N.601 Scusa Padre se dico una eresia, ma ci hai dato l’intelletto e la libertà per spaziare anche in campi non propriamente “istituzionali”. Come umanità siamo ancora dei bambini e ci comportiamo come loro: “non rubare la marmellata” e il bambino, a cui prima non era nemmeno venuto in mente di rubare la marmellata, appena può, lo fa. Così anche noi: “non uccidere” e noi uccidiamo; “non rubare” ed è diventato lo sport più diffuso; “non dara falsa testimonianza” e noi mentiamo a più non posso; etc. Non sarebbe stato meglio, nei 10 Comandamenti, non citare proprio le cose da non fare ma solo quelle belle, fortemente consigliate? Non sarebbe meglio ora voltare pagina, cancellare tutto e ricominciare da tre: “1) Ama Dio, 2) Ama il tuo prossimo e 3) Ama il creato che ti ho regalato”?
N.602 Per non dimenticare le altre cause (da Worldometers.info al 27/05/2020): 17,177,432 Abortions this year 3,317,883 Deaths caused by cancer this year 3,070,698 Deaths of children under 5 this year 2,019,526 Deaths caused by smoking this year 1,010,400 Deaths caused by alcohol this year 679,122 Deaths caused by HIV/AIDS this year 545,336 Road traffic accident fatalities this year 433,211 Suicides this year 396,260 Deaths caused by malaria this year 352,669 COVID-19 196,729 Seasonal flu deaths this year
N.603 Tre personali letture di riferimento: 1) Vangelo di Vangeli; i quattro Vangeli in un unico racconto-> https://www.vangelo-di-vangeli.it; 2) Joshua ben Joseph; la vita di Gesù narrata da uno Spirito Celeste ad un intermediario terreno-> https://www.joshua-ben-joseph.it; e il Vangelo di Saulo; le sette lettere sicuramente attribuibili a Paolo->http://www.vangelo-di-saulo.it Leggendoli, torna tutto; senza la necessità di cambiare neanche una virgola. Sconfortante invece il confronto con il “sistema” Chiesa di oggi.
N.604 Dopo tre mesi di clausura #iorestoacasa, grandinata eccezionale; tetto triturato; acqua in mansarda; catinelle ogni dove. Allora su, sul tetto e mettere teli mentre diluviava #iorestosultetto; ancorati i teli con le tegole rotte; tornato a letto; si alza allora un fortissimo vento che gonfia i teli e fa cadere le tegole che lo ancoravano; allora alle 2:00 mi rialzo a vedere la situazione; disastro; e alla fine desisto. Torno a letto e avrei una grande voglia di svegliarlo, ma dorme profondo, tranquillamente sdraiato a poppa, dopo una lunga giornata di miracoli e ammaestramenti. Rinuncio a svegliarlo, lo lascio dormire, mi giro e mi addormento anch’io.
N.605 Quando facciamo sogni spesso così e così, ci svegliamo comunque contenti di vivere la vita che stiamo vivendo. Quando domani ci sveglieremo da questo sogno che è la vita, saremo estremamente felici di vivere la reale vita per cui Dio ci ha creato.
N.606 Le leggi della natura furono stabilite per sempre e per il vantaggio di tutti; il loro utilizzo dipende invece da noi. Se ci è stato dato un martello per costruire una casa di legno, dipende da noi se lo utilizziamo o meno correttamente. C’è stato anche dato il libretto di istruzioni: non pestatevi le dita né quelle degli altri; non usate altri martelli, quello che vi è stato consegnato è il più adatto per il vostro obbiettivo; una volta finito il vostro lavoro, prestatelo al vostro vicino perché anche lui si possa costruire la sua casa; più lo prestate agli altri, più aumenta il valore della vostra casa, etc. Poi ci fu anche detto che potevamo buttar via le istruzioni perché avevamo dentro di noi tutto quello che ci sarebbe servito. Tuttavia, quando siamo confusi da avvenimenti che non comprendiamo, tendiamo a cercare un punto di riferimento a cui aggrapparci; ma ci è già stato detto tutto.
