Premi Nobel
Vengono riportati di seguito tutti i premi Nobel per la Pace dal 1901 ad 2021. Non tutti questi premi si sono successivamente rivelati una buona scelta. Il premio Nobel per la Pace (Nobel Peace Prize) è stato istituito dal testamento di Alfred Nobel del 1895 ed è stato assegnato per la prima volta nel 1901, come gli altri premi istituiti da Nobel stesso.
A differenza degli altri premi Nobel, quello per la Pace viene assegnato in Norvegia, e non in Svezia: la cerimonia di consegna del Nobel per la Pace si tiene infatti a Oslo, questo perché all'epoca dell'istituzione dei premi Nobel la Norvegia era ancora unita alla Svezia. Il vincitore del premio viene scelto dal Comitato per il Nobel norvegese, composto da cinque persone scelte dal Parlamento norvegese.
L'annuncio della decisione viene effettuato a metà ottobre e la consegna del premio avviene presso il municipio di Oslo. È anche l'unico premio Nobel che può essere assegnato non solo a singole persone, ma anche a intere organizzazioni:
- 1901 Jean Henri Dunant - Svizzera: Fondatore della Croce Rossa e ideatore delle convenzioni di Ginevra per i diritti umani
- 1901 - Frederic Passy - Francia: Fondatore e presidente della prima società per la pace Società d'arbitraggio tra le Nazioni
- 1902 Élie Ducommun - Svizzera: Segretario onorario dell'Ufficio internazionale per la pace di Berna. Charles Albert Gobat Segretario generale dell'Unione interparlamentare e segretario onorario dell'Ufficio internazionale per la pace
- 1903 William Randal Cremer - Regno Unito: Segretario della Lega internazionale dell’arbitrato
- 1904 Institut de droit international - Belgio
- 1905 Bertha von Suttner - Austria-Ungheria: Presidente onoraria dell'Ufficio internazionale per la pace
- 1906 Theodore Roosevelt - Stati Uniti: Presidente degli Stati Uniti
- 1907 Ernesto Teodoro Moneta - Italia: Presidente dell'Unione lombarda per la pace
- 1907 Louis Renault - Francia: Professore di diritto internazionale alla Sorbona
- 1908 Klas Pontus Arnoldson - Svezia: Fondatore dell'Associazione svedese per la pace e l'arbitrato
- 1908 Fredrik Bajer - Danimarca: Presidente onorario dell'Ufficio internazionale per la pace
- 1909 Auguste Marie François Beernaert - Belgio: Membro del parlamento belga e della Corte permanente di arbitrato
- 1909 Paul-Henri-Benjamin d'Estournelles de Constant - Francia: Fondatore e presidente del gruppo parlamentare francese per l'arbitrato internazionale e fondatore del comitato per la difesa degli interessi nazionali e di conciliazione internazionale
- 1910 Permanent International Peace Bureau - Svizzera
- 1911 Tobias Michael Carel Asser - Paesi Bassi: Iniziatore delle Conferenze sul diritto privato internazionale a L'Aia
- 1911 Alfred Hermann Fried - Austria-Ungheria: Giornalista, fondatore del Die Friedenswarte
- 1912 Elihu Root - Stati Uniti: Per l'avvio di vari trattati di arbitrato
- 1913 Henri La Fontaine - Belgio: Presidente dell'Ufficio internazionale per la pace
- 1917 Comitato internazionale della Croce Rossa Svizzera
- 1919 Thomas Woodrow Wilson - Stati Uniti: Presidente degli Stati Uniti, promotore della Lega delle Nazioni
- 1920 Leon Victor Auguste Bourgeois - Francia: Presidente del Consiglio della Lega delle Nazioni
- 1921 Karl Hjalmar Branting - Svezia: Primo ministro, delegato svedese del Consiglio della Lega delle Nazioni
- 1921 Christian Lous Lange - Norvegia: Segretario generale dell'Unione interparlamentare
- 1922 Fridtjof Nansen - Norvegia: Delegato norvegese alla Lega delle Nazioni, inventore del Passaporto Nansen per le persone rifugiate
- 1925 Austen Chamberlain - Regno Unito: Co-ideatore dei Trattati di Locarno
- 1925 Charles Gates Dawes - Stati Uniti Presidente della commissione alleata per la ricostruzione dopo la guerra e ideatore del Piano Dawes
