Per vedere il mondo al contrario

Da N. 1 a N. 50

N.1
Nascosto dietro un muretto diroccato, aspettavo l'ordine del comandante per attaccare l'edificio difronte. Intanto con lo smartphone stavo chattando col mio amico sull'ultimo album degli U2. Poi venne il comando d'attacco e mi lanciai verso la casa, entrai, vidi il nemico che stava per imbracciare il suo fucile e gli ho sparato immediatamente uccidendolo sul colpo. Aveva nell'altra mano, ancora acceso, un telefonino e mi avvicinai per guardare meglio. Sullo schermo c'era il mio messaggio appena inviatogli. Il gelo si è impadronito del mio cuore; avevo ucciso il mio amico del social network. Era come se avessi ucciso mia madre o mio padre o mio fratello. Mi chiese l'amicizia senza chiedermi di che nazionalità fossi, né io glielo chiesi; non mi chiese di che religione fossi, né io glielo chiesi; non di che colore fosse la mia pelle, né io glielo chiesi. Deposi il mio fucile accanto al suo, misi il mio giubbotto sotto la sua testa come cuscino, gli chiusi gli occhi ancora spaventati e me ne andai via, per sempre.


N.2
Sono entrato in chiesa per la solita messa domenicale e mi sono ritrovato una omelia sulla bellezza del Duomo di Milano con le sue più di 3.000 statue di santi e benefattori. Ho guardato basito la guida turistica (ops! volevo dire il Sacerdote) che dava l'impressione di chi doveva proprio farla questa omelia nella domenica dedicata alle chiese di mattoni. Devo proprio aver sbagliato tutto pensando che noi, il nostro corpo fosse il Tempio di Dio, residente nel nostro cuore e che le chiese fossero delle coperture per riparaci dalle intemperie visto che non siamo in Palestina dove Gesù predicava sui monti, sui prati, dalla barca o in riva al mare. Quo vadis ecclesia?


N.3
Succede quello che succede. Sarebbe anche inutile fare come lo struzzo con la testa dentro la sabbia, perché anche lì un display, un telefonino o un micro video continuerebbero a mostrarti le brutture che siamo capaci di fare in giro per il mondo. "Padre, non potresti limitare un po' di questa totale libertà che abbiamo in cambio di un po' più di pace?" – "Tu, cosa vorresti per i tuoi stessi figli? Vorresti limitargli la libertà, dargli una specie di libertà condizionata in cambio di una presunta maggiore tranquillità?" – "Assolutamente no! Totalmente liberi di prendere qualunque decisione da uomini e donne liberi, in grado di far fronte alle responsabilità che ne conseguono. Noi genitori, comunque, dietro la scena pronti a dare una mano quando possibile." – "Ti sei dato la risposta". La libertà assoluta è in assoluto il dono più grande che può generare l'amore. Qualunque poi ne siano le conseguenze. Anche il male è una delle conseguenze della libertà, che è il dono dell'amore.


N.4
Il mondo è come un condominio. Ognuno con proprio ingresso indipendente; ogni appartamento diviso da mura tanto spesse da non far passare rumori o qualunque altra forma di presenza di quello accanto; spazi condominiali inesistenti; senza vedersi, senza conoscersi, senza incontrarsi. Così il bianco vive tranquillo una vita da bianchi, e il nero una meno tranquilla vita da nero; il malato vive la sua malattia con rassegnazione credendola condizione di vita per tutti; lo stesso povero si accontenta di misere briciole perché vede solo briciole intorno a se; il ricco, nel suo lussuoso appartamento, non ha alcuna crisi di coscienza perché il mondo, per lui, è quello in cui vive, beato, sano, pasciuto e confortevole; il credente vive tranquillo e sereno nelle sue millenarie ed immutabili preghiere così come l’ateo, vicino a lui, vive tranquillo nella inconsapevolezza che forse la sua vita avrebbe bisogno di qualche alito vitale; il giovane vive in un mondo di giovani; il vecchio in un mondo di vecchi. Poi venne il Villaggio Globale. La comunicazione globale (internet, social network, messaggistica, chatting, twitting, etc.) ha rotto le barriere e ha reso il mondo trasparente. Nel condominio si sono rotti i muri di divisione e ognuno può guardare nell’appartamento dell’altro. Il bianco ora vede il nero che ha bisogno di tutto, e ha paura per le proprie cose; il nero si domanda come mai nello stesso condominio ci siano differenze così evidenti; il malato vede la vita dei sani e si ribella al suo stato e vorrebbe essere curato per tornare a vivere; il povero non si accontenta più delle briciole; il ricco cerca affannosamente di ricostruire, inutilmente, il suo muro divisorio; al credente cominciano, finalmente, a venire mille dubbi; l’ateo si accorge di aver sempre vissuto con un pugno di mosche in mano; il giovane si vede con apprensione come sarà in età maura; il vecchio rivede con nostalgia e un po’ di invidia il mondo in cui era. Il condominio comincia a soffrire e a litigare; il mondo comincia a soffrire sempre di più e a diventare quasi inumano, assurdo, autodistruttore. Sono le doglie del parto di un qualcosa di nuovo e di bello che deve nascere, o il rantolo di un moribondo? Dipende da noi. Spetta a ciascuno di noi fare questa scelta: decidere, agire e di accettarne le conseguenze.


