16/04/2016 Oltre il Vangelo
Gentile Direttore, è molto bello vedere la forte spinta di Papa Francesco verso il ritorno alla centralità del Vangelo e notare come tanti, più di quelli prevedibili, lo stanno seguendo dentro e fuori la Chiesa-struttura. Amore, carