Apparizioni-A riconosciute ufficialmente
Adro L'8 luglio del 1519, la Vergine apparve in Adro, provincia di Brescia, ad un fanciullo sordomuto di nome Gian Battista Baioni. Egli era solito portare le sue pecore al pascolo in una località chiamata "la cava", una modesta cava di sabbia. Quel giorno, appunto, la Vergine gli appare vestita di bianco, con il Bambino in braccio. La Vergine, a segno della sua venuta, guarì il piccolo sordomuto che cominciò subito a udire e a parlare. Il primo santuario sorse già nel 1521, ma di esso si conserva solo l'abside con l'affresco dell'apparizione a fianco dell'altare maggiore attuale. Divenuto troppo piccolo, infatti, per l'affluenza dei pellegrini, nel 1750 fu demolito per far posto a quello attuale inaugurato nel 1776. Akita Avvenimenti e messaggi della Madonna ad Akita (Giappone) nel 1973, alla religiosa Agnes Sasagawa dell’Istituto delle Serve del Santissimo. Dice testualmente il vescovo nella sua lettera pastorale: «Riguardo ai misteriosi avvenimenti sopravvenuti rispetto alla statua della Madonna di Akita si può dire: il sangue che uscì dalla mano destra come se fosse sudore, scendeva in tale grande quantità da doverlo asciugare, sudore che spandeva profumo soave. La cosa più rilevante fu l’acqua che scendeva dagli occhi, come se fossero lacrime umane. Questa lacrimazione iniziò a gennaio del 1975 e continuò fino al 15 settembre 1981. In totale furono 101 lacrimazioni. Io fui testimone quattro volte, insieme a circa 500 persone che la videro. Due volte assaggiai quest’acqua che usciva dagli occhi ed ebbi la prova che era salata come le lacrime di un essere umano. Gli studi fatti fino ad ora non permettono di negare il carattere soprannaturale della serie di avvenimenti misteriosi riguardo all’immagine della Santa Vergine nell’Istituto delle Serve dell’Eucaristia nel borgo di Yuzawadai, del villaggio di Soegawa, della città di Akita. E non si trova nulla che sia contrario alla fede ed alla morale. Di conseguenza, non proibisco la devozione alla Santa Vergine di Akita nella mia diocesi». A Soegawa, Maria, come in tanti altri luoghi, ci avvisa dei terribili disastri che minacciano l’umanità, se gli uomini non si pentono e ci chiede, ancora una volta, preghiera, penitenza e recita del rosario. Argenta Il 5 giugno 1606, la Vergine apparve alla contadina Sigismonda Conti, sposa di Lorenzo Valdagni, lasciandole questo messaggio: "Tu dirai e farai dire ovunque che chi digiunerà tre sabati e domanderà grazie, le otterrà se ne sarà degno". Sul posto sorgeva già una chiesetta molto frequentata dai fedeli, fatta edificare nel 1490 da Giampaolo dei Fanti in ringraziamento alla Vergine che aveva salvato da morte sicura lui e la moglie, mentre di ritorno a casa, erano precipitati col calesse nel fiume a causa di una forte tempesta. Arras Nel 1105 appare ad Arras, in Francia, durante un’altra epidemia di peste. La Madonna appare alla folla dall’alto del campanile della Chiesa e dona al vescovo un cero acceso, promettendo che chi berrà l’acqua toccata da quel cero sarà guarito o non si ammalerà. Si dice che così accadde ed il cero non si spense né si consumò fino a quando non terminò la peste. In ricordo di questo avvenimento miracoloso si costruì una Chiesa in onore di “Notre Dame de la Sainte Chandelle” o “Notre Dame des Ardents". Banneux La Madonna appare a Mariette Beco, umile bambina di dodici anni, nel paese di Banneux, Belgio, il 15 gennaio 1933. Portava il Bambino Gesù addormentato nelle sue braccia ed un rosario tre le mani. A Banneux si è costruito un grande santuario. La sorgente miracolosa aumentò il suo getto d’acqua e quello che era un piccolo rigagnolo è ora una grande fontana. Le apparizioni, al termine di diverse inchieste, furono riconosciute nel 1942 e poi, più solennemente, nel 1947 dal vescovo