La Pace e le religioni
Prima domanda
La prima domanda è se la religione è, o non è, uno strumento di pace. Tuttavia, storicamente le religioni hanno indotto i propri credenti al disprezzo, al rifiuto e alla condanna di chi non condivideva le loro certezze. Questa impostazione ha sempre e ovunque scatenato crociate, roghi, squartamenti, pulizie etniche. Le così dette guerre di religione.
Si è visto uccidere in nome di un unico Dio, quello cristiano, il medesimo che ha detto attraverso la Bibbia che siamo tutti fratelli, che dobbiamo amare la vita, che chiunque ha salvato una vita è come se abbia salvato il mondo e che chiunque l’abbia distrutta, è come se avesse distrutto il mondo intero.
Eppure, a seguito della Riforma protestante, la comunità di fedeli che professava la fede verso quell'unico Dio si divise in diverse confessioni: quella cattolica da una parte, e quelle protestanti dall'altra. Ufficialmente le guerre di religione nacquero proprio per l'intolleranza e il fanatismo che sorsero all'interno delle varie confessioni cristiane, che sfociarono in lotte sanguinose.
In realtà i motivi di questi conflitti furono ben altri, anche perché non si può uccidere in nome del Dio cristiano. La storia ci insegna che i conflitti che hanno come motivazione apparente la religione, sono poi quelli più violenti, perché scatenano gli istinti brutali dell'uomo che annullano la sua razionalità, come l'intolleranza e il fanatismo.
Quante vittime hanno fatto i crociati in nome di Dio, eppure vi presero parte solo i conquistatori di territori, o perché cadetti senza diritto di eredità di famiglie della nobiltà feudale o perché appartenenti alla nobiltà feudale minore. La realtà quindi è che le religioni, il cui compito dovrebbe essere difendere vita e giustizia, hanno prodotto più morte e più ingiustizia di quante ne abbia determinato l’avidità di guadagno.
Seconda domanda
La seconda domanda è se c’è relazione tra i paesi più pacifici e la religione dominante in quel paese, ovvero se una particolare religione “rende” più buoni gli abitanti di quel paese.
Se prendiamo la lista dei dieci paesi più ricchi nel 2021, ne indichiamo la religione dominante e la posizione nella precedente lista del Global Pax Index (più il numero di posizione si avvicina a 163, meno pacifico è quel paese):
Stati Uniti – Cristianesimo protestante – 122 posto
$735 miliardari (contro i 724 del 2021)
Totale dei patrimoni: $4.700 miliardi (+300 miliardi)
Cina – Ateismo – 100 posto
$539 miliardari (contro i 626 del 2021)
Totale dei patrimoni: $1.960 miliardi (-500 miliardi)
India – Induismo – 135 posto
$166 miliardari (contro i 140 del 2021)
Totale dei patrimoni: $750 (+154 miliardi)
Germania – Cattolica/protestante – 17 posto
$134 miliardari (contro i 136 del 2021)
Totale dei patrimoni: $608 miliardi (-18 miliardi)
Russia – Cristianesimo ortodosso - 154 posto
$83 miliardari (contro i 117 del 2021)
Totale dei patrimoni: $320 miliardi (-264 miliardi)
Hong Kong – Varie – 100 posto
$67 miliardari (contro i 71 del 2021)
Totale dei patrimoni: $383 miliardi
Canada – Cristianesimo cattolico – 10 posto
$64 miliardari (invariati rispetto al 2021)
Totale dei patrimoni: $308 miliardi (+77 miliardi)
Brasile - Cristianesimo cattolico – 128 posto
$62 miliardari (contro i 65 del 2021)
Totale dei patrimoni: $187 miliardi (-25 miliardi)
Italia - Cristianesimo cattolico – 32 posto
$52 miliardari (contro i 51 del 2021)
Totale dei patrimoni: $195 miliardi (-10 miliardi)
Taiwan – Varie – 34 posto
$51 miliardari (contro i 47 del 2021)
Totale dei patrimoni: $151 miliardi (+35 miliardi)
notiamo che non c’è alcuna correlazione tra la pacificità di una nazione con la sua religione dominante, ovvero nessuna religione rende più pacifici di un’altra.
La sfortuna del Cristianesimo è stata quella di esser diventata una religione, e quindi da subito in contrasto con le religioni già esistenti. Non va dimenticato che il cristianesimo è stato la religione più omicida che sia mai apparsa nella storia.
È triste e angosciante doverlo ammettere, ma nessuna religione ha tanti morti sulla coscienza come il cristianesimo stravolgendo il messaggio di Gesù che venne ad annunciare una Buona Novella a tutto il mondo, non a instaurare una nuova religione.
Ma tutte le religioni s’interpongono tra l’umanità e la divinità, per scopi puramente di personale sopravvivenza attraverso paure, minacce ed altre violenze sia fisiche, morali che psicologiche.
Lo Spirito unisce, le religioni dividono.