Messaggi Universali della Madonna

Dal 1105 ai giorni nostri

Apparizioni-B in attesa di riconoscimento

Anguera
Il veggente di queste apparizioni è un radialista di nome Pedro Regis, nato a Malhada Nova il 29 giugno 1969. Pedro viene da una famiglia umile di 19 figli, 15 ancora vivi e in buona parte sposati: tra di essi una religiosa, la minore, e un missionario, Joào. Tutta la famiglia lo aiuta nella sua opera di evangelizzazione ed è regolarmente presente alle apparizioni: alcuni di loro hanno anche avuto parte a segni, come vedere luci in cielo o sentire profumo di rose. È sposato con Roselane, di Alagoa, e ha due figlie, Pollyana Maria e Priscilla Maria.

Le apparizioni iniziano nella primavera del 1987, prima il sabato e poi in qualsiasi giorno della settimana, senza scadenza fissa. La Vergine si manifesta in una luce intensa, ha le sembianze di una ragazza di 20 anni, capelli neri, occhi azzurri, vestita di bianco, scalza e spesso avvolta anche da un manto azzurro. I messaggi sono migliaia ed hanno diversa natura: messaggi premonitori dell’avvenire del mondo; messaggi in cui si chiede la consacrazione; messaggi sull'amore vicendevole; messaggi sulla devozione alla SS. Eucaristia.

Il vescovo di Feira de Santana, Mons. Silvério Albuquerque, istituì una prima commissione di inchiesta. Il suo successore Mons. Itamar Vian, ha rinnovato ed ampliato questa prima commissione, che non ha ancora completato i suoi lavori. L’attuale vescovo Dom. Zanoni, pur con tutta la prudenza che la Chiesa rivolge alle apparizioni mariane in cui i veggenti sono ancora in vita, tuttavia afferma, dal suo punto di vista, che niente nei messaggi è contrario alla catechesi e agli insegnamenti della Chiesa.

Aokpe
La Madonna appare, a partire dal mese di ottobre del 1992 a una ragazza di dodici anni di nome Christiana Agbo nel piccolo villaggio di Aokpe situato in una sperduta zona della Nigeria. La prima apparizione avvenne di mattina, mentre Christiana è intenta alla raccolta delle erbe nei campi. Dopo primi segnali di luce, la ragazza vede una donna bellissima sospesa nel cielo. La Vergine che la guardava e le sorrideva senza dire una parola, stava in piedi sulle nuvole, aveva una veste risplendente con un velo di un colore blu che le copriva la testa e le scendeva sulle spalle giù fino alla schiena, teneva le mani giunte sul petto e stringeva un Rosario. Le apparizioni pubbliche, col passare del tempo divennero sempre più frequenti, soprattutto fra il 1994 e il 1995 e richiamavano ad Aokpe un grande numero di persone. Dopo l’ultima apparizione pubblica, avvenuta alla fine di maggio del 1996, le apparizioni sono continuate in forma privata anche se con minor frequenza. Christiana ha visto spesso la Madonna con le lacrime agli occhi a causa delle tante anime che vanno all’inferno. Volendo consacrarsi totalmente a Dio, la veggente ha deciso di diventare suora carmelitana, assumendo il nome di "Christiana di Maria Bambina". La Chiesa locale si è dimostrata fin dall’inizio piuttosto favorevole alle apparizioni anche se, come l’Arcivescovo John Onaiyekan ha tenuto a precisare, la Chiesa in questi casi è piuttosto cauta ed è molto raro che approvi delle apparizioni mentre queste sono ancora in corso. Egli ha dato il parere positivo alla costruzione del santuario chiesto dalla Madonna. Il successore, Mons. Orgah ha concesso l'Imprimatur alla pubblicazione del resoconto delle apparizioni e ha dato il suo permesso ai pellegrinaggi.