N.5
Ci sono dei momenti in cui i problemi sembrano insormontabili, più grandi di noi. Per fortuna però durano solo ventiquattro ore al giorno, 7 giorni alla settimana, 365 giorni all’anno.


N.6
Ho visto ieri il cardinale degli Stati Uniti scherzare amabilmente con Trump.
Ho sentito ieri alla TV che a Palermo un prete esorcista è stato arrestato per abuso sessuale su minore.
Ho letto ieri che anche un Papa come Wojtyla si era fatto costruire una seconda piscina a Castel Gandolfo.
Tutto in un giorno. Quo vadis Ecclesia?


N.7
Due ali gigantesche venate di nero.
Una testa enorme ottagonale spezzata da due occhi vetrati come una cattedrale.
Un corpo enorme, il ventre pulsante come la mia paura.
Poi, vicino al mio occhio, la mosca volò via.
Basta distaccarsi un poco e i mostri ridiventano insetti.


N.8
Ci sono molti poteri, alcuni molto evidenti e moltissimi altri meno appariscenti, di cui dovrei sentirmi in soggezione o sottomesso. Ma l'unica superiorità che riconosco è quella della bontà.


N.9
Lo scorso anno un mio amico americano di religione ebraica e molto religioso, dopo aver assistito la moglie ammalata di SLA per lunghissimi anni, dopo la sua morte, ne ha preso le ceneri, è tornato in Europa e le ha sparse nei luoghi dove avevano passato gli anni e le vacanze più felici. Quest'anno lo ho incontrato di nuovo e gli ho fatto i complimenti per questo grandissimo gesto d'amore. Oggi la 'nostra' chiesa cattolica romana ha aperto alla cremazione ma: "...le ceneri non possono essere disperse nell’ambiente né conservate in casa né tantomeno divise in famiglia o conservate in gioielli o altri oggetti, ma devono essere custodite in un luogo sacro, cioè nel cimitero o, se è il caso, in una chiesa o in un’area appositamente dedicata a tale scopo dalla competente autorità ecclesiastica...". Non eravamo polvere e polvere ritorneremo? Non è il corpo un semplice involucro che dopo la dipartita non ha più alcun valore? E se disobbedisco, come potrò confessarmi se sarò già morto? Verrà qualcuno lassù? Dovrò ritornare giù? Quo vadis ecclesia?


N.10
Più ami Dio, più accedi alla sua Sapienza. Cosa è la Sapienza? È vedere il mondo attraverso i Suoi occhi e comprenderne i fenomeni attraverso il Suo cuore.


N.11
Potevamo nascere direttamente in Paradiso, oppure nascere in uno di quei mondi dove tutto comincia col piede giusto. Invece abbiamo scelto (scelto, perché Dio non impone niente a nessuno) il corso più difficile, tanto difficile che lo stesso Responsabile Corsi (Dio) ha dovuto mandare un alto Dirigente (suo Figlio) per meglio spiegarne gli obiettivi e indicare con più precisione la direzione da intraprendere. È uno di quei corsi che ti portano al limite in breve tempo per vedere come, sotto forte stress, ti comporti. Soggetto a tentazione definitive (come potere massimo, ricchezza inaudita, esaltazione del super-ego, etc.) otterrai in seguito una valutazione in base ai parametri del corso (come bontà, carità, gioia, amore, etc.) che può variare da scarsi, buoni o ottimi punteggi; in base a questi punteggi ti verrà assegnata una diversa responsabilità in Paradiso. È un acceleratore che nel brevissimo tempo, il giro di una vita, è in grado di valutare le tue possibilità, senza dover aspettare millenni in attesa che maturino le tue attitudini. Idea pazza? Assolutamente sì. Tuttavia, pensandoci un attimo, nella lontanissima ipotesi che fosse vera, darebbe risposte a tante domande inevase.