N.607 Questa pandemia ha evidenziato tutta la nostra debolezza nella lotta contro il Male. Anzi più che di lotta dobbiamo parlare di resa, di gemiti, di pianti, di remissione, quasi di sottomissione. È giunta la necessità di uscire allo scoperto, di confrontarsi apertamente, costi quello che costi. Dobbiamo uscire dal mantello protettore di Maria ed affrontarlo in campo aperto. Le nostre armi? La verità assoluta: la pubblica dichiarazione delle piccole o grandi verità che teniamo nascoste; la pubblica dichiarazione di scelta di campo: “o con me o contro di me”; la pubblica dichiarazione di vivere la Buona Novella, e non solo riempircene la bocca. Non possiamo lasciarlo libero di farci morire a poco a poco. Meglio uno scontro frontale, definitivo e alla luce del sole.
N.608 La Buona Novella non ha raggiunto tutto il mondo. La pandemia sì. Siamo 2 a 1 per l'Avversario.
N.609 È stato già scritto tutto; annunciato tutto; impresso dentro di noi tutto, fin dalla nascita. Eppure abbiamo ancora un grande bisogno di chi ci aiuti a tirar fuori il meglio di noi stessi.
N.610 COVID-19. “Perché?” – “Per tornare ad apprezzare le cose che già avete”.
N.611 TRUMP-19. Fino ad ora ha colpito solo gli Stati Uniti con focolaio a Washinton. Speriamo che rimanga circoscritto lì.
N.612 Non ho mai ammirato i Grandi Uomini, a meno che non avessero silenziosamente finalizzato il proprio agire in aiuto degli altri. Chi sono allora? I poveri di spirito, gli afflitti, i miti, chi ha sete di giustizia, i misericordiosi, i puri di cuore, chi porta la pace, i perseguitati. Ma dove sono? Dovremmo allora chiudere radio, TV, social, rotocalchi e giornali e incamminarci per incontrarli lungo le strette e poco frequentate vie del mondo.
N.613 Se voli bassissimo, passi inosservato. Ma appena ti rendi conto che sarebbe in tuo potere cambiare la sorte anche di una sola persona, allora il serbatoio comincia a riempirsi di sé stessi e prendi quota. È allora che entri nel mirino. L’umiltà mimetizza mentre il potere ti espone.
N.614 La grandissima parte delle informazioni sui media riguardano solo notizie negative; chissà perché ne siamo attratti, ma alzano l’audience. È come se di un corpo bello e sano, inquadrassero sempre, a campo intero, un piccolissimo brufolo sul sedere.
N.615 Padre mi hai dato una mente per ragionare, un cuore per agire anche irrazionalmente, una coscienza per prendere decisioni ritenute giuste, una volontà per mettere in atto le decisioni prese; ma alla fine tutto sottometto al grande amore che hai per me, a cui tutto volontariamente delego.
N.616 Ieri a Lourdes ho sentito pregare la Madonna come madre dei credenti. Rispunta sempre fuori, in una maniera o nell’altra, la convinzione che Gesù sia venuto per salvare solo il popolo ebraico o, tradotto oggi, a salvare i “suoi” battezzati, i suoi "credenti"; come anche la più alta carica della gerarchia definì un imprigionato cristiano come “preghiamo per uno dei nostri”. Può un Padre disconoscere, o non amare ed aiutare anche un figlio che non voglia riconoscerlo come tale? Non è anche lui uno dei “suoi” figli? Eppure, più che Pietro (fautore della circoncisione per chi, non ebreo, avesse voluto convertirsi), fu Paolo a capire tutto fin dall’inizio. Eppure Pietro ascoltò e vide; ma a Paolo la verità gli fu iniettata direttamente nell’anima. Dovremmo tornare allora indietro (ma perché sempre indietro?), oltre che ai quattro Vangeli, anche a quello di Paolo, depurato da ciò che non disse e ciò che non scrisse. (http://www.vangelo-di-saulo.it/)
N.617 Gesù il tuo è il più bel messaggio che sia mai esistito. Ho due fratelli, ma mi hai regalato più di sette miliardi di nuovi fratelli; ho occhi per vedere e orecchie per sentire, ma mi hai dato un cuore per sentire il cuore degli altri, distanti anche migliaia di chilometri, per partecipare alle loro sofferenze ma alle molte più numerose ed intese gioie. Mi hai riempito di regali, di suoni, di profumi, di albe e tramonti, di cieli stellati e di mare infinito. Mi hai regalato la tua amicizia, tu che sei stato e sei l’uomo più buono del mondo. Ma soprattutto mi hai regalato un’anima che si sta schiudendo per l’infinito e per l’eterno. Grazie.
