Descrizione della Medaglia Miracolosa
Il diritto della medaglia
Le parole e le immagini impresse sul diritto della medaglia esprimono immediatamente un messaggio con tre aspetti intimamente legati: «O Maria concepita senza peccato, pregate per noi che ricorriamo a voi».
L’identità di Maria c’è rivelata qui esplicitamente: la Vergine Maria è immacolata fin dal concepimento.
Da questo privilegio, che le deriva dai meriti della Passione di suo Figlio Gesù Cristo, ne scaturisce tutta la sua potenza d’intercessione, che esercita per coloro che la pregano.
Ed è per questo che la Vergine invita tutti gli uomini a ricorrere a Lei nelle difficoltà della vita.
Sul dritto della Medaglia vediamo Maria, in piedi sul mondo, che schiaccia con il suo tallone la testa del serpente, che è Satana. Maria ci sta indicando che Lei è “la Nuova Eva”, Immacolata, che non è stata conquistata mai da Satana al peccato.
Durante questa apparizione Caterina poté proprio vedere i raggi scaturire dalle mani di Maria giù sul mondo: “Queste sono le Grazie che Maria ottiene per noi dal suo Divin Figlio Gesù per aiutarci a sconfiggere Satana e le sue tentazioni a peccare. Maria è la Mediatrice di tutte le Grazie”.
Caterina vide che mancavano alcuni raggi dalle sue mani e chiese a Maria il motivo di ciò, e Maria le rispose che i raggi mancanti simboleggiavano le Grazie che lei potrebbe ottenere per la gente, ma che non le vengono ancora chieste. Questo è di nuovo l’invito che ci fa la Madonna a chiedere, chiedere, chiedere.
Durante l’apparizione, come anticipato, suor Caterina vide incisa intorno al bordo della Medaglia la dichiarazione: “Oh Maria concepita senza peccato prega per noi che ricorriamo a Voi”. Questa scritta è la prima volta in cui la Madonna dichiara la sua Immacolata Concezione.
II serpente, come presso gli Ebrei e i Cristiani, simboleggia Satana e le forze del male. La Vergine Maria stessa è impegnata nella battaglia spirituale, nella lotta contro il male, di cui il nostro mondo è purtroppo il campo di battaglia.
Maria ci chiama ad entrare nella logica di Dio, che non è la logica di questo mondo; di rivolgersi direttamente a Lui, come annunciato da suo figlio Gesù attraverso la Buona Novella. È questa la grazia autentica, quella della conversione, che ogni persona deve chiedere a Maria per trasmetterla al mondo.
Le sue mani sono aperte e le sue dita sono ornate di anelli ricoperti di pietre preziose, dalle quali escono raggi, che cadono sulla terra, allargandosi verso il basso.
Lo splendore di questi raggi, come la bellezza e la luce dell’apparizione, descritte da Caterina, richiamano, giustificano e alimentano la nostra fiducia nella fedeltà di Maria (gli anelli, simbolo di unione indissolubile) nei confronti del suo Creatore e verso i suoi figli, nell’efficacia del suo intervento (i raggi delle grazie che scendono sulla terra) e nella vittoria finale (la luce, simbolo di vittoria sull’oscurità), poiché lei stessa, prima discepola, è la primizia dei salvati.
La Croce e la “M”
Nel retro, al centro della Medaglia vediamo una Croce in cima ad un Altare con al di sotto una grande M. La “M” simboleggia Maria nostra Madre che stette e soffrì ai piedi della Croce al Calvario mentre il suo Divin Figlio soffriva per i nostri peccati.
La «M» è l’iniziale di Maria, la croce è quella di Cristo.
I due segni intrecciati mostrano il rapporto indissolubile che lega Cristo alla sua santissima Madre. La Madre intercede e suo Figlio l’ascolta.
Maria è associata alla missione di salvezza dell’umanità da parte del figlio suo Gesù e partecipa, attraverso la sua compassione, all’atto stesso del sacrificio redentivo di Gesù.
I due cuori
In basso, due cuori, uno circondato da una corona di spine, l’altro trapassato da una spada. Il cuore coronato di spine è il cuore di Gesù.
Ricorda l’episodio crudele della Passione di Cristo, prima della morte, raccontata nei Vangeli. Il cuore simboleggia la sua Passione d’amore per gli uomini.
Il cuore trafitto da una spada è il cuore di Maria, sua Madre. Si riferisce alla profezia di Simeone, raccontata nei Vangeli, il giorno della presentazione di Gesù al tempio di Gerusalemme da Maria e Giuseppe.
Simboleggia l’amore di Cristo, che è in Maria e richiama il suo amore per noi, per la nostra salvezza e l’accettazione del sacrificio del suo Figlio. L’accostamento dei due Cuori esprime che la vita di Maria è vita d’intima unione con suo figlio, Gesù.
Come Gesù è venuto al mondo la prima volta attraverso Maria, così deve tornarvi la seconda ancora per mezzo della Madonna. Dunque Maria prepara la strada per il ritorno di Gesù. Ecco perché la Madonna è così presente in questi ultimi tempi, per guidare l’umanità confusa e sofferente ad affrontare il tempo della prova. È una vittoria che si gioca nel cuore, nell’intimo di ognuno; perché di un combattimento spirituale si tratta.
Questa vittoria sul male si è realizzata, una volta per tutte, e può realizzarsi ogni giorno, per ogni uomo: il Cuore di Gesù, circondato di spine e il Cuore di Maria, trapassato dalla spada predetta da Simeone, simbolo di quei dolori che la Madonna ha saputo accogliere nel suo Cuore in favore dell’umanità, rispondendo in pieno abbandono e illimitato amore a quell’incarico che Gesù le ha affidato ai piedi della croce.
I due cuori siano circondati da dodici stelle, che richiamano le dodici stelle che ornano il capo della Donna vestita di sole dell’Apocalisse e che rappresentano i dodici apostoli, cioè la Chiesa, intendendo che l’intera Chiesa di Dio, e quindi tutta l’umanità, è chiamata a seguire l’invito della Madonna a unire il proprio cuore a quello di Gesù e di Maria.
Le 12 stelle
Attorno sono raffigurate dodici stelle che corrispondono ai dodici apostoli e rappresentano la Chiesa.
Essere Chiesa significa non solo aver fede, ma soprattutto amare Gesù, partecipare alla sua passione e resurrezione, per la salvezza del mondo.
Tutti gli uomini e tutte le donne di “buona volontà” sono invitati ad associarsi alla missione di Gesù, unendo il proprio cuore ai Cuori di Gesù e di Maria.
La medaglia è un richiamo alla coscienza di ciascuno, perché scelga, come Gesù e Maria, la via dell’amore, fino al dono totale di sé.
La medaglia è il simbolo di questa perenne consacrazione al Cuore Immacolato di Maria, come poi esplicitato dalla preghiera di consacrazione, durante una apparizione della Madonna delle Rose a Civitavecchia.
Le 12 stelle, sebbene non facessero parte della visione ma aggiunte concordemente dall’orafo Vachette, sono diventate “inconsapevolmente” il simbolo dell’Europa intera, come descritto successivamente.