N.12
- La legge della sopravvivenza (animale-animale): Le migrazioni muovono popoli ed animali da territori meno vivibili a quelli più vivibili. Se il territorio è già occupato, la razza più organizzata allontana o elimina o assorbe la razza meno organizzata. Ragionamento da animale, comportamento da animale.
- La legge del più forte (umano-animale): La razza umana che via via occupa il posto più vivibile capisce che solo diventando più potente di tutti gli altri può conservare, almeno nel breve periodo, le ricche risorse conquistate. Ragionamento da umani, ma ancora comportamento da animali.
- La legge di Dio (umano-umano): Solo quando la razza umana ragionerà da razza umana e si comporterà da razza umana, ovvero ridistribuendosi equamente, e non accaparrando, le risorse del mondo, allora avremo la vera pace sulla Terra.


N.13
- Vorrei avere mille sorrisi da spargere per confortarti.
- Vorrei avere mille lacrime da seminare per la tua tristezza.
- Vorrei avere mille mani per accarezzarti se ti senti perso.
- Vorrei avere mille cuori in mille posti diversi per partecipare ai tuoi dolori e alle tue gioie.


N.14
Aspettavo un pacco regalo da Amazon ma non ho sentito suonare il campanello ed il pacco è rimasto fuori dalla porta. Troppo rumore in casa; radio accesa, TV, aspirapolvere, lavastoviglie, etc. Così può succedere anche quando può bussare un amico; leggermente, educatamente, quasi impercettibilmente per non dare fastidio o imporsi. Bisognerebbe allora fare più silenzio, abbassare il volume delle distrazioni, attenuare il frastuono dell'orgoglio, chiudere le finestre ai venti di guerra, eliminare il ronzio del continuo consumo; allora forse potremmo sentire un toc toc, aprire questa porta e dargli il benvenuto.


N.15
Siamo a Natale e prepariamo il presepio. Per il cielo del presepio usiamo normalmente una carta stellata, tanto per chi la vede, vera o falsa che sia, la volta stellata appare sempre la stessa: in alto e irraggiungibile. Il nostro universo, solo quello conosciuto, è fatto da miliardi di galassie, ognuna con miliardi di stelle, ognuna con i suoi pianeti e i suoi satelliti. Se non riusciamo ad addentrarci, a scoprire questo universo, perché il buon Dio non ci ha messo sopra, anche a noi, una finta volta stellata, tanto per abbellire le nostre notti? È come se chi, avendo costruito un suntuoso palazzo di mille stanze, tenesse tutti quanti, parenti ed ospiti, tutti rinchiusi nello sgabuzzino delle scope. Ma se l'universo è stato costruito per noi, o almeno anche per noi, che cosa vi esporteremmo nella nostra espansione? Saggezza? Conoscenza? Servizio? O invece esporteremmo ciò che abbiamo già fatto sulla nostra Terra con le varie 'scoperte' delle altre civiltà? Allora è meglio che il Padre Eterno continui a lasciarci nello sgabuzzino delle scope, almeno fino a quando non rinsaviremo e torneremo ad essere ciò per cui siamo nati.


N.16
Se sei ricco, sia che tu creda nell'al-di-là, sia che tu creda nell'al-di-niente, comunque non potrai portarti dietro neanche un cent. Non ti preoccupare nemmeno di lasciare i tuoi beni ai figli, perché per la loro educazione è la povertà il terzo genitore. E allora cosa te ne fai? Non fare donazioni giusto per pagare meno tasse. Scegli invece personalmente (mettici del tuo) quelle situazioni o persone o enti che ne avrebbero bisogno e divertiti a condividere con loro le tue risorse.


N.17
E annunciò il nuovo comandamento: "Amate come io vi ho amato"; che vuol dire: amare come fratelli (la parte umana) e amare come figli (la parte divina). La roadmap quindi è:
. non vedere il diverso, lo straniero come un nemico;
. accettarlo come amico;
. volergli bene come un fratello;
. amarlo come un figlio.
Sono passati più di 2.000 anni e facciamo fatica a staccarci ancora dalla prima fase. Facendo dei semplici calcoli (circa 2.000 anni per fase), arriveremo ad amarci come raccomandato verso il dicembre dell'anno 8016. La Terra ha ancora una lunga vita.


N.18
È facile confessarsi ad un non-so-chi-sei dall’altra parte, separati da una grata, in modo da anche evitare che ci si possa fissare negli occhi. A dire il vero il Padre di immensa bontà ci ha già perdonati, prima ancora di compiere la disattenzione o la mancanza. Molto, molto più difficile confessarla apertamente e direttamente a chi l’ha subita. Non è che le pene (materiali, fisiche o morali) che ci portiamo dietro siano una Sua forte sollecitazione a fare questo indispensabile passo?


