La Medaglia Miracolosa

Nascita del dogma dell'Immacolata Concezione

Postfazione

Con quale commento possiamo finire questa strana storia della promulgazione del dogma della Immacolata Concezione se non con la vittoria del “sensus fidelium”?

Ossia del sentimento dei fedeli su una certa parte di teologia “dotta” che ha fatto molta fatica ad accettare questa straordinaria manifestazione della fede popolare riguardante il dogma dell’Immacolata Concezione.

Si è dovuta “scomodare” la Madonna stessa, attraverso la Medaglia Miracolosa, per affermare definitivamente che la Madre di Gesù non poteva nascere già con il fardello del peccato originale.

A nostra Madre interessano poche le discussioni e diatribe teologiche della gerarchia, quanto il portarci il suo aiuto soprattutto nei momenti di più grande difficoltà.

C’era l’illuminismo (interessante, liberatorio ma dissacrante nel non riconoscere come doni di Dio la bellezza, la profondità e la creatività dell’essere umano); c’era il colera che mieteva moltissime vittime.

C’era quindi una Francia pervasa dal dolore spirituale e dal dolore fisico, e nostra Madre è intervenuta a gamba tesa facendo forzatamente coniare una medaglia, a lei dedicata, generatrice di molte grazie, dichiarando per la prima volta un dogma (“O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te”) per fugare ogni dubbio sulla sua provenienza.

Non era infatti nemmeno pensabile che una novizia di 24 anni, non acculturata, potesse essersi inventata tutto questo “complesso” dogma, tra l’altro confermato pochi anni dopo dall’apparizione della Madonna a Louders.

Ma la dichiarazione di essere nata senza peccato non fu per forzare questo dogma (a cui la Madonna è relativamente interessata); non era un modo, tanto caro a noi uomini, di affermare "non sapete chi sono io”, ma quello di fugare ogni dubbio sulla veridicità delle sue apparizioni; quelle di allora a Rue du Bac ma anche quelle future a Lourdes, essendo Maria memore e consapevole della nostra difficoltà e testardaggine a non crederle.

Messaggi all’umanità ma non solo messaggi ma anche tante grazie di allora e di oggi, e quando la Madonna fa un dono, non lo fa per “i pochi” di allora, ma per “i tutti” del mondo intero e per sempre.

Tutt’ora la Medaglia Miracolosa è un potente segno d’amore, di noi suoi figli, nei confronti della nostra amatissima Madre.

Non è un amuleto magico; è un simbolo della nostra fedeltà così come l’anello nuziale, che sempre indossiamo, è il simbolo di una promessa d’amore fedele e imperituro.

Ringraziamo sempre nostra Madre e diffondiamo il suo amore universale, in tutto il mondo.


Maurizio