Balestrino
La Vergine sarebbe apparsa a Caterina Richero, rivestita da una tunica rosa, un mantello blu ed una corona d'oro. Le apparizioni sarebbero avvenute il 5 del mese dal 1965 al 1971, non regolarmente ma con lunghi intervalli di tempo tra loro. La Madonna chiedeva preghiera e penitenza. Con il contributo finanziario dei molti pellegrini che vi accorrevano, nel 1950-51 fu anche edificata una cappella sul luogo delle apparizioni. La posizione della chiesa ha subito un'evoluzione positiva:

• Dal 1950 al 1957 in diverse note i vescovi di Albenga - Imperia, esprimono la loro reticenza in relazione ai fatti;
• Nel 1969, il Vicario generale dichiara che sebbene i messaggi non contenessero errori teologici, non presentavano nemmeno un carattere soprannaturale;
• Il 28 luglio 1991, Mons. Alessandro Piazza riconosce i frutti spirituali e le conversioni e benedice la cappella costruita nel 1951, ponendola sotto la giurisdizione della parrocchia;
• Il suo successore, Mons. Mario Olivieri, apre una nuova inchiesta e il 7 ottobre 1992 incorona la statua venerata nella cappella. Egli si reca a Monte Croce due volte ogni anno, per stimolare i pellegrini a rendere vive le comunicazioni che la Madonna ha dato a Caterina.
• Il 5 maggio 2006 ha presieduto alla processione con la statua della Madonna della Riconciliazione e della pace.

Belpasso
Le mariofanie di Belpasso hanno avuto inizio l’11 maggio del 1986. Un ragazzo di 15 anni, Rosario Toscano, vide su una roccia di una radura nelle campagne di Belpasso, dove soleva recarsi quando andava a trovare il nonno paterno, la Vergine Maria. Le apparizioni continuarono ed ebbero maggiore frequenza nei primi tre mesi, periodo in cui la Madonna rivelò al ragazzo il suo cuore immacolato come sorgente dell’Amore divino, che prepara ad accogliere il disegno di Dio per ciascuno e a dirigere i passi dell’umanità sulla via della pace, chiedendo di far conoscere e praticare nel mondo il culto del Cuore Immacolato di Maria, Regina della Pace. Le apparizioni in tutto sono state 33.Dal 1986 al 1988 la Regina della Pace si è manifestata 31 volte sulla Roccia di Belpasso, in quest’arco di tempo, un’altra apparizione è avvenuta ad Acireale nella chiesa dei PP. Filippini, l'8 dicembre del 1987. Il 1 maggio del 1988 la Madonna mise in guardia il popolo di Dio su eventi spiacevoli che avrebbero segnato le famiglie, le città, le nazioni, il mondo intero. “Anche la Chiesa – disse- avrà molto da soffrire” , ma promise che sarebbe ritornata per indicare la via sicura che i suoi figli, avrebbero dovuto percorrere. Ed è così che 11 anni dopo, il 25 marzo del 1999, la Vergine Maria è riapparsa, a casa del veggente. L’Arcivescovo di Catania Mons. Luigi Bommarito nel 2000, ha benedetto il tempietto costruito per custodire la Roccia delle apparizioni e lo ha elevato alla dignità di Santuario diocesano.

Civitavecchia
La Madonnina di Civitavecchia è una statuetta di gesso alta 42 cm, raffigurante la Regina della Pace, realizzata dall'artigiano croato Sthepan Vlaho. Fu acquistata in un negozio di Medjugorje il 16 settembre 1994 da don Pablo Martìn, parroco della chiesa di Sant'Agostino di Civitavecchia; il sacerdote la donò alla famiglia Gregori, appartenente alla sua parrocchia e abitante in via Pantano, costituita dal capofamiglia Fabio, dalla moglie Anna Maria Accorsi e dai figli Jessica e Davide.

La statuetta era stata posta in una nicchia, costruita da Fabio nel giardino di casa. Il 2 febbraio 1995, verso le 16:20, Jessica, che allora aveva cinque anni, sostenne di aver visto un liquido, che sembrava sangue, scendere dagli occhi della Madonnina, lungo le guance. La sera del 3 febbraio il fatto si ripeté davanti ad alcuni testimoni, e proseguì nei giorni successivi, mentre aumentava il numero dei fedeli o dei semplici curiosi; affluirono giornalisti e le forze dell'ordine, mentre il 5 febbraio la notizia venne diffusa dai telegiornali nazionali.