di Liegi. il 22 agosto 1949. Giovanni Paolo II vi celebrò la santa Messa il 21 maggio 1985. Beauraing La Madonna apparve a Beuauraing, piccolo paese in Belgio, il 29 novembre 1932 fino al 3 gennaio 1933, più di trenta volte a cinque bambini nel giardino del pensionato delle Suore della Dottrina Cristiana. La Madonna era molto bella e dimostrava dai 18 ai 20 anni. Teneva sempre le mani giunte e gli occhi fissi al cielo. Dalle sue braccia pendeva un rosario. Nell’aprire le sue braccia per andarsene, si vedeva al centro del suo petto un cuore d’oro circondato di raggi splendenti. Al compimento dei venticinque anni delle apparizioni i cinque veggenti, tutti sposati con figli, si riunirono con migliaia di persone per pregare il rosario davanti all’immagine della Vergine dal Cuore d’Oro. Il Vescovo approvò le apparizioni il 2 luglio 1949, dicendo: «Possiamo, in tutta sicurezza e prudenza affermare che la Regina del Cielo apparve ai giovani di Beauraing durante l’inverno 1932-1933, specialmente per mostrarci nel suo cuore materno l’angosciante chiamata alla preghiera e la promessa della sua potente mediazione per la conversione dei peccatori ». Giovanni Paolo II vi celebrò la santa Messa il 18 maggio 1985. Betania La Madonna apparve nel podere Betania, a 12 km Da Cùa (Edo Miranda), in Venezuela. In questo luogo si trova una bella grotta della Madonna di Lourdes, con una fonte d’acqua; la Madonna disse che l’acqua aveva proprietà curative per chi la riceveva con fede. Apparve a Maria Esperanza de Bianchini, madre di 7 figli, dal 27 marzo 1976. Otto anni più tardi, il 25 marzo 1984, ebbe luogo la prima apparizione in pubblico, poiché la videro molte persone. Avvennero molte guarigioni ed avvenimenti mistici. Maria Esperanza ricevette le stigmate della passione ed ha ricevuto messaggi apocalittici riguardo ai gravi eventi che minacciano l’umanità, se non si pente. Maria si presenta come a Lourdes, con un abito bianco e cintura azzurra. Il vescovo Pio Bello, il 21 novembre 1987, nella lettera pastorale approvò le apparizioni. Nel 1991 ebbe luogo un miracolo eucaristico, approvato anche dal vescovo. Padre Otty Ossa Aristizàbal stava celebrando la Messa, quando, spezzando l’ostia in quattro parti, dopo averne consumato una, si rese conto che le altre tre stavano sanguinando. Tutti i presenti videro il miracolo. Queste tre parti dell’ostia, macchiate di sangue, si conservano tuttora in un reliquiario. Si eseguirono esami clinici a Caracas e conclusero che il sangue era veramente sangue umano ed il vescovo disse: «Dio sta cercando di dirci che la nostra fede nell’Eucaristia è autentica ». Centinaia di persone hanno anche visto la Madonna, che ci chiede amore verso Gesù Eucaristia e la necessità della conversione con la recita del rosario. Si presenta come Nostra Signora Riconciliatrice di popoli e nazioni. Cambridge Il 16 luglio 1251, la Vergine apparve a San Simone Stock (1165-1265), dapprima eremita, poi dal 1236 carmelitano e dal 1247 priore generale dell'Ordine dei carmelitani e gli consegnò lo "scapolare" o "abitino", la mantellina, cioè, che si porta appesa al collo come simbolo di unione con Maria, e come pegno di devozione e riconoscenza per la sua protezione. Nostra Signora consegnava, quindi, a San Simone Stock, una livrea propria dei suoi servi, affinché fosse usata da tutti i carmelitani. Nel 1322 l'uso dello scapolare fu ufficialmente approvato da papa Giovanni XXII. Caravaggio Così gli antichi documenti raccontano questa apparizione: «L’anno 1432 dalla nascita del Signore, il giorno 26 maggio alle ore cinque della sera, avvenne che una donna di nome Giannetta oriunda del borgo di Caravaggio, di 32 anni d’età, figlia di un certo Pietro Vacchie sposa di Francesco Varoli, conosciuta da tutti per i suoi virtuosissimi costumi, la sua