N.618 Breve storia dell’ e-commerce. Nel 1987 come GEIS (General Electric Information Services) lanciammo l’EDI (Electronic Data Exchange) primo vagito del “vero” e-commerce, ovvero il B-2-B (Business-To-Business) per l’immediato scambio elettronico di documenti commerciali (listino online-richiesta di preventivo-ordine-conferma-produzione-bolla-consegna-fattura-pagamento-conferma di pagamento). Non andò molto avanti per due motivi: 1) la casa madre, azienda manifatturiera, non aveva mai capito a fondo una sua azienda di servizi a valore aggiunto e 2) la tecnologia abilitante (il C-2-C, Computer-To-Computer) era ancora immatura anche se i maggiori investimenti della GEIS furono proprio per permettere a computer e protocolli di comunicazione, di “parlarsi” tra di loro. Si cadde quindi nel B-2-C (Business-To-Consumer) ovvero quello che oggi si fraintende per e-commerce (comprare online con la carta di credito). Dopo questa pandemia che ha fatto “scoprire” P-2-P (Person-To-Person) e la necessità di una robusta tecnologia di comunicazione, sarebbe ora giunto il momento di riscoprire il valore originario del vero e-commerce il B-2-B, dato che oggi la tecnologia abilitante è a disposizione.
N.619 Esempio di “vero” e-commerce: Business-To-Business con tecnologia abilitante Computer-To-Computer. Dal listino online viene inviata dal computer del cliente la richiesta di preventivo; 2) ricevutala, viene rinviata la conferma con la data di spedizione; 3) ricevuto l’ordine, il sistema automaticamente invia gli ordini ai propri fornitori per avere il materiale giusto in tempo per la produzione: JIT, Just-In-Time (con vantaggi economici sull’azzeramento del magazzino); 4) contemporaneamente invio degli ordini di produzione, interni ed esterni (se alcune lavorazioni sono in outsourcing); 5) avviso di consegna; 6) spedizione; 7) fatturazione; 8) pagamenti; 9) conferma dei pagamenti. Tutto il ciclo senza la ridigitazione delle informazioni originali (fonte di errori e perdita di tempo) e alla velocità della rete. L’Italia se non ultima è ben indietro rispetto all’Europa su questi sistemi. Potrebbe questo essere il giusto momento per ammodernare realmente il modo di fare business.
N.620 Farsi una propria opinione sui fatti che accadono?: leggere le notizie dalle agenzie di stampa. Non filtrano le notizie (non è loro interesse) e non ne fanno commenti (non è il loro mestiere) così sei libero di farti una tua idea: ANSA (ansa.it) ADNKronos (adncronos.com) Askanews (askanews.it) Agi (agi.it) Italpress (italpress.it), etc.
N.621 La svolta. Dopo questa pandemia, mi impegno a fare ogni giorno una piccolissima azione di bontà, o di creatività, o di amicizia, o di compassione, o di verità, o di giustizia, o di libertà. Potendo fare poco o nulla dalla parte della bilancia che pesa la negatività, provo a contribuire con poco, ma ogni giorno, a riequilibrarla dal lato della positività. Torniamo ai “fioretti”? Perché no?
N.622 Il disagio giovanile è difficile da definire. Non lo capiscono spesso i genitori e non lo capisce neppure chi ne è soggetto. È uno stato di incertezza e di insicurezza che può portare a volte a deviazioni inaspettate. È spesso un lungo percorso per uscirne fuori se non si è capiti in tempo; varie le cause ma, attenzione, molto spesso, se non quasi sempre, è causato da un cuore troppo grande per un corpo troppo piccolo.