N.19
Responsabile di una (BU) Business Unit, al momento della formulazione del budget per l'anno a venire, ho ritenuto, per amore aziendale, di aumentarmelo rispetto a quello proposto dalla Direzione Commerciale perché lo ritenevo fattibile, avendo a disposizione un team fortemente motivato. Venuto il nuovo Amministratore Delegato, con l'obiettivo di rimuovere tutti e tre gli attuali responsabili delle BU, invece di intavolare una onesta trattativa, scelse la via più perfida di affiancare ad ognuno due consulenti esterni per 'aiutare' i responsabili delle BU redigendo nel contempo una 'analisi' sulle tre BU. Nel frattempo furono tolti dalla mia BU molti clienti con elevato fatturato, senza ovviamente ridurre il budget che era stato costruito anche sul fatturato di quei clienti. Naturalmente queste analisi dei consulenti esterni risultarono a dir poco infamanti e venne il giorno in cui mi convocarono davanti agli azionisti per commentare queste analisi così negative e il buco di fatturato previsto a fine anno. Sono situazione in cui dovrebbero tremarti le gambe, ma in realtà mi prese una strana calma, era come se vedessi la scena esternamente, come se fosse un film già visto. Scioccamente mi ero aumentato il budget per amore aziendale ed ora l'azienda, tolta alla mia BU una parte dei clienti su cui si fondava la previsione di fatturato, me ne contestava il probabile mancato raggiungimento. Decisi di non replicare su alcunché, risultandomi evidente la falsità e lo scopo del 'processo'. Mi sarebbe venuta voglia, facendo le dovute proporzioni, di rispondere che non avevano alcun potere su di me se non quello che gli era stato concesso da qualcuno al disopra di loro. Dopo poco tempo fui, non crocifisso per fortuna.... , ma giubilato. Avendo vissuto sulla mia pelle queste situazioni, riesco più facilmente ad accorgermi quando accadono simili avvenimenti anche se apparentemente oscurati da cortine fumogene e ragionamenti fuorvianti. Come la recente vittoria di Pirro dei gufi.


N.20
Dice la Bibbia: "Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio. Il Signore è uno solo. Tu amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutte le forze". Ma dopo tantissimi anni sembra che la 'formula' funzioni poco. La crudeltà e la inspiegabilità del male rimane intatta in tutta la sua spaventosa drammaticità. Alla radice delle radici di tutti i mali rimane la nostra resistenza all'amore di Dio. Questo rapporto tra noi e Dio è sempre rimasto piuttosto confuso: è Lui che chiama e noi dobbiamo rispondere? Siamo noi che Lo cerchiamo e Lui si fa trovare? Lo spirito religioso è un sentimento che come tutti i sentimenti, come l'amore, ci può essere o non ci può essere? Credo che dovremmo riprenderci in mano direttamente la gestione della nostra spiritualità; credo che dovremmo ridare il primato e la responsabilità alla nostra volontà e non a evanescenti sentimenti; credo di conseguenza che la nuova 'formula' dovrebbe essere: "È mia ferma volontà fare la minor resistenza possibile all'amore di Dio, affinché Tu mi possa amare con tutto il cuore, con tutta l'anima e con tutta la Tua forza". Buon Natale.


N.21


No comment.















N.22
Per tutta la notte Maria fu agitata, cosicché nessuno di loro dormì molto. Al levare del giorno i dolori del parto si manifestarono nettamente, ed a mezzogiorno del 21 agosto dell’anno 7 a.C., con l’aiuto e la gentile assistenza di alcune compagne di viaggio, Maria partorì un figlio maschio. Gesù di Nazaret era venuto al mondo; egli fu avvolto nei panni che Maria aveva portato per una tale possibile circostanza e fu adagiato in una vicina mangiatoia. Il figlio promesso era nato esattamente nella stessa maniera in cui sono venuti al mondo tutti i bambini prima e dopo quel giorno; e all’ottavo giorno, secondo la pratica ebraica, egli fu circonciso e chiamato ufficialmente Joshua (Dal Libro di Urantia, IV Parte).


N.23
Gesù chiese a Pietro: "Pietro, mi ami?" e solo dopo la triplice riaffermazione, Gesù gli assegnò la sua personale missione: "Allora pasci le mie pecore". Non gli chiese subito: "Pietro, pasci le mie pecore". Ma prima una dichiarazione d'amore. Ed è così per tutti noi". "Ma tu mi ami?": allora tu, madre e tu padre, curate i vostri/miei figli; tu medico guarisci le mie pecore; tu scienziato, scopri le meraviglie dell'universo; tu artigiano prepara belle cose per le mie pecore; tu insegnate svela la bellezza della conoscenza; etc. Nolenti o volenti, credenti o non credenti, tutte le cose del mondo ruotano intorno a questa domanda che ogni mattina Gesù ci pone: "Ma tu mi ami?"