Dal 17 giugno 1995 la Madonnina è esposta alla venerazione dei fedeli nella chiesa di Sant'Agostino a Civitavecchia. La Chiesa cattolica non si è ancora espressa ufficialmente in modo diretto sulla soprannaturalità delle lacrimazioni ma, secondo il teologo cappuccino padre Flavio Ubodi, che è stato vicepresidente della commissione teologica diocesana incaricata di investigare sul caso, c'è stato un riconoscimento indiretto:

• il 9 giugno 1995 papa Giovanni Paolo II ottenne la statua della Madonnina temporaneamente in Vaticano, pregò davanti a lei, le mise tra le mani un suo rosario e volle incoronarla.
• Il 17 giugno 1995 monsignor Girolamo Grillo portò con una solenne processione la statua nella chiesa di Sant'Agostino, per consentire la venerazione dei fedeli.
• L'8 dicembre 1996 mons. Grillo consacrò la diocesi al Cuore Immacolato di Maria, come avrebbe richiesto la Vergine in una delle presunte apparizioni a Jessica Gregori.
• Il 15 marzo 2005 la chiesa di Sant'Agostino è stata elevata a Santuario della Madonna delle Lacrime.

I successori di mons. Grillo, cioè mons. Carlo Chenis e mons. Luigi Marrucci, hanno incoraggiato la devozione dei fedeli alla Madonnina.

Cuapua
Il veggente Bernardo Martinez, persona umile, sacrestano di una piccola cappella di Cuapa paese del Nicaragua, scrisse la relazione per il suo vescovo, monsignor Pablo Antonio Vega. Vediamo cosa dice il veggente circa la sua apparizione dell’8 maggio 1980: «Era una bellissima Signora. Era a piedi scalzi. Il vestito era bianco e lungo. Aveva in vita una cintura celeste. Maniche lunghe. La copriva un manto di colore crema pallido con l’orlo bordato d’oro. Teneva le mani giunte sul petto. Sembrava l’immagine della Madonna di Fatima. Io restai immobile. Non feci il gesto né di correre né di gridare. Non ebbi paura. Ero sorpreso... Lei stese le braccia come la Medaglia Miracolosa e dalla mano uscirono raggi di luce più forti del sole ed i raggi che uscivano dalle sue mani arrivavano fino al mio petto. Il 13 novembre 1982 il vescovo, pur non esprimendo un giudizio definitivo, fece pubblicare una completa relazione delle apparizioni. Bernardo fu ordinato sacerdote l’8 agosto 1995.

Grushew
A Gruschew, in Ucraina, era già apparsa nel 1806 per allontanare un’epidemia di colera ed in quel luogo era sgorgata una sorgente d’acqua per guarire gli ammalati. Apparve nuovamente nel 1914 a ventidue contadini parlando delle sofferenze che il popolo ucraino avrebbe dovuto patire per ottanta anni. Apparve di nuovo il 26 aprile 1987 ad una bambina di dodici anni, Maria Kysyn. In quello stesso giorno e per un mese, migliaia di persone videro Maria con Gesù Bambino in braccio, sulla torre della chiesa del paese. La videro 500.000 persone. Il 13 maggio 1987, durante un programma televisivo, che negava tutto l’accaduto a Hrushiv, sullo schermo apparve l’immagine della Madonna e tutti i telespettatori la videro. Durante numerose apparizioni, la veggente riceveva i messaggi da Maria che a volte piangendo le diceva: «Recitate il rosario. Il rosario è l’arma contro Satana... Egli teme il rosario. Recitate il rosario tutti i giorni». E le parlava dei fatti disastrosi che sarebbero arrivati all’umanità in mancanza di conversione. Chiedeva preghiere per la conversione della Russia e dei peccatori e di non dimenticare i morti di Chernobyl che per tutto il mondo fu un avvertimento di ciò che potrebbe di nuovo accadere. La prima apparizione del 26 aprile 1987 avvenne un anno esatto dopo il disastro della centrale atomica di Chernobyl. Le autorità comuniste cercarono di impedire l’afflusso di 45.000 pellegrini che arrivavano ogni giorno, molti di loro ortodossi, ma non riuscirono ad arginare la fede di tanta gente che lottava per arrivare, nonostante le barricate e tutti gli ostacoli messi dalla polizia.

Il primate della Chiesa Ucraina ha riconosciuto che queste apparizioni hanno aumentato la fede della gente.

