VENITE TUTTI A ME, VOI CHE SIETE STANCHI E AFFATICATI
Sul quadro, sopra, risplende la "Nuova Gerusalemme" che scende dal cielo (cfr. Apocalisse 21,9). Due Cherubini con la spada fiammeggiante stanno di guardia perché non entri chi non ne è degno.
Cristo tende la mano destra verso i peccatori, dicendo contemporaneamente: "Venite a me voi tutti che siete stanchi e affaticati e vi ristorerò". E mettendosi la mano sinistra sul Cuore, dice: "Figlio, questa è la via della vita, la porta che conduce al Padre. Chi non passa attraverso di essa, non può andare al Padre".
Le figure in primo piano sono prevalentemente peccatori che calpestano con i propri piedi le tavole rotte dei Comandamenti. Solo pochi si rivolgono a Cristo.
Nella parte destra riconosciamo dei trasgressori dei Comandamenti nel tempo presente: un chimico ed un fisico calpestano il quinto comandamento ("Non uccidere!"). La sfera con la faccia da demonio è l'atomo ... Alcuni giovani calpestano il 5°, 9°, 10° comandamento ("Non uccidere", "Non desiderare la donna d'altri ... e la roba d'altri"). Una banda tenta di scavalcare un muro servendosi di scale. Ma la loro fede è troppo debole e fragile. Infatti essi pensano di raggiungere la meta senza dover osservare i Comandamenti.
Senza la fede, senza la carità, senza la preghiera non si può salire in alto: andare in Cielo.