N.24
Il bene e il male, quesito rimasto irrisolto da quando l'uomo e la donna hanno cominciato a riflettere. La giustificazione che il bene esiste perché esiste il male non mi soddisfa più; come il fatto che il giorno esiste perché esiste la notte, il caldo esiste perché esiste il freddo etc.; io starei bene infatti sempre al caldo e non mi stuferei se ci fosse sempre giorno; la carezza è dolce non perché è meno dolorosa dello schiaffo dato prima; la carezza è dolce di per sé, in assoluto, non per differenza. Comunque, in attesa che si componga il dilemma, è meglio ricevere del male piuttosto che farlo, è bene fare del bene ma ancora meglio riceverlo.


N.25
La vera arte è quando difronte a un quadro, una scultura, una architettura, una foto, un panorama, un tramonto o un prato fiorito, improvvisamente capiamo che la vita non è un foglio Excel con tutte le caselline a posto ma può essere invece una cosa completamente diversa. Anche l'arte, la vera arte, può essere così una strada che porta a Dio.


N.26
L'ultimo segreto di Fatima, sintetizzato, recita così: "Avere la religione che si intromette tra noi e Dio, è come fare all'amore con un profilattico; si sente poco o nulla e comunque ci rende sterili; incapaci di procreare".


N.27
Oggi giornata della famiglia. Seconda lettura, dalla lettera di San Paolo agli Efesini: " La moglie sia sottomessa al marito come il marito è sottomesso a Dio..". In pratica nel matrimonio l'uomo è come Dio per la donna. Dopo più di 2.000 anni ancora questa è più o meno la visone della donna nella Chiesa (se no perché si sceglie sempre questa lettura e la si legge ancora oggi?). Non è che parte della violenza sulle donne nasca anche da questa perdurante e diffusa opinione? Tutte le 'perle' delle religioni sulle donne: ammannato.it/ePapa/donna.html Quo Vadis Ecclesia?


N.28
Se la storia della Genesi l'avesse scritta una donna, noi probabilmente saremmo nati da una sua costola. Cosa che avrebbe molto più senso dato che la donna ha la capacità di creare la vita, capacità che a noi è preclusa se non attraverso un minimo contributo iniziale.


N.29
Una storia tutta Italiana. Valmadrera (LC) ha un inceneritore gemello a quello di Vercelli che è stato chiuso nel 2014 poco prima che fossero pubblicati i risultati di uno studio epidemiologico a dir poco allarmanti. I sindaci soci della società pubblica che gestisce l'inceneritore di Busto Arsizio ne hanno votato la chiusura nel 2021 non potendolo fare nel 2017 per ragioni occupazionali. Invece la società pubblica che gestisce il forno di Valmadrera ha chiesto di utilizzare al massimo la capacità del forno (?) chiedendo a Regione Lombardia una deroga ad una sua stessa legge regionale, deroga concessa (?) in cambio di un tecnicamente obsoleto progetto di teleriscaldamento, che per non essere anti economico dovrà durare per i prossimi 30 anni (fino al 2047). A domanda su come sarà alimentato il teleriscaldamento se i cittadini virtuosi di Valmadrera continueranno a fare sempre più la raccolta differenziata, la risposta è stata che il forno brucerà in questo caso, oltre ai rifiuti urbani (in calo) anche i rifiuti speciali, ovvero industriali e sanitari. Questo inizio febbraio Valmadrera (11.000 abitanti) è comparsa al secondo posto, prima anche di Milano (1.330.000 abitanti), tra tutte le maggiori città italiane per produzione di PM10. C'è da non crederci. Il tutto è documentato nel file che ho trovato in rete e che allego. Non volendo alimentare allarmismi o dare notizie false, non ne garantisco la totale veridicità lasciandone il finale giudizio di merito ad ognuno interessato alla sua lettura. Non è gossip o scandalismo; ma spero che sia un contributo dettato dalla seria preoccupazione per la nostra salute.


N.30
La prossima volta che vedi qualcuno che ti chiede l'elemosina mentre sei in coda, guardalo bene e trattalo meglio; al prossimo giro di carte potresti essere tu quello dall'altra parte del finestrino.


N.31
L'arma più potente che sia mai stata data all'uomo e alla donna è il perdono. Se vuoi risolvere stabilmente un problema, e non che ti accontenti di vederlo apparentemente risolto nel breve periodo, prova il perdono. Certo che anche questo è uno di quei suggerimenti che non ti fanno sentire Dio molto vicino (se ricevi uno schiaffo porgi l'altra guancia; se ti rubano il mantello, dagli anche la borsa, ama il tuo nemico; etc.). Comprendiamo meglio e preferiamo comportamenti più "umani" (se ti danno uno schiaffo, reagisci con un pugno; se ti rubano la borsa, denuncialo; etc.). È anche vero però, che così non siamo andati molto lontano dall'uomo delle caverne. Non ci piace questo mondo? Proviamo allora a cambiare metodo.