N.623 Le opinioni degli altri: - Apprezza chi esprime una propria opinione - Più facile giudicare quella degli altri che arrischiarne pubblicamente una propria - Non giudicarla, non deriderla né blandirla; non ha bisogno di un tuo giudizio: è un contributo gratuito alla tua riflessione
N.624 “Padre di molti figli, sparsi nei quattro angoli del mondo, ognuno con la propria cultura, le proprie tradizioni, il proprio sentimento religioso. A chi vede nell’elefante la propria fonte di vita, viene naturale rappresentarmi con una testa di elefante. Ok, mi sta bene. A chi vede in un grosso signore seduto, sorridente, immagine di benessere, abbondanza e tranquillità, viene naturale rappresentarmi come lui. Ok, mi sta bene. Sono sempre figli miei; chi sono invece quelli, comunque figli miei, ma ancora dal lato oscuro? Tutti coloro che, sotto qualunque vessillo, sotto qualunque ideologia, sotto qualunque credo, anche inneggiando imprudentemente al mio nome, disprezzano le eterne leggi del bene; scolpite nella pietra ma anche nei cuori di ciascuno. A voi tutti chiedo di aiutarmi ad aiutarli.” (Dio Padre; da: “Quello che avrei voluto ancora dirvi”. Edizioni Celeste; Anno: eterno)
N.625 Cogito, ergo sum. Cognosco malum et bonum, ergo homo sum. Amo, ergo filius Tuus sum.
N.626 Non c'è assolutamente nessun altro modo per crescere, che ammettere realisticamente i propri errori.
N.627 Quando siamo innamorati non sentiamo la fame o la sete, né il sonno, neppure la stanchezza. È come vivere librati a mezzo metro sopra la terra. Perché allora questa tristezza, questo continuo senso di inadempienza, di costante insufficienza, di perdita di gioia, di penitenza, di vita in una perenne valle di lacrime, questa paura di tutto e di tutti? Pausa di riflessione. Abbiamo perso il desiderio di amare? Abbiamo paura di innamorarci di nuovo? Che l’amore verso Dio sia un amore non corrisposto? Pausa di riflessione. Questa perenne e diffusa tristezza è perché ci siamo fermati, nella migliore delle ipotesi, a credere in Dio e non ad amarlo.
N.628 Quando nella Chiesa si parla di misteri della fede o di passi dei Vangeli di difficile interpretazione, rimango perplesso. Se il giudizio abbandona la mente e viene delegato al cuore, non c’è assolutamente alcunché di incomprensibile, neanche nella più piccola virgola; ma è la naturale conseguenza dei dettami dell’amore, non mormorato dalle labbra, ma proveniente dall’intimità dell’anima.
N.629 Si chiamano luminari, perché hanno bisogno di molta luce, soprattutto oggi che, per il COVID, il servizio SSN è a terra, per contar bene le loro salatissime parcelle.
N.630 “La più lunga espansione economica degli Stati Uniti è stata interrotta dal covid-19, che ha causato ‘danni economici collaterali enormi’. Il FMI prevede per gli Stati Uniti una contrazione economica del 37% nel secondo trimestre” (Rainews 17/07/2020). Trump: chi di economia ferisce, di economia perisce.
N.631 Re, capi di stato, capi religiosi, proprietari di enormi capitali e infinite ricchezze; sono semplici persone come noi con un solo handicap: hanno un enorme potere nelle loro mani. Peccato, per loro, che nessuno gli abbia mai detto che, dopo, sarà tutto inversamente proporzionale. Eppure dovrebbero immaginare che se qualcuno ha tramutato l’acqua in vino, costui potrebbe, a tempo debito, anche tramutare il vino in acqua.
N.632 Ottenere il massimo risultato col minimo sforzo è assegnare un tentatore a quelli che, sempre relativamente pochi, entrano nel mondo della notorietà; perché una loro opinione diventa l’opinione di molti; diventa, nolente o volente, un influenzatore con effetto moltiplicatore. E più diventa noto e più gli viene assegnato un tentatore con abilità sempre più sofisticate, fino a salire in campo direttamente il Principe del mondo con il Figlio di Dio. Prima quindi di fare il primo passo sotto le luci della ribalta, pensiamoci attentamente.
N.633 Come fa un bambino che “gattona” a quattro zampe a imparare a camminare se non sentisse dolore, e ne prendesse atto, quando sbaglia manovra o va a sbattere contro un pericoloso ostacolo? Continua a succedere anche a noi.
N.634 Padre va bene tutto; le guerre continue, la pace che sembra una chimera sempre più lontana; le malattie, le pandemie, la povertà, la fame, le difficoltà di ogni giorno, la fatica del fardello sulle spalle. Ma ridacci almeno un punto di riferimento; chi, guardandolo negli occhi, il cuore si riempie di gioia; chi, la cui voce è come dolcissimo miele che riempie l’anima. Allora tutto diventa più sopportabile.