Heede
Maria apparve a quattro bambine, a Heede, piccolo paese tedesco, vicino alla frontiera con l’Olanda, dal 1°novembre 1937 fino al 3 novembre 1940. Ci furono più di cento apparizioni e chiese con insistenza preghiere e penitenze per la conversione dei peccatori, annunciando gravi mali per l’umanità se gli uomini non si fossero convertiti. Diceva loro: «Pregate e sacrificatevi per i peccatori, recitate il rosario. Meno diversivi e passatempi allontanano da tutto il male». Il 5 aprile 1938 espresse il desiderio di essere invocata nelle litanie come “Regina dell’Universo e Regina delle anime del Purgatorio». Il 3 giugno 1959, dopo alterne vicende nelle modalità e nei tempi di esame dei fatti, il vicariato di Osnabrueck, con una lettera circolare al clero della diocesi, confermò la validità delle apparizioni e la loro provenienza soprannaturale. Non esiste tuttavia ancora un atto formale di riconoscimento.

Medjugorje
È il tardo pomeriggio di mercoledì 24 giugno 1981, festa di San Giovanni Battista, quando sei ragazzini tra i 12 e i 20 anni si trovano a passeggiare sul monte Crnica (oggi chiamato la Collina delle Apparizioni) e in una zona sassosa detta Podbrdo vedono apparire in aria la figura evanescente di una giovane donna bellissima e luminosa con un bambino tra le braccia. I sei giovani sono Ivanka Ivanković (15 anni), Mirjana Dragićević (16 anni), Vicka Ivanković (16 anni), Ivan Dragićević (16 anni), 4 dei 6 attuali veggenti, più Ivan Ivanković (20 anni) e Milka Pavlović (12 anni). Capiscono subito che si tratta della Madonna, anche se l’apparizione non parla e fa loro solamente il cenno di avvicinarsi, ma sono molto impauriti e scappano via.

A casa raccontano l’accaduto ma gli adulti, spaventati dalle possibili conseguenze intimano loro di stare zitti. La notizia però è così clamorosa che si diffonde velocemente nel villaggio e il giorno seguente, il 25 giugno ’81, un gruppo di curiosi si raccoglie nello stesso posto e alla stessa ora nella speranza di una nuova apparizione, che non tarda ad arrivare. Tra di loro ci sono i ragazzi della sera prima tranne Ivan Ivanković e Milka, che non vedranno più la Madonna nonostante partecipino alle successive Apparizioni. Sono invece Marija Pavlović (16 anni), sorella maggiore di Milka, e il piccolo Jakov Čolo di 10 anni a vedere con gli altri 4 la “Gospa”, la Madonna, che stavolta appare su una nuvola e senza bambino, sempre bellissima e luminosa. Il gruppo dei sei veggenti prescelti dalla Beata Vergine è così stabilmente formato, ed è per questo che l’anniversario delle Apparizioni viene celebrato il 25 giugno di ogni anno, come espressamente deciso dalla Vergine stessa. Questo è il breve racconto delle prime apparizioni di Medjugorje, che continuano tuttora.

Nel 2010 Papa Benedetto XVI ha istituito una commissione su Medjugorje presieduta dal cardinale Camillo Ruini e composta da vescovi, cardinali, teologi, esperti in mariologia, antropologi e psicologi. I lavori della commissione sono terminati il 17 gennaio 2014 con un parere favorevole sul riconoscimento della soprannaturalità delle prime apparizioni, avvenute tra il 24 giugno e il 3 luglio 1981.

Nel 2019 Papa Francesco ha dato il via libera ai pellegrinaggi in quella località. Tuttavia dopo 40 anni il fenomeno Medjugorje ancora resiste e provoca la Chiesa imponendole di pronunciarsi finalmente sulle presunte apparizioni. Il cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schönborn, ha spiegato che “non è compito dei veggenti dimostrare, ma comunicare. Io dico semplicemente e indipendentemente dal giudizio finale di questi fenomeni, che una cosa mi pare evidente i messaggi sono semplicemente evangelici sono di buon senso”.