N.32
Se sei troppo pieno, non hai bisogno di nulla. Se non hai bisogno di nulla, non cerchi altro. Se non cerchi altro, non lo trovi. Non dire 'ho cercato ma non ho trovato'. Prima, svuota un poco il bicchiere pieno fino all'orlo e comincerai a sentire che ti manca qualcosa; che non è la stessa cosa di cui ti sei liberato. Allora, se cerchi, troverai.


N.33
Il dolore, in tutte le su forme, non è mai stato nel progetto di Dio. Non è penitenza, non è purificazione, non è espiazione, non è sublimazione. Il dolore è estraneo alla nostra vita e va combattuto con tutte le forze, utilizzando tutti gli strumenti a nostra disposizione. La morte invece fa parte della vita, va semplicemente accettata come il suo compimento. È, alla fine del viaggio, il biglietto di ritorno alla casa del Padre.


N.34
Sono stato al funerale di un caro amico. La moglie l'ha commemorato con questo bellissimo brano di Anonimo:
"LA MORTE NON E' NIENTE.
Sono solamente passato dall’altra parte: è come fossi nascosto nella stanza accanto.
Io sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per l’altro lo siamo ancora.
Chiamami con il nome che mi hai sempre dato, che ti è familiare; parlami nello stesso modo affettuoso che hai sempre usato.
Non cambiare tono di voce, non assumere un’aria solenne o triste.
Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme.
Prega, sorridi, pensami!
Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia d’ombra o di tristezza.
La nostra vita conserva tutto il significato che ha sempre avuto: è la stessa di prima, c’è una continuità che non si spezza.
Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri e dalla tua mente, solo perché sono fuori dalla tua vista?
Non sono lontano, sono dall’altra parte, proprio dietro l’angolo.
Rassicurati, va tutto bene.
Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza si sempre.
Asciuga le tue lacrime e non piangere, se mi ami:
il tuo sorriso è la mia pace
."


N.35
Papa Francesco ha chiesto di portarsi dietro la Bibbia come facciamo col telefonino. Più pratico se la Bibbia è dentro il telefonino. Tutta la Bibbia (Vecchio e Nuovo Testamento in versione ufficiale CEI 2008) l'ho trasformata in file ePUB e quindi scaricabili localmente e leggibili su qualunque telefonino (smartphone), tablet o eReader (istruzioni sul sito): ebibbia.it/bibbie-ebook/cei-2008-epub.html


N.36
Non si può debellare una malattia se non se ne conosce la genesi, le cause che la provocano. Se ne possono solo contrastare gli effetti. Così con il male. Sarà difficile cambiare di molto le cose se non saremo in grado di risalirne alle radici più profonde.


N.37
Assolutamente niente da dire su quelle persone che finanziano progetti di riscatto umano, né quei bravi sacerdoti che aiutano ragazzi in difficoltà attraverso questi progetti. Tuttavia, durante la messa dell'inaugurazione della cascina, sarebbe stato bello, durante la preghiera dei fedeli, ricordare la recente morte di questo benefattore, ma anche e forse soprattutto la morte di 12 donne e 8 bambini, morti a Lampedusa il giorno prima, durante lo sbarco.


N.38
Verrebbe voglia di mettersi al posto di Dio:

Fermare quella guerra.
Sostenere quel barcone.
Destituire quel presidente.
Fermare la mano femminicida.
Sciogliere quel branco
....................................
Più o meno come il popolo ebraico che si aspettava un ben diverso Messia, un Messia che avrebbe messo a posto tutte le cose. Sì, perché, mentre questi sentimenti sono altamente apprezzabili ed apprezzati, tuttavia possono allontanarci da Dio. "Se fossi un Padre Buono, non permetterei tutte queste violenze e atrocità". "Se io fossi Dio,..". Ma il nostro cammino molto probabilmente è troppo all'inizio. Sarebbe troppo facile ritrovarsi una potente bacchetta magica tra le mani. In mezzo a tutta questa confusione tuttavia una vocina si fa piano piano largo: "Tu fai il bene che puoi, al resto ci penso Io".


N.39
"Noi abbiamo ..., loro invece ... Noi siamo..., loro invece... Noi abbiamo il diritto di ..., loro invece... Noi paghiamo ..., loro invece... Il nostro è il Dio ....., il loro invece ....". L'origine di tutte le guerre, di qualunque natura, è ed è sempre stata nella distinzione tra un Noi e un Loro. Un muro, un solco, una barriera, un filo spinato. Non andremo mai troppo lontano finché ci sarà sempre un" Noi" e un "Loro" e non semplicemente "Tutti Noi" e basta.