cristiana pietà, la sua vita sinceramente onesta, si trovava fuori dall’abitato lungo la strada verso Misano, ed era tutta presa dal pensiero di come avrebbe potuto portare a casa i fasci d’erba che lì era venuta a falciare per i suoi animali. Quand’ecco vide venire dall’alto e sostare proprio vicino a lei, Giannetta, una Signora bellissima e ammirevole, di maestosa statura, di viso leggiadro, di veneranda apparenza e di bellezza indicibile e non mai immaginata, vestita di un abito azzurro e il capo coperto di un velo bianco. Colpita dall’aspetto così venerando della nobile Signora, stupefatta Giannetta esclamò: Maria Vergine! E la Signora subito a lei: Non temere, figlia, perché sono davvero io. Fermati e inginocchiati in preghiera”. Tornata immediatamente a Caravaggio, Giannetta riferì tutto quanto aveva visto ed udito. Perciò molti – credendo a lei – cominciarono a visitare quel luogo, e vi trovarono una fonte mai veduta prima da nessuno. A quella fonte si recarono allora alcuni malati, e successivamente in numero sempre crescente, confidando nella potenza di Dio. Questa apparizione è stata ritenuta credibile a causa delle testimonianze degne di fede recate da Caravaggio al vicario generale del vescovo Venturino de Marni in quel tempo impegnato al concilio di Basilea, al punto da autorizzare la costruzione di una chiesa con annesso ospedale sul luogo dell’evento e designare Bonincontro Secco, vicario del vescovo per la Gera d’Adda, a benedirne la prima pietra. Castelleone A Castelleone, in provincia di Cremona, la Vergine apparve dall'11 al 14 maggio 1511 a una donna di nome Domenica Zanega intenta a lavorare nella vigna del parroco del paese. La Vergine si manifesta avvolta in una gran luce e le parla. Domenica portò il messaggio al paese, ma nessuno le credette, anzi fu diffidata a propalare voci di presunte visioni. Il giorno seguente Maria le apparve ancora sul lavoro, riconfermandole le sue richieste. Dopo averle domandato collaborazione di sofferenza, le lasciò due segni di dolore nel suo corpo: venne resa muta e storpia. Maria le soggiunse:" Torna al Castello e rinnova le mie richieste. Sarai creduta ed io ti ridarò la salute". Domenica, muta, con la mano rattrappita ed il corpo mezzo paralizzato si trascinò a fatica nella chiesa parrocchiale, dove il vice-parroco ed i Consoli sembravano proprio lì ad attenderla. Durante il penoso interrogatorio un prete, don Giacomo Zoveni, incredulo, prese per mano la veggente come per scuoterla, ma egli stesso rimase menomato nella mano e nel braccio. Il 13 maggio Domenica si sentì richiamare dalla Madonna e tornò sul luogo del suo incontro, accompagnata dai figli, da una folla orante e da don Zoveni. Per la terza volta Maria le apparve, confortandola, rassicurandola e ripetendole:" Ritorna al Castello, ripeti i miei desideri e sarai creduta". E subito don Zoveni si trovò guarito. Il 14 maggio tutto il paese, accompagnato dal clero e dalle autorità, si recò assieme a Domenica sul luogo delle apparizioni. La Madonna riapparve, donando la salute alla veggente e a numerosi malati presenti, e rinnovando le richieste e le promesse fatte nella prima apparizione. La chiesa fu costruita tra il 1513 e il 1525 e ampliata nel 1900. Kibeho La Madonna appare a Kibeho (Rwanda) a sette veggenti; la più nota di queste, Alphonsine Mumereke, ha 17 anni. Le apparizioni iniziano il 28 novembre 1981 nel collegio delle Suore Benebikira (Congregazione religiosa del Rwanda). Nostro Signore appare separatamente ad un giovane pagano, Sagstasha, che ora ha preso il nome cristiano di Emmanuel. Maria si presenta come Madre del Verbo ed insiste molto con il rosario, parlando anche di gravi disordini che minacciano l’umanità. Chiede conversione, preghiera, penitenza e recita del rosario. Parlando di lei, Alphonsine dice che “il suo viso era di una bellezza incomparabile”. La Vergine si presentava vestita di bianco con la pelle scura per assomigliare ai veggenti negri. Parlava con loro ed insegnava canti e preghiere. Il messaggio di pace di Kibeho ha prodotto molte conversioni e vocazioni in tutto il paese. Il 28 novembre 1992 i vescovi di Gikongoro, Butare e Kibungo posero la prima pietra del santuario dedicato a Nostra Signora dei Sette Dolori. Fatima A Fatima in Portogallo ebbero luogo queste apparizioni a tre bambini: Lucia, Giacinta e Francesco, rispettivamente di 10, 9 e 7 anni. Già nel 1916 apparve loro tre volte l’angelo del Portogallo. La prima volta l’angelo disse: «Sono l’angelo della pace. Pregate con me. E, inginocchiatosi, curvò la fronte fino a Terra e disse: mio Dio, io credo, adoro spero e vi amo. Ti chiedo perdono per quelli che non credono, non adorano non sperano e non vi amano». La seconda volta disse: «Cosa fate? Pregate molto. I cuori di Gesù e Maria hanno su di voi progetti di misericordia. Offrite costantemente all’Altissimo preghiere e sacrifici. Io sono l’angelo della Pace, l’angelo del Portogallo. Soprattutto, accettate e sopportate con sottomissione le sofferenze che il Signore vi manda». Nella terza apparizione, portava nella mano un calice e sopra un’ostia, dalla quale cadevano alcune gocce di sangue nel calice. Lasciando il calice e l’ostia sospesi in aria, si prostrò a Terra ripetendo tre volte la preghiera: «Santissima Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo. Io vi adoro profondamente e vi offro il preziosissimo corpo, sangue anima e divinità di Gesù, presente in tutti i tabernacoli del mondo, in riparazione degli oltraggi, dei sacrilegi, delle indifferenze con le quali egli è offeso; e per i meriti infiniti del Cuore sacratissimo di Gesù e per l’intercessione del Cuore Immacolato di Maria vi chiedo la conversione dei poveri peccatori ». Poi alzatosi, prese in mano il calice e l’ostia, dando l’ostia a me ed il contenuto del calice lo diede da bere a Giacinta e a Francesco, dicendo: «Ricevete il Corpo e bevete il Sangue di Gesù che è offeso così terribilmente dall’ingratitudine umana. Riparate i loro peccati e consolate il vostro Dio». Poi dal 13 maggio 1917 cominciarono le apparizione della Madonna fino alla apparizione solamente a Suor Lucia del 13 giugno 1929. Gallivaggio Era il mercoledì 10 ottobre 1492, quando alle prime luci dell’alba due bambine dei vicini villaggi di Vhò e di Lirone, si recarono a Grualle (Italia) a raccogliere castagne. Dopo essersi affaccendate siedono sopra un masso, presso un castagno, per riposare un po’. Improvvisamente si trovano accecate da un insolito bagliore, che non si può confondere con la luce solare, tanto è diverso. Apparve loro una fanciulla, che, crescendo armonicamente nelle sue proporzioni, si presentò poi come una donna maestosa e ammirevole. Aveva un velo che dalla testa le scendeva sulle spalle e attorno a lei vi erano Angeli. La splendida Signora posava i suoi piedi su uno dei massi davanti alle giovinette, che restarono ammutolite e con il cuore sospeso. La Vergine affidò loro il suo messaggio di avvertimento, di speranza e di richiamo a una vita cristiana rinnovata e autentica, invitando alla preghiera e alla penitenza per ottenere da Dio misericordia. Subito dopo la Santa Vergine scomparve. Fu costruita presto una prima cappella in legno, poi sostituita da un’altra in muratura. Il Santuario fu eretto tra il 1598 e il 1603, e fu consacrato il 29 gennaio 1615. La Salette Vicino a La Salette, a 35 Km da Grenoble, in Francia nel primo pomeriggio del 19 settembre 1846, la Vergine apparve a Massimino Giraud di 11 anni e Melania Calvat di 15 anni, mentre erano intenti a pascolare le mucche sul Monte Planeau, a 1800 metri d’altezza. Il colloquio con i veggenti avviene