Messaggi Universali della Madonna

Dal 1105 ai giorni nostri

1968

05/06/1968
Figlioli, quando ormai ogni tentativo umano è inutile, voi vi rivolgete a Me. Sappiate, figli cari, che solo il mio Cuore potrà darvi quelle gioie che nessuno vi potrà mai dare. Figli miei, siate apostoli della preghiera e gli sforzi per ristabilire la pace del mondo siano sinceri e sostenuti dalla preghiera di tutti. Vengono tanti sofferenti a Me. La mia ora non è ancora venuta, ma pregate tanto che presto verrà.

02/07/1968
Prega per tutti, consola tutti perché i miei figli sono sull'orlo del precipizio, perché non ascoltano il mio invito di Madre, e l'eterno Padre vuol fare giustizia.

05/09/1968
Figli cari, il mio Cuore è molto rattristato per le grosse offese che riceve il mio Gesù. Ben pochi dei miei figli hanno ascoltato e messo in pratica i miei consigli. Figli cari, la mano del mio Gesù diventa sempre più pesante, aiutatemi, miei cari figlioli, con la vostra costante preghiera, affinché la possa ancora trattenere. La vostra fede verrà premiata con tante grazie.

12/07/1968
Io sono realmente Miriam, Madre Immacolata di Gesù Unigenito. Il mio simbolo principale, in quanto caratteristico, è la Maternità Divina, ragione della mia stessa esistenza. Il mio tempio, che gli empi e gli apostati cercano di distruggere, è il culto universale alla mia condizione di Madre di Dio fatto uomo. Io sono la messaggera della Fede e dell’Amore per la cristianità traumatizzata dalla discordia, in mezzo all’umanità minacciata nel suo spiritualismo. Alla Chiesa di mio Figlio, della quale sono anche Madre, trasmetto la seguente esortazione: - Che, senza rinunciare alla sua essenza e ai suoi valori fondamentali, continui saggiamente ad adattare la sua azione al volto dei tempi, al fine di compiere meglio la sua sacra missione spirituale evangelizzatrice, soprattutto, e partecipare in modo più ampio e deciso, ma pacificamente, alla soluzione dei problemi di ordine sociale ed economico attinenti alla malattia, alla povertà, all’ignoranza e all’oppressione, indispensabile alla pace dei popoli e delle nazioni. - Che non si scoraggi nel lungo e arduo cammino di edificazione di un unico e grande tempio che accolga l’unificazione del cristianesimo, ampliando così la fede e la predicazione in difesa della famiglia e della società contro le forze disgregatrici della decadenza spirituale e morale, i preconcetti, l’orgoglio e l’odio, la malvagità e la violenza. - Che ristabilisca il primato del culto a Dio e a mio Figlio, senza macchia di invocazioni a coloro le cui vite, di provata santità, siano fonti permanenti di virtù. - Che conservi il mio tempio sempre aperto, intransigibile e inviolabile. - Che mantenga la rispettabilità dei suoi templi, la gerarchia e l’autorità dei suoi oracoli episcopali, principalmente di quello maggiore di Cefa. - Che si guardi dagli incendiari della fede e della disciplina nel suo stesso seno. - Che l’uomo, nella sua genialità e grandezza – doni di Dio – non resti offuscato dalle sue conquiste. Hanno predetto che questo mondo si estinguerà solo con la sua luce, non prima che siano passati milioni di anni e che l’umanità abbia camminato verso altri mondi. Finché non sarà depositata definitivamente nel tempio di cui sono protettrice, a Natividade, che non manchi mai qualcuno che custodisca e porti qui, tutti gli anni, questa pietra, pegno e simbolo della mia presenza permanente in questo ruscello e in questo angolo benedetto di fede e speranza, di consolazione e rassegnazione, e dove le grazie ottenute per mio mezzo siano registrate solamente nel silenzio dell’umiltà, della preghiera e della penitenza, a favore dei sofferenti e degli infelici, delle anime, dell’unione delle famiglie cristiane e spirituali, dei peccatori e degli increduli. Questa è la mia immagine, in questa apparizione. Che sia divulgata con questo messaggio. […] Questo è il mio secondo e ultimo addio da Efeso. Benedico tutti i presenti che sono venuti con fede o in cerca di fede, e desidero che la mia benedizione materna arrivi a tutti coloro che, uomini e donne, in ogni parte del mondo, con rinuncia, abnegazione e sacrificio sono al servizio di Dio nel loro apostolato e ministero. Non sentire l’indifferenza e gli insulti degli orgogliosi e dei miscredenti. Prega per loro. Addio.

15/08/196
Una giornata della tua sofferenza può salvare mille anime!