- 1926 Aristide Briand - Francia e Gustav Stresemann - Germania: Co-ideatori dei Trattati di Locarno
- 1927 Ferdinand Buisson - Francia: Fondatore e presidente della Lega per i diritti umani
- 1927 Ludwig Quidde - Germania: Professore, relatore in numerose conferenze di pace
- 1929 Frank Billings Kellogg - Stati Uniti Co-ideatore del Patto Briand-Kellogg
- 1930 Nathan Söderblom - Svezia: Leader del movimento ecumenico
- 1931 Jane Addams- Stati Uniti: Presidente della Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà e Nicholas Murray Butler - Stati Uniti: Promotore del Patto Briand-Kellogg
- 1933 Norman Angell - Regno Unito: Membro del Comitato esecutivo della Lega delle Nazioni e del Consiglio nazionale per la pace
- 1934 Arthur Henderson - Regno Unito: Presidente della Conferenza per il disarmo della Lega delle Nazioni
- 1935 Carl Von Ossietzky - Germania: Giornalista pacifista, recluso dal 1933 per ordine della Gestapo
- 1936 Carlos Saavedra Lamas - Argentina: Presidente della Lega delle Nazioni e mediatore nel conflitto tra Paraguay e Bolivia (Guerra del Chaco)
- 1937 Robert Cecil - Regno Unito: Fondatore e presidente della Campagna internazionale per la pace
- 1938 Ufficio internazionale Nansen per i rifugiati - Svizzera
- 1944 Comitato internazionale della Croce Rossa - Svizzera: assegnato retroattivamente nel 1945
- 1945 Cordell Hull - Stati Uniti: Cofondatore principale delle Nazioni Unite
- 1946 Emily Greene Balch - Stati Uniti: Presidente onoraria della Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà
- 1946 John Mott - Stati Uniti: Presidente del Consiglio missionario internazionale e presidente della Young Men's Christian Association (YMCA)
- 1947 The American Friends Service Committee - Stati Uniti: “a nome della società religiosa degli amici, meglio nota come Quaccheri” e The Friends Service Council - Regno Unito
- 1949 John Boyd Orr - Regno Unito: Organizzatore e direttore generale della FAO, presidente del Consiglio nazionale per la pace e dell'Unione mondiale delle organizzazioni di pace
- 1950 Ralph Bunche - Stati Uniti: Mediatore in Palestina (1948)
- 1951 Leon Jouhaux - Francia: Presidente del Sindacato francese CGT, vice presidente della Confederazione internazionale dei sindacati liberi e della Federazione sindacale mondiale, membro del Consiglio dell'Organizzazione internazionale del lavoro, delegato all'ONU
- 1952 Albert Schweitzer - Germania Ovest /Francia: Chirurgo missionario, fondatore dell'ospedale Lambaréné in Gabon (sviluppo della filosofia di “Rispetto per la vita”)
- 1953 George Catlett Marshall - Stati Uniti: Ideatore del Piano Marshall
- 1954 Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) - Nazioni Unite
- 1957 Lester Pearson - Canada: Presidente della 7ª sessione dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite (introduzione delle forze di pace per risolvere la crisi di Suez)
- 1958 Georges Pire - Belgio: Capo dell'organizzazione di soccorso per i rifugiati l'Europe du Coeur au Service du Monde
- 1959 Philip Noel-Baker - Regno Unito: Per la sua vita ardente spesa per la pace e la cooperazione internazionale
- 1960 Albert John Lutuli - Sudafrica: Presidente dell'African National Congress
- 1961 Dag Hjalmar Agne Carl Hammarskjoeld - Svezia: Segretario generale delle Nazioni Unite
- 1962 Linus Carl Pauling - Stati Uniti: Chimico e pacifista, professore al Caltech, promotore della campagna contro i test nucleari
- 1963 Comitato internazionale della Croce Rossa - Svizzera Lega delle società della Croce Rossa
- 1964 Martin Luther King- Stati Uniti: Capo della Southern Christian Leadership Conference, attivista per i diritti civili
- 1965 Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia (UNICEF)
- 1968 René Cassin - Francia: Presidente della Corte europea dei diritti umani.