N.40
In verità in verità vi dico. Curiosa questa insistenza sulla verità. È un concetto, la verità, che si sta lentamente dissolvendo in mezzo alla confusione proprio di una quantità quasi infinita di informazioni. La verità è stata stravolta, asservita ad esigenze più o meno giustificate. Anche sulle verità più fondamentali possono nascere dei dubbi. Ritorna in mente il mito dell'uomo della caverna che percepiva la realtà attraverso le ombre che potevano rappresentare qualche cosa di vero oppure essere un semplice gioco di luci. Siamo stati abituati fin da piccoli a conoscere la verità sui banchi, dai libri, attraverso gli insegnamenti di chi sa. Una verità sempre esterna. Verità di qualcun altro. È come se in una macchina cercassimo di arrivare a destinazione fidandoci dei cartelli stradali: a volte ci sono, a volte non ci sono, a volte il vento li ha girati, a volte la direzione è stata cambiata apposta; mentre, dentro la macchina, col navigatore, saremmo potuti arrivare a destinazione senza problemi. Quale è il nostro navigatore? Abituati a cercare fuori, ci siamo dimenticati, o mai accorti, che la verità è dentro di noi. Fuori ci sono le parvenze, le ombre, a volte vere a volte false. Ognuno di noi ha la vera verità racchiusa dentro di sé. Forse abbiamo lasciato il navigatore spento, forse col volume troppo basso. Fermiamoci un attimo, chiudiamo per un momento la porta al rumore esterno e andiamo a cercare dove abbiamo dimenticato il nostro navigatore.


N.41
Colton, un bambino di 4 anni andato in Paradiso, in morte apparente durante una appendicectomia, al ritorno raccontò al padre Pastore protestante, fatti e persone che non poteva conoscere.(“Il Paradiso per davvero”). Successivamente, durante un servizio funebre, chiese al padre officiante se la persona nella bara avesse avuto Gesù nel cuore. Il Padre, non conoscendo bene la persona, rispose che non lo sapeva e gli chiese il perché di quella domanda. Colton rispose che Gesù gli aveva detto che senza di Lui nel cuore non si entra in Paradiso. Seguiamo le regole, messe, elemosine e cerimonie; obbediamo a tutti i Comandamenti; se qualcuno ci chiedesse se siamo dei buoni cristiani, saremmo tentati a buona ragione di rispondere di sì. Ma alla domanda di avere Gesù nel cuore cosa potremmo rispondere? Intanto cosa vuol dire? Certo è che se volesse dire: “Amare tutti, tutto e sempre”, allora dovrei rivedere parecchie cosette.


N.42
Non è che per orgoglio non si voglia sottometterci con umiltà alle leggi della Religione; è che così facendo si riconferma e si certifica nuovamente la loro presunta autorità di essere unici mediatori tra il Cielo e la Terra, interpretando a proprio favore il: "Quello che legherete in terra sarà legato anche in cielo ... etc.". Ed è così che se Gesù tornasse ora raccontando la solita storiellina che Dio è già dentro ognuno di noi, che ci ha già perdonato ancora prima di inciampare nelle nostre carenze, che le leggi della Religione sono superate e che non esistono mediatori tra Cielo e Terra, sarebbe anche questa volta sommariamente giudicato come eretico ed estradato in uno dei paesi dove vige ancora la pena di morte.


N.43
La volontà è l'unica cosa veramente nostra. L'aspetto è ereditato così come fortemente influenzata la cultura, la religione, l'educazione, il modo di pensare, di comportarsi. La povertà o la ricchezza da cui proveniamo modificano profondamente il nostro modo di vivere e quindi di essere. Così come il luogo e il tempo in cui siamo nati. Ma una cosa è unicamente e indiscutibilmente nostra: la volontà. Potremmo allora rivolgerci così:" Padre, non so se esisti; nel caso, ci hai creato e quindi conosci bene i nostri dubbi. Tuttavia, nel pieno delle mie facoltà, è mia profonda volontà volerti bene; è mia volontà cercare di seguire i tuoi suggerimenti; è mia volontà riconoscerti negli altri. Non posso prevedere cosa possa succedermi in futuro; come malattie, dolori o situazioni estreme possano modificare anche radicalmente i miei atti e il mio pensiero nei tuoi riguardi. Ma il mio patto è questo ed è indissolubile". Allora le porte si aprono fin da ora; sei già dentro.


N.44
Siamo come ingessati. Movimenti lenti, mente intorpidita, spirito indolente. Se ci fermassimo un attimo a fissarci a vicenda, vedremmo piano piano un'ingessatura che ci ricopre dalla testa ai piedi. Potrebbero dirci qualunque cosa e le nostre reazioni sarebbero poche, lente e tardive. Come un bruco. Tozzo, lento, brutto. Fino al momento in cui a fatica lascia la pupa e si libera come una splendida farfalla. Prendiamo un bastone e facciamo a pezzi questa ingessatura che ci opprime il corpo, la mente, lo spirito e liberiamo il meglio che è ancora tutto dentro di noi.


