Premessa
Il Creatore è unico ma le religioni sono tante. Il ricercare i fattori in comune piutosto che quelli di differenziazione è ormai una storia a cui pochi credono. Siamo sempre al punto di partenza. E' difficile per 'gli addetti ai lavori' abdicare dall'idea che la propria religione sia quella giusta, sia quella 'vera'. E intanto il mondo è sempre più in difficoltà, anzi gli stati con più forte influenza religiosa sulla politica, sono proprio quelli che hanno i comportamenti più disdicevoli. La Buona Novella si è fermata ad Eboli.
Possiamo togliere la primogenitura spirituale agli addetti ai lavori e rifondare i valori fondamentali intorno a qualche cosa di nuovo? O meglio di vecchio, nel senso che c'è sempre stato, prima ancora delle religioni?
I valori della famiglia. Il nocciolo duro su cui si basa il vivere civile degli stati; stati che ne riconoscono sicuramente i valori laici come fondamenta di ogni convivenza civile, mentre dovrebbe spettare alle religioni il riconoscimento dei valori religiosi. Ma dalle religioni, qualcuna di più e qualcuna di meno, è come se la famiglia fosse guardata con sospetto. La procreazione come un evento da cui biosgna successivamente purificarsi. L'unione fisica a stento sopportata come una necessità per la continuazione del genere umano. Il sesso è contrapposto alla purezza, la verginità come lo stato più vicino a Dio. Alla donna, moglie e madre, non è stata ancora perdonata l'offerta della mela.
Invece la famiglia è il cuore dell'amore di Dio: la donna e l'uomo che insieme formano la Persona Unita, coniugata, a cui il Creatore ha affidato la prosecuzione e il completamento del suo progetto; l'amore filiale che non ha eguale tra gli amori del mondo, è un amore e un legame forte e vivendo, più che capendo, questo amore possiamo intravedere da lontano l'immenso amore che il Creatore ha nei confronti nostri, sue creature.
La famiglia, caposaldo dei valori civili, è anche caposaldo dei valori religiosi. La famiglia non è sterile, ma genera, per amore, la propria discendenza così come per amore Dio ha generato la sua.
La famiglia è come una cellula umana, vive una sua vita completa ed autonoma ma fa parte di un unico corpo; se la cellula non funziona il corpo si ammala.
I valori della famiglia sono valori universali; comuni a tutti, atei e credenti in qualunque religione. Il sorriso di un bambino intenerisce il cuore di ogni padre e di ogni madre ovunque nel mondo. Ed intorno a questi valori universali che potremmo riscostruire l'armonia tra le genti. Armonia, quindi fratellanza, quindi unione con Dio.
La famiglia potrebbe essere il punto d'incontro, di ripartenza per la fratellanza universale.
Ing. Emerito Maurizio Ammannato