosa anche più mirabile: un uomo buono che viene a soccorrerlo.
La bontà suprema è come l’acqua. La bontà dell’acqua è che beneficia tutte le creature ma non contende. Dimora nei luoghi che tutti gli uomini aborrono, per questo è molto prossima alla vita
Come arrivano lontano i raggi di una piccola candela: così splende una buona azione in un mondo malvagio.
Con il buono io sono buono, e sono buono anche con il non buono, così ottengo bontà.
Cerca soltanto la felicità, e dubito che la troverai. Dimenticati della felicità, cerca la saggezza e la bontà, probabilmente la felicità ti troverà. La felicità è solitamente indiretta, un effetto collaterale o una conseguenza di qualcos’altro.
In gioventù ci attira il cosiddetto interessante, in età più matura il buono.
Il bene non dobbiamo farlo per sentirci buoni, ma giusti.
La saggezza è saper gioire, la bontà è far gioire.
La mescolanza di bontà e intelligenza è lo spettacolo più interessante che si conosca. Non deve sorprendere che sia il meno frequente.
C’è differenza fra essere buono e voler essere ritenuto tale.
È nobile essere buoni, ma è più nobile insegnare agli altri ad essere buoni, ed è meno faticoso.
Nel complesso gli esseri umani vogliono essere buoni, ma non troppo buoni e non per tutto il tempo.
In questa generazione ci pentiremo non solo per le parole e per le azioni delle persone cattive, ma per lo spaventoso silenzio delle persone buone.
Perché il male trionfi è sufficiente che i buoni rinuncino all’azione.
Nessuno può essere buono a lungo se non c’è richiesta di bontà.
È più facile esser buoni per tutti che per qualcuno.
Non sono io quello cattivo… Sono gli altri ad essere così buoni.
Il mondo è buono per l’1%, cattivo nella stessa proporzione e neutro per il rimanente 98%: è per questo che la decisione di ognuno è tanto importante.
In uomini che gli uomini dicono cattivi, Io trovo tuttavia elementi di bontà. In uomini che gli uomini dicono divini, Io trovo così tanti peccati e sangue, Io non oso tracciare una linea, Tra i due, dato che Dio non lo ha fatto.
Dio è così infinitamente potente da permettersi di essere buono.
Uno uomo, che voglia fare in tutte le parti professione di buono, conviene rovini infra tanti che non sono buoni. Onde è necessario a uno principe, volendosi mantenere, imparare a potere essere non buono, et usarlo e non usare secondo la necessità.
Se tutte le persone fossero sagge e buone, non succederebbe niente e la terra sembrerebbe inabitabile.
L’uomo fa il bene non tanto perché è buono quanto perché vorrebbe esserlo.
Fate ogni cosa per parere buoni, ché serve a infinite cose; ma perché le opinione false non durano, difficilmente vi riuscirà el parere lungamente buoni, se in verità non sarete.
Gli uomini sono buoni con i morti quasi quanto sono cattivi con i vivi.
C’è chi fa il bene per bontà, chi per abitudine, chi per sbaglio.
Niente è più raro che la vera bontà; coloro che credono di averla, non hanno il più delle volte se non della compiacenza o della debolezza.
Essere buoni, secondo il volgare modello di bontà, è ovviamente facilissimo. Richiede una certa qualità di sordido terrore, una certa mancanza di pensiero immaginativo, e una certa bassa passione per la rispettabilità borghese.
La parola ‘buono’ ha molti significati. Per esempio, se un uomo stesse per sparare a sua nonna a una distanza di 500 yard, io lo definirei un buon tiro, ma non necessariamente un buon uomo.
L’amore per gli animali è intimamente associato con la bontà di carattere, e si può tranquillamente affermare che chi è crudele con gli animali non può essere un uomo buono.
Questa è la cosa peggiore nelle donne: vogliono sempre che siamo buoni. E se siamo buoni, quando ci incontrano, non ci amano affatto. Piace loro trovarci irrimediabilmente cattivi e lasciarci insignificantemente buoni.
Non vivere come se tu avessi ancora diecimila anni da vivere. Il fato incombe su di te. Finché vivi, finché ti è possibile, diventa buono.
Ci sono due cose di cui gli uomini non dovrebbero mai essere stanchi: la bontà e l’umiltà.
Essere buoni con tutti, scusare gli errori, perdonare i torti, essere gioiosi e compiacenti, è la pietra filosofale della felicità
Non c’è grandezza dove non c’è semplicità, bontà e verità.
Le religioni sono tante e diverse, ma la ragione e la bontà sono una sola.
Senza bontà, l’uomo è un essere inquieto, miserabile, funesto alla terra e a se stesso.
L’intelligenza e la bontà preferiscono entrare in scena senza maschera…
Non è bisogna che la bontà ostenti se stessa, ma bisogna che si faccia vedere.