N.635 Quando solo otto uomini detengono una ricchezza pari alla metà più povera del mondo intero (ovvero di 3 miliardi e 800 milioni di persone), è difficile parlare di pace senza prima parlare di giustizia. Ma i conflitti per ottenerla non hanno mai dato i risultati sperati. Bisogna cambiare il paradigma? Cominciamo allora dalle piccole cose; Madre Teresa di Calcutta:” "Cosa puoi fare per promuovere la pace nel mondo? Vai a casa e ama la tua famiglia." Vari temi trattati sulla pace: http://www.peace-maker.it .
N.636 Forma breve del Padre Nostro:” Padre, stammi sempre vicino anche quando vorrei tenerti lontano”.
N.637 Per migliaia di anni tutte le religioni hanno abusato della pazienza di Dio; per migliaia di anni le cupe religioni hanno violentato le nostre anime. Potrebbe essere giunto il momento di abiurarle e di liberare così il nostro cuore per l’immenso amore di Dio Padre?
N.638 Le religioni sono state la contromossa dell’avversario di Dio alla Sua gratuita donazione del Suo immenso amore. Gesù era venuto per ricordarcelo, ma purtroppo questa Buona Novella è diventata anch’essa una religione.
N.639 Bonus COVID, INPS e politica. Nonostante migliaia di politici e amministratori dello stato abbiano preso illecitamente il bonus COVID, non è bene generalizzare perché ciò creerebbe sfiducia e maggiore distanza tra cittadini e politica. Sono invece convinto che almeno 2 o 3 si salvino.
N.640 È come se non riuscissimo a vivere non avendo sempre nemici da combattere, o avversari su cui prevalere, o diversi da rifiutare. A cui addebitare l’origine del nostro malessere. Cosa è la conversione se non convergere da fuori, a dentro noi stessi e liberarci da questo cancro dell’anima?
N.641 Gesù nel Getsemani, “pianse” lacrime di sangue non per la sua prossima sorte, ma per noi. Prossimo alla sua fine, ha visto il futuro dell’umanità e forte gli è venuto il dubbio di aver fallito la propria missione: venuto per far conoscere il vero volto del Padre, la Buona Novella, a tutta l’umanità, si è visto trasformarla in una delle tante religioni per pochi e non per tutti, ognuna in contrasto con l’altra; ha visto l’avversario di suo Padre impadronirsi piano piano di queste religioni, incanalando il desiderio dell’umanità ad amare il proprio creatore, verso sterili riti, verso il buio e non verso il sole, verso il pianto e non la gioia, verso il tetro simbolo della croce e non lo splendore della risurrezione, verso la paura e non la serenità, pur nelle difficoltà, dei figli di Dio. Il grido di disperazione sulla croce di Gesù/uomo non era di nuovo per sé stesso ma per noi, per la nostra sorte futura, se veramente abbandonati da Dio (“Eloì, Eloì, lamà sabactàni?” “Padre, Padre perché ci hai abbandonato?”). Gesù, come fare a darti torto, sembrerebbe purtroppo così; tutti abbiamo questi momenti di profondo senso di abbandono, giustificati da tutto quello che succede. Ma se possiamo retroattivamente darti una parola di conforto, lì sulla croce: “Gesù, qualunque cosa succeda, non ti abbandoneremo, non ti tradiremo, noi saremo sempre con te”.
N.642 Seduti intorno al tavolo da riunione dello staff meeting della filiale italiana di una grande azienda multinazionale, in audio conferenza mondiale, ascoltavamo il grande capo tenere il discorso motivazionale di inizio anno: “Perché il vostro primo pensiero di ogni mattina è per le vecchiette che hanno investito i loro risparmi nella nostra società”. Ci siamo tutti guardati intorno basiti ma per fortuna era solo audio e non video conferenza, altrimenti saremmo stati tutti licenziati. Spero, dopo tanti anni, che questo non sia più il modello di business da imitare.
