Il Libro dell'Apocalisse

Mi voltai per vedere chi stava parlando con me, e vidi sette candelabri d'oro e, in mezzo a loro, qualcuno simile a un uomo. Portava una tunica lunga fino ai piedi e una fascia d'oro sul petto.

I suoi capelli erano bianchi, come lana, come la neve. Aveva gli occhi ardenti, come il fuoco.

I suoi piedi splendevano, come bronzo nella fornace, e la sua voce risuonava, come il fragore dell'oceano.

Teneva sette stelle nella mano destra, e dalla sua bocca usciva una spada affilata, a doppio taglio. Il suo viso era luminoso, come sole fiammeggiante.

Quando lo vidi, caddi ai suoi piedi, come morto. Ma egli pose la mano destra su di me e disse: «Non spaventarti. Io sono il Primo e l'Ultimo.

Io sono il Vivente. Ero morto, ma ora vivo per sempre. Ho la morte in mio potere, in mio potere è il mondo dei morti.

Scrivi dunque le cose che vedi: prima le cose presenti e poi quelle che presto accadranno. Vedi sette stelle nella mia mano destra, e sette candelabri d'oro: il loro significato nascosto è questo: le sette stelle sono i messaggeri delle sette chiese, e i sette candelabri sono le sette chiese.