prima in francese poi in dialetto, ed infine ancora in francese. La Vergine consegna ai veggenti dei messaggi e un segreto dai contenuti apocalittici. Ella chiede preghiera, penitenza e la santificazione del giorno festivo, mezzi indispensabili per vivere cristianamente ed ottenere il beneplacito di Dio. Il peccato è l’origine del male che grava sul mondo e che porta ogni sorta di danno e di sofferenza. La commissione di inchiesta istituita da Mons. Philibert de Bruillard, vescovo di Grenoble, concluse che l’apparizione poteva considerarsi autentica. Il 16 novembre 1851, quindi, il Vescovo dichiarò ufficialmente vera l’apparizione e autorizzò il culto di Nostra Signora di La Salette. Lourdes La Vergine Maria apparve nel 1858 a Bernadette Soubirous, a Lourdes (Francia). Le parla in patois, il suo dialetto, e le dà del voi. Così lei stessa racconta in una lettera indirizzata a Padre Gondrad nel 1861: «Un giorno andai con altre due bambine sulla sponda del fiume Gave, per raccogliere legna, quando udii un rumore. Guardai verso il prato, ma vidi che gli alberi non si muovevano affatto. Allora alzai la testa, guardai la grotta e vidi una Signora tutta bianca. Indossava una tunica bianca ed un nastro azzurro, e sopra ognuno dei suoi piedi aveva una rosa di un colore tra il bianco ed il giallo, dello stesso colore del suo rosario. Vedendola, mi fregai gli occhi, credendo di ingannarmi; misi le mani nel borsellino, dove trovai il rosario. Cercai anche di fare il segno della croce ma non riuscii ad alzare la mano alla fronte, perché mi cadde senza forze. Quando quella Signora si segnò, provai anch’io anche se mi tremava la mano, e ci riuscii. Allo stesso tempo, iniziai a recitare il rosario, mentre la Signora sgranava il suo rosario, senza muovere le labbra. Quando terminai il rosario, la visione svanì. Vi ritornai la domenica, mossa da una forza interiore. Quella Signora non mi parlò fino alla terza volta e mi chiese se desideravo venire a vederla per quindici giorni. Io le risposi di sì. Lei aggiunse che dovevo dire ai sacerdoti di costruire una cappella in quello stesso luogo; e dopo mi invitò a bere alla fonte. Poiché non vedevo alcuna fonte, mi diressi al fiume Gave, ma Lei mi indicò che non si riferiva a questo e con il dito mi segnala la fonte. mi avvicinai e trovai solo poca acqua fangosa. Avvicinai la mano ma non potei raccogliere neppure una goccia. Allora iniziai a scavare e finalmente potei raccogliere un poco d’acqua, la gettai tre volte ed alla quarta riuscii a bere. La visione sparì. Tornai per quindici giorni e la Signora mi apparve ogni giorno eccetto un lunedì ed un venerdì, insistendo che dovevo dire ai sacerdoti di costruire una cappella in quel luogo, che dovevo pregare per la conversione dei peccatori e dovevo recitare il rosario tutti i giorni. Molte volte le chiesi chi era, ma Lei si limitava a sorridere dolcemente. Finalmente, alzando le braccia e con gli occhi rivolti al cielo, mi disse: Sono L’Immacolata Concezione». Maria confermava così il dogma dell’Immacolata Concezione, approvato da papa Pio IX nel 1854. Le apparizioni a Bernadette furono diciotto, tra l’11 Febbraio ed il 16 luglio 1858. La Vergine indossava una fascia azzurra che cadeva un po’ più in basso delle ginocchia. Aveva un rosario che pendeva dal suo braccio destro. La catena del rosario era gialla, con i grani bianchi e grandi. Monte Berico Il 7 marzo 1426 appare a Monte Berico, Vicenza ad un’anziana di 70 anni, Vincenza Pasini, moglie di Giovanni di Montemezzo, mentre portava il pranzo a suo marito che lavorava nei campi. Le disse: «Ti chiedo di far costruire qui una chiesa in mio onore. Se lo fanno, la peste cesserà; altrimenti continuerà con più violenza ». Ma né il vescovo né i sacerdoti le credettero e la peste continuò. Le apparve ancora altre