N.643 Fino a ché il modello di business attuale è la generazione incontrollata del profitto, si riscontrano le note aberrazioni, come: “Gli 8 uomini più ricchi del mondo guadagnano da soli 426 miliardi di dollari di ricchezza, quanto la metà di quella di tutto il mondo. (Oxfam)” “Gli Otto Paperoni USA diventati ancora più ricchi con l’emergenza COVID-19 (Corriere della Sera)” “Gli otto più ricchi hanno aumentato il proprio patrimonio di almeno un miliardo di dollari a testa.(Report Billionaire Bonanza 2020).” “..ma invece di agire come livellatore, questa volta il virus interviene come amplificatore delle disuguaglianze economiche e sociali che attraversano le società (La Repubblica)”. “Il giorno in cui le imprese di armi finanzieranno ospedali per curare i bambini mutilati dalle loro bombe, il Sistema avrà raggiunto il suo culmine (Papa Francesco)”. Potremmo adesso cogliere questa opportunità per una riflessione su cosa significhi l’equa remunerazione degli investimenti, l’equa redistribuzione delle risorse, l’equo corrispettivo del lavoro prestato. Soluzione ovviamente non facile, ma necessariamente dovrà essere trovato un nuovo modello di business basato sull’Equità Concordata le cui regole e soprattutto i controlli dovranno essere gestiti super partes.
N.644 “Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto”. Non si sa se veramente fu questa la frase detta da Gesù o inventata o amplificata da discepoli un po’ invidiosi. Di fatto da qui è nata la storia che non bisogna chiedere segni concreti ed evidenti dell’amore/presenza di Dio, e abbiamo smesso di chiedere. Ed è profondamente sbagliato. Anche l’amore umano ha bisogno di segni concreti per crescere. Un gesto gentile, un regalo inaspettato, una stretta di mano, una azione concreta dettata dalla compassione; non è sufficiente guardarsi dolcemente negli occhi e basta. Se questo è necessario tra di noi umani, quanto è più necessario con Dio. Non abbiamo bisogno di segni eclatanti; sarebbe già sufficiente vedere l’etichetta sul tuo Creato: un bel panorama con in basso: “Made in Heaven”; lo sguardo infinito sul mare: “Made in Heaven”; un cielo stellato: “Made in Heaven”; una lacrima trasformatasi in un dolce sorriso; “Made in Heaven”; un sorriso di un bambino: “Made in Heaven”. Abbiamo smesso di chiedere, ma è sbagliato. Chiediamo, chiediamo, chiediamo.
N.645 Suore di clausura. Perché non ci sono anche i preti di clausura? Preti che dicono messa. Perché non ci sono anche suore che dicono messa? Credo che nella scala delle pari opportunità, il Vaticano sia l’ultima nazione al mondo. “Lumen gentium?”
N.646 Il messaggio della pandemia è universale. Ha toccato tutto il mondo. Ci ha messo difronte al semplice fatto che un semplice starnuto può mettere fine ai nostri giorni, chiunque noi siamo. Ci ha messo difronte ad uno specchio che riflette impietosamente tutta la nostra fragilità. Da qui dovrebbe nascere allora la ricerca di una nuova sicurezza; di una nuova solidità: di una casa costruita sulla roccia.
N.647 Prostatite ai polmoni; la nuova malattia che si contrae in posti esclusivi e che permette di farsi curare di COVID in ospedali esclusivi e non nei comuni ospedali per comuni poveri diavoli.
N.648 Papa Luciani è l'unico papa che è in Paradiso; perché quando Dio gli ha chiesto un resoconto, gli ha semplicemente risposto: "In soli 100 giorni, che danni potevo mai fare?"
N.649 La malattia è una conseguenza dell'indebolimento del sistema immunitario. La pedofilia, gli scandali finanziari, la rincorsa ai titoli onorifici, non sono di per sé degli scandali a sé stanti, ma sono la diretta conseguenza del sistema immunitario malato della Chiesa; aver cioè abbandonato la via, la vita, la verità del Vangelo.
N.650 Così come a lungo termine è inutile donare del pane a chi ne ha bisogno ma sarebbe più utile metterli in condizione di lavorare la terra, seminare, raccogliere e fare il pane per conto proprio; così Padre sarebbe anche per noi più utile, piuttosto che stare sempre a chiedere, che tu ci mettessi in condizione di risolvere da soli i nostri e altrui problemi, così come si conviene ai tuoi figli, divenuti adulti.
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