- 1969 Organizzazione internazionale del lavoro - Svizzera
- 1970 Norman Borlaug - Stati Uniti: Scienziato agrario al International Maize and Wheat Improvement Center (CIMMYT)
- 1971 Willy Brandt - Germania Ovest: Cancelliere della Germania Ovest (promotore dell'Ostpolitik, politica di normalizzazione dei rapporti con la Germania Est e l'Europa dell'Est)
- 1973 Henry A. Kissinger - Stati Uniti: Negoziatori degli Accordi di pace di Parigi (per la fine della guerra del Vietnam) Le Duc Tho (rifiutato) - Vietnam
- 1974 Seán MacBride - Francia/Irlanda: Presidente dell'Ufficio internazionale per la pace e della Commissione della Namibia alle Nazioni Unite e Eisaku Sato - Giappone: Primo Ministro giapponese, fece aderire il Giappone al Trattato di non proliferazione nucleare
- 1975 Andrej Dmitrievič Sacharov - URSS: Fisico nucleare sovietico, promotore di campagne per i diritti umani
- 1976 Mairead Corrigan - Regno Unito: Fondatrici del movimento Northern Ireland Peace Movement (poi rinominato in Community of Peace People)
- 1977 Amnesty International - Regno Unito: Campagna contro la tortura
- 1978 Menachem Begin - Israele: Negoziatori degli accordi di pace tra Egitto e Israele e Mohamed Anwar El Sadat- Egitto
- 1979 Madre Teresa di Calcutta - Albania: Fondatrice delle Missionarie della carità, per la sua vita dedita alle vittime della povertà
- 1980 Adolfo Pérez Esquivel - Argentina Difensore dei diritti umani
- 1981 Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) - Nazioni Unite
- 1982 Alva Myrdal - Svezia Delegati all'Assemblea generale delle Nazioni Unite sul disarmo e Alfonso Garcia Robles - Messico
- 1983 Lech Wałęsa - Polonia: Fondatore di Solidarność e attivista per i diritti umani
- 1984 Desmond Mpilo Tutu - Sudafrica: Arcivescovo sudafricano, attivista anti-apartheid
- 1985 International Physicians for the Prevention of Nuclear War - Stati Uniti: Campagne informative per creare la consapevolezza delle conseguenze catastrofiche della guerra atomica
- 1986 Elie Wiesel - Romania/Stati Uniti: Presidente della commissione presidenziale sull'olocausto (autore del romanzo La notte)
- 1987 Óscar Arias Sánchez - Costa Rica “per il suo lavoro per la pace in America centrale, che ha portato all'accordo firmato in Guatemala, il 7 agosto di quest'anno”
- 1988 Forze di peace-keeping delle Nazioni Unite - Nazioni Unite: Partecipazione a numerosi conflitti dal 1956
- 1989 Tenzin Gyatso (14º Dalai Lama) - Tibet Contrarietà all'uso della violenza nella lotta del suo popolo per la liberazione del Tibet
- 1990 Michail Sergeevič Gorbačëv - URSS “per il suo ruolo di primo piano nel processo di pace che oggi caratterizza parti importanti della comunità internazionale”
- 1991 Aung San Suu Kyi - Birmania “per la sua lotta non violenta per la democrazia e i diritti umani”
- 1992 Rigoberta Menchú Tum- Guatemala “in riconoscimento del suo lavoro per la giustizia sociale e la riconciliazione etno-culturale basata sul rispetto per i diritti dei popoli indigeni”
- 1993 Fredrik Willem De Klerk - Sudafrica “per il loro lavoro per la risoluzione pacifica del regime di apartheid, e per aver gettato le basi per un nuovo Sudafricademocratico” Nelson Mandela
- 1994 Yasser Arafat [Palestina] Palestina “per i loro sforzi per creare la pace in Medio Oriente”
- 1995 Pugwash Conferences on Science and World Affairs- Canada “per i loro sforzi per ridurre il ruolo delle armi nucleari nella politica internazionale e, nel lungo periodo, per eliminare tali armi” Joseph Rotblat Polonia/Regno Unito
- 1996 Carlos Filipe Ximenes Belo - Timor Est “per il loro lavoro verso una soluzione giusta e pacifica del conflitto nel Timor Est” e José Ramos Horta
- 1997 Campagna internazionale per il bando delle mine antiuomo(ICBL) - Svizzera / [Stati Uniti] Stati Uniti “per il lavoro svolto al fine di eliminare le mine anti-uomo” e Jody Williams
- 1998 John Hume e David Trimble - Regno Unito “per i loro sforzi volti a trovare una soluzione pacifica al conflitto in Irlanda del Nord”
- 1999 Medici senza frontiere (ritirato da James Orbinski) - Svizzera “in riconoscimento del lavoro umanitario pioneristico dell'organizzazione in diversi continenti”