volte, insistendo nel ripetere le stesse parole, fino a quando le credettero ed il 25 agosto 1428 tutta la popolazione, guidata dal vescovo, salì sul Monte Berico per dare inizio alla costruzione della Chiesa. Trovarono una sorgente ed in quel luogo avvennero molti miracoli e guarigioni. La peste cessò ed il Vescovo riconobbe le apparizioni come autentiche. Dopo un secolo la sorgente si esaurì, ma nel 1955, durante gli scavi per il nuovo convento, si trovò la vena d’acqua. Quito Tra il 1582 e il 1634, la Madonna apparve, a Quito (Ecuador), ad una Suora di clausura delle Concezioniste, Madre Mariana de Jesús Torres, chiedendo di essere conosciuta e invocata sotto il titolo di “Nostra Signora del Buon Successo”. Ella parlava a Madre Mariana dei tempi futuri della Chiesa cattolica, in particolare nel periodo “dalla metà del secolo XX in poi”. La Madonna le descrisse la grave crisi che avrebbe subìto la Chiesa Cattolica e la società in generale, condannando, in diverse occasioni, l’opera satanica, demolitrice e devastatrice, sia nei confronti della Chiesa Cattolica che della società. Nell’Apparizione del 1582, la Madonna chiese e ottenne da Madre Mariana il suo consenso di offrirsi come vittima sacrificale non solo per il suo Convento e il suo Paese, ma, soprattutto, per la Chiesa Cattolica Universale e la società che, nel periodo profetizzato del secolo XX, sarebbero precipitati in una crisi drammatica e profonda. La Madonna insistette sulla necessità della preghiera, della mortificazione, della penitenza e della sofferenza, non solo come dono gradito a Dio, ma come unico strumento col quale Madre Mariana e il suo Convento sarebbero state in grado di aiutare la Chiesa Cattolica e il mondo. Le Apparizioni di Nostra Signora del Buon Successo a Madre Mariana contengono molte profezie, inerenti alla società, al Governo e alla Chiesa dell’Ecuador, ma offrono anche una visione dello stato in cui la Chiesa Cattolica Universale e il mondo intero sarebbero precipitati nel secolo XX ed oltre. Nel corso di questi ultimi 400 anni, la maggior parte di queste profezie si sono avverate, ed anche questo dimostra l'autenticità di queste Apparizioni. Sin dall’approvazione del Vescovo di Quito, avvenuta nel 1610, tutti i Vescovi che si sono succeduti nella diocesi hanno sempre promosso ufficialmente e pubblicamente questa devozione. rue du Bac Apparve a Caterina Labourè, suora della Carità, nel convento della via Du Bac a Parigi, il 18 luglio 1830. Racconta che alle 11:30 della notte, si svegliò, perché qualcuno la chiamava. Apre le tende del suo letto e vede un bambino che le dice: «Vieni nella cappella, la Santissima Vergine ti attende. Non aver paura tutte dormono profondamente». Suor Caterina si veste rapidamente e segue il bambino che la conduce alla cappella. Dopo una breve attesa, il bambino le annuncia «La Santissima Vergine”. Ed appare una Bella Signora che, dopo essersi prostrata davanti al tabernacolo, si sedette sulla poltrona. Caterina cadde in ginocchio con le mani appoggiate sul grembo della Signora. La stessa Caterina scrive: «Fu il momento più dolce della mia vita. mi è impossibile esprimere quello che ho provato... Lei mi spiegò come mi sarei dovuta comportare nelle prove della vita. Poi con la mano mi indicò l’altare (tabernacolo) e mi disse che dovevo inginocchiarmi ed aprire il mio cuore, perché in quel luogo avrei trovato tutta la consolazione necessaria». Il 27 novembre dello stesso anno le apparve nuovamente la Vergine mentre si trovava nella cappella con le altre consorelle per le orazioni della sera. «Ad un tratto, ci dice, mi sembrò sentire il fruscio di un vestito di seta, guardai da quella parte e vidi la Santissima Vergine alla stessa altezza del quadro di San Giuseppe. La Vergine era in piedi, indossando un vestito del colore