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- La eChiesa non è una organizzazione; è l'insieme di donne e uomini di ogni razza e fede, innamorati di Dio.
- La eChiesa non ha bisogno di professionisti della religione; ma di donne e uomini che amano mettersi a diposzione degli altri.
- La eChiesa ha bandito la parola fede; al suo posto ritorna l'amore.
- La eChiesa non ha paura delle donne; donne e uomini, stessi diritti e stessi doveri.
- La eChiesa non ha luoghi di culto; sono ovunque ci sia il bello e il buono.
- La eChiesa non ha molte regole; si fonda unicamente sulla Parola viva di Dio, senza intermediazioni, perchè è lo stesso Dio che ne da l'interpretazione in quel momento, a quella persona.
- La eChiesa non ha penitenze nè punizioni nè scomuniche; ma accoglienza, carità e compassione.
- La eChiesa non è contro nessuno; nè persone, nè razze, nè religioni, nè qualunque altra cosa che possa discriminare.
- La eChiesa non è separazione o divisione o lontananza; è unione, comunione, assemblea, social network, comunicazione on-line, internet, smartphone, tablet, eReader, WathsApp, Messenger, Twitter, youTube.
- La eChiesa non è stanze in penombra; è aria aperta, di mille colori, di mille profumi, sotto cieli stellati e tramonti purpurei.
- Nella eChiesa non ci sono soldi; ma disponibilità, generosità e condivisione.
- Nella eChiesa non ci sono gerarchie; ci sono i primi, ma sono quelli che si trovano nel bisogno.
- Nella eChiesa non ci sono piani o strategie; è lo Spirito che la conduce per mano; ma nessuno sa da dove viene e dove andrà.
- Nella eChiesa c'è solo il popolo di Dio: i suoi figli innamorati, che si sono affrancati da tutori, confessori, predicatori, difensori, inquisitori, educatori, pastori, o chiunque si voglia interporre tra loro: i figli, e il Padre.