- 2000 Kim Dae-Jung - Corea del Sud: “per il suo lavoro per la democrazia e i diritti umani in Corea del Sud e in Asia orientale, in generale, e per la pace e la riconciliazione con la Corea del Nord, in particolare”
- 2001 Kofi Annan - Ghana e Organizzazione delle Nazioni Unite: “per il loro lavoro per un mondo meglio organizzato e più pacifico”
- 2002 Jimmy Carter - Stati Uniti “per l'impegno instancabile decennale per trovare soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali, per far avanzare la democrazia e i diritti umani, e per promuovere lo sviluppo economico e sociale”
- 2003 Shirin Ebadi - Iran “per il suo impegno per la democrazia e i diritti umani. Si è concentrata soprattutto nella lotta per i diritti delle donne dei bambini e delle bambine”
- 2004 Wangari Maathai - Kenya “per il suo contributo allo sviluppo sostenibile, alla democrazia e alla pace”
- 2005 Agenzia internazionale per l'energia atomica - Nazioni Unite e Mohamed ElBaradei - Egitto “per i loro sforzi per impedire che l'energia nucleare venga usata per scopi militari e per assicurare che l'energia nucleare per scopi pacifici sia utilizzata nel modo più sicuro possibile”
- 2006 Muhammad Yunus e Grameen Bank - Bangladesh: “per i loro sforzi per creare lo sviluppo economico e sociale dal basso”
- 2007 Al Gore e Onu - Stati Uniti “per i loro sforzi per costruire e diffondere una maggiore conoscenza sui cambiamenti climatici causati dall'uomo, e per aver gettato le basi per le misure necessarie per contrastare tali cambiamenti”
- 2008 Martti Ahtisaari - Finlandia “per i suoi importanti sforzi, in diversi continenti e per più di tre decenni, per risolvere i conflitti internazionali”
- 2009 Barack Obama - Stati Uniti “per i suoi straordinari sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale e cooperazione tra i popoli”
- 2010 Liu Xiaobo - Cina “per la sua lunga e non violenta lotta per i diritti umani in Cina”
- 2011 Ellen Johnson Sirleaf e Leymah Gbowee - Liberia e Tawakkul Karman - Yemen - Liberia “per la loro lotta non violenta per la sicurezza delle donne e per i diritti di partecipazione delle donne in un processo di pace”
- 2012 Unione europea “per oltre sei decenni ha contribuito all'avanzamento della pace e della riconciliazione della democrazia e dei diritti umani in Europa”
- 2013 OPAC Internazionale “per i suoi ampi sforzi per eliminare le armi chimiche”
- 2014 Kailash Satyarthi - India e Malala Yousafzai - Pakistan: “per la loro lotta contro la soppressione dei bambini e dei giovani e per il diritto di tutti i bambini all'istruzione”
- 2015 Quartetto per il dialogo nazionale tunisino -Tunisia: “per il suo contributo decisivo alla costruzione di una democrazia pluralistica in Tunisia, sulla scia della Rivoluzione del Gelsomino del 2011”
- 2016 Juan Manuel Santos - Colombia: “per i suoi sforzi risoluti per portare al termine una lunga guerra civile del paese che dura da più di 50 anni”.
- 2017 l'International Campaign to Abolish Nuclear Weapons per "per il suo lavoro per portare l'attenzione alle conseguenze umanitarie catastrofiche di qualunque uso delle armi nucleari e per i suoi straordinari sforzi per ottenere un trattato che metta al bando queste armi"
- 2018 Denis Mukwge, medico e attivista congolese, e Nadia Murad, di religione yazida e attivista per i diritti umani irachena, vittima a sua volta di rapimento e violenze da parte dello Stato islamico, per "per i loro sforzi per mettere fine alle violenze sessuali nei conflitti armati e nelle guerre".
- 2019 Abiy Ahmed Alì, ex militare e primo ministro etiope per "per i suoi sforzi per raggiungere la pace e la cooperazione internazionale, e in particolare per la sua decisiva iniziativa per risolvere il conflitto di confine con la vicina Eritrea".
- 2020 Agenzia dell'Onu World Food Program per "i suoi sforzi nel combattere la fame, per i suoi contributi nel migliorare le condizioni della pace in aree di conflitto e per la sua azione nel prevenire l'uso della fame come arma per promuovere guerre e conflitti.
- 2021 Maria Ressa e a Dmitry Muratov, giornalisti, "per i loro sforzi per salvaguardare la libertà di espressione, che è una condizione preliminare per la democrazia e una pace duratura"
- 2022 Ales Bialiatski e a due organizzazioni umanitarie, una russa e una ucraina: il Russia's Memorial e l'Ukraine's Center for civil Liberties (Ccl).