dell’aurora ed un velo bianco che scendeva fino all’orlo, ai suoi piedi c’era una sfera ed un serpente al quale schiacciava la testa. Nelle sue mani teneva un’altra sfera più piccola e gli occhi levati al cielo. Subito, la Vergine aprì le mani, disparve la sfera, ed uscirono brillanti raggi luminosi. Gli occhi della Vergine si posarono su di me e mi guardò a lungo. Una voce interiore mi spiegò il significato della visione. La sfera rappresentava il mondo. I raggi della sua mano, erano le grazie che Maria concede a chi gliele chiede. Allora compresi quanto la Santissima Vergine gradisse essere invocata, quanto era generosa con quelli che facevano ricorso a lei , quante grazie concedeva a chi gliele chiedeva e la gioia che provava nel concederle. Intorno alla Vergine si formò un ovale luminoso con impresse in oro l’invocazione: Oh Maria, concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi. In seguito, sparì la Vergine ed apparve un grande ovale con una M coronata da una croce ed in basso due cuori, quello di Gesù circondato da spine e quello di Maria trafitto da una spada. Dodici stelle circondavano l’insieme. La Vergine disse: Fai coniare una medaglia uguale a questo modello, tutti quelli che la porteranno riceveranno grandi favori, e vi saranno molte grazie per quelli che la porteranno con fiducia». Ecco l’origine della famosa medaglia, per mezzo della quale Dio ha fatto e continua a fare tanti miracoli. Il 30 giugno del 1832, mentre a Parigi si estendeva una epidemia di colera, che causò 20.000 morti, si distribuirono 1.500 medaglie. Dopo poche settimane cominciarono ad arrivare notizie di centinaia di guarigioni miracolose. Per questo motivo, il popolo la chiamò “medaglia miracolosa”. Nel 1839 si erano già distribuite 10 milioni di medaglie. Il corpo di Santa Caterina Labourè è incorrotto in una urna di cristallo nella cappella delle apparizioni. Oggi il convento delle figlie della Carità della via du Bac a Parigi è un luogo di pellegrinaggio. La medaglia miracolosa, come per lo scapolare della Vergine del Carmine, è fonte di grazie e segno del nostro amore per Maria. Lei, come dice la medaglia, è concepita senza peccato, vale a dire, immacolata, e schiaccia la testa del serpente infernale, come appare anche nella medaglia. Lei è la dispensatrice delle grazie di Dio, così come lo manifesta tramite i raggi di benedizioni che escono dalle sue mani. Lei è nostra Madre, la quale ci ama sempre e ci attende sempre e ci porta l’amore di Gesù. San Nicolàs de Los Arroyos La Madonna appare a Gladys Quiroga a San Nicolàs de los Arroyos (Argentina) nel 1983. Il 15 novembre si definisce «Nostra Signora del Rosario». Secondo Gladys, non si presenta sempre allo stesso modo. A volte, viene con il vestito celeste o rosa, con le braccia incrociate o portando il Bambino Gesù o un rosario nelle mani. Gladys ha ricevuto anche le stigmate della passione di Gesù. Ci sono stati fenomeni straordinari nel sole e durante le apparizioni si sentiva un intenso profumo di rose. Sono inoltre avvenute molte guarigioni e conversioni. Il vescovo di San Nicolás, monsignor Domingo Salvador Castagna, ha fatto edificare il santuario chiesto dalla Vergine, consacrandolo il 25 ottobre 1988, concedendo la libertà di culto e autorizzando la stampa e la diffusione dei messaggi, dichiarati conformi alla fede cattolica. In occasione della benedizione della prima pietra il 25 settembre 1986, aveva detto: «In qualità di chi ha il dovere di discernere la fede, finalmente ci arrendiamo davanti ad una realtà che trascende tutto ciò che si può comprovare e dove Dio si muove e si relaziona con gli uomini ». Domenica 22 maggio 2016, Mons. Héctor Cardelli, vescovo di San Nicolás ha confermato il carattere soprannaturale degli “eventi mariani” accaduti a partire dal 25 settembre 1983. |