N.45
Oggi, 13 maggio 2017, Francesco e Giacinta saranno proclamati Santi, i più giovani tra tutti i Santi. Anche Aylan (a sinistra) sarà proclamato come il Santo dei bambini clandestini, rappresentante di tutti i bambini morti mentre cercavano un futuro migliore. Naturalmente quest'ultima è una notizia falsa. Peccato; sarebbe stato un bel segno, una bella svolta oltre regole e canoni. Lo possiamo allora proclamare noi?





N.46
Non ne ho un'opinione conclusiva. Del resto, su queste cose, l'iniziativa e più dall'altra parte. Pare che entro la fine di questa estate 2017 ci sarà da parte del Vaticano una decisione definitiva. Pare che questa decisione sia che mentre sulle prime apparizioni 'ci si può lavorare' (che in linguaggio ecclesiale vuol dire che le apparizioni erano reali), quelle successive e quindi anche quelle attuali, non lo sono più. Caro Francesco, anche un bambino si domanderebbe come sia possibile che un gruppo di pastorelli che hanno VISTO e PARLATO con la Madonna, possano poi 'avere il coraggio' di continuare a far credere impunemente alle sue apparizioni, ingannando Dio e gli uomini? Le apparizioni sono state sempre ostacolate dalle gerarchie contemporanee; difficile infatti digerire e giustificare che la Madonna preferisca colloquiare con piccoli ignoranti che non con intelligenti rappresentanti ufficiali di Dio in terra. Francesco se è vero che a messa non ci si va, ma si è chiamati a partecipare alla mensa; se è vero che ai pellegrinaggi non ci si va, ma si è attirati; se è vero che alla confessione non ci si va, ma è Dio che vuole parlarti; chi è allora che chiama tutta questa gente a Medjugorje?


N.47
C'è chi vede il mondo come è, e c'è chi vede il mondo come dovrebbe essere. I primi lo accettano così senza troppe domande; i secondi ne soffrono perché la percezione della differenza è immediata, ma i miglioramenti lentissimi.


N.48
Mentre le religioni, dopo aver creato sofisticate strutture teologiche, stanno discutendo tra loro sul nulla, il vero, reale e più grande pericolo che corriamo è che l'infinito amore si inaridisca, che l'infinita pazienza si esaurisca difronte all'infinita e persistente cattiveria. Certamente manterrà le promesse fatte, ma se sarà un amore di testa e non di cuore, possiamo chiudere la clèr e ... finito il cinema.


N.49
Nulla si crea e nulla si distrugge, tutto si trasforma (legge di Lavoisier 1743-1794). Storia lunga e contrastata quella degli inceneritori dei rifiuti. Le loro moderne tecnologie non fanno altro che rendere le particelle sempre più piccole e quindi più invisibili all'occhio umano: le così dette Nano particelle. Noi controlliamo le emissioni del PM10 ma sono le PM2,5 (cioè particelle con un diametro aerodinamico medio di 2,5 micron), le PM1 (da 1 micron) e le PM0,1 (da 0,1 micron) che sono quelle che sfuggo ai filtri anche più sofisticati e generano le patologie più pericolose. Per dimensioni ancora inferiori (particolato ultra fine, UFP o UP) si parla di Polvere Respirabile, cioè in grado di penetrare profondamente nei polmoni fino agli alveoli: PM1 , particolato con diametro inferiore a 1 µm; PM0,1, con diametro inferiore a 0,1 µm. Nano-polveri particolato con diametro dell'ordine di grandezza dei nanometri (un nanometro è PM0,001), si tratta, in questo caso, di misure atomiche e molecolari. Queste nano-particelle hanno la possibilità quindi di entrare nelle cellule e arrivare al nucleo creando diversi disturbi tra i quali le mutazioni del DNA. Tirando rapidamente le somme, meraviglia come, avendo ora a riprova allarmanti dati epidemiologici (studio ARPA sull'inceneritore di Varese) e valide soluzioni alternative, i nostri amministratori locali, provinciali e regionali insistano non solo a mantenerli, ma a prolungarne la vita con obsoleti e fantasiosi progetti come quello del teleriscaldamento.


N.50
L'acqua pura non è quella dai due atomi di idrogeno ed uno di ossigeno. Quella serve solo per le batterie delle auto o per stirare. L'acqua pura è quella che, nonostante passi tutte le traversie del sottosuolo, tra terra, rocce, sedimenti, residui, ostacoli di ogni genere e varie tentazioni di avere le bollicine blu o rosse, sgorga semplice e potabile. Purezza non vuol dire essere asettici; vuol dire arrivare anche con le mani sporche.