Paravati
Fortunata Evolo, "Mamma Natuzza" come la chiamava chi la conosceva, era nata, in Calabria, a Paravati il 23 agosto 1924, in una realtà desolata e povera dove la crisi agricola che interessava tutto il Sud costringeva molti ad emigrare. Tra questi c’era il padre, Fortunato Evolo, partito per l’Argentina a un mese dalla sua nascita e mai più tornato. Per questo l’infanzia di Natuzza è stata molto difficile; spesso in casa non c’era nulla da mangiare, neppure un pezzo di pane. Fin da piccolissima, Natuzza sviluppa un istinto protettivo non solo verso i fratelli, di cui riesce a prendersi cura perfettamente durante le assenze della mamma, ma anche verso tutti i piccoli amici. All’età di 5-6 anni iniziarono per lei una serie di visioni e altri inspiegabili fenomeni come i primi contatti con quella realtà soprannaturale che ne avrebbe pervaso l’intera esistenza. Quando riceve il Sacramento dell’Eucarestia, la bocca le si riempie di sangue; è il primo segno di quelle sofferenze mistiche che cominceranno a manifestarsi di lì a poco sul suo corpo; ha inoltre fenomeni di visioni di defunti, di bilocazione e di dialoghi con l’Angelo Custode riportando "messaggi" inauditi e impossibili per un’analfabeta. Il 29 giugno del 1940 mentre riceve dal Vescovo Paolo Albera il sacramento della Cresima, avverte un brivido profondo in tutto il corpo e qualcosa di gelido scorrerle dietro: sulla sua camicia si era disegnata una grande croce di sangue. Si sposa con Pasquale Nicolace e diventa madre di 5 figli ma il matrimonio e la nascita dei figli non interrompono le manifestazioni che continueranno a verificarsi come prima. Ha il dono della bilocazione. Vede Gesù, la Madonna, San Francesco di Paola, Padre Pio e altri santi. Vede i defunti e conversa con loro. Ma è la Settimana Santa il periodo in cui le manifestazioni si fanno più intense. Nei giorni che precedono la Pasqua rivive sul proprio corpo la Passione del Signore con la evidenziazione di stimmate che si trasformano, a contatto con bende e fazzoletti, in testi di preghiere in lingue diverse, ostie ed ostensori, corone di spine e cuori. Muore a Mileto all’età di 85 anni, all’alba del primo novembre del 2009. Il vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Luigi Renzo, ha pubblicato l’editto con il quale ha annunciato che il 21/02/2019 si è aperta la causa di beatificazione e canonizzazione di Fortunata (Natuzza) Evolo, mistica di Paravati.

Natividade
Il dottor Sebastian Fausto de Faria, dichiarò di aver avuto, dal 9 maggio 1967 al 1968, diverse apparizioni della Vergine che si presentava come "Madre Immacolata di Gesù" e affermava che la maternità divina era stata l'origine e il fondamento della sua stessa esistenza. Nei suoi messaggi, rivolti soprattutto alla Chiesa, Ella sosteneva di venire per portare fede e amore in una cristianità traumatizzata dalla discordia. Il vescovo diocesano ha permesso sia la diffusione dei messaggi e sia la costruzione di un santuario.

Pellevoisin
Maria appare in questo piccolo paese francese nel 1876 a Estela Faguette, domestica di 31 anni affetta da una infermità incurabile: peritonite cronica di origine tubercolotica. La Madonna le appare e le promette la guarigione. Questo accadde il sabato 22 febbraio 1876 dopo la comunione. Lei gridò: “Sono guarita ”, e si alzò normalmente. Visse in buona salute fino a 86 anni. Maria si presentò come Madre di misericordia. Le apparizioni furono in totale 15. Le diceva: «Dì a tutti di pregare. Io scelgo gli umili ed i deboli per la mia gloria ». Papa Leone XIII la ricevette in udienza ed approvò la devozione allo scapolare del Sacro Cuore di Gesù. Dopo alterne vicende, nel 1983 l'arcivescovo di Borges, monsignor Vignacour, riconobbe ufficialmente come miracolosa la guarigione del 1876 di Stella. Il santuario di Pellevoisin, intitolato a «Nostra Signora della misericordia», è ancor oggi molto visitato dai pellegrini.

Ziteil
Il 15 giugno 1580, Maria apparve a una ragazza diciottenne che raccoglieva la legna e le disse: «Vai a dire al popolo di Oberhalbstein che ha troppo peccato e che il Signore non può sopportarlo ancora per molto…» L'apparizione si ripeté anche nei due giorni seguenti e la veggente fu esortata a diffondere la notizia. Il governatore della regione dopo aver analizzato la cosa attentamente si convinse della veridicità dei fatti e quindi si appellò al popolo per le pratiche di penitenza per mezzo delle processioni. Sul luogo dove era apparsa Maria venne eretto un santuario, affidato ai cappuccini. Il pellegrinaggio si sviluppa soprattutto ne mesi di luglio, agosto e settembre di ogni anno, anche se l'altitudine e le condizioni climatiche molto spesso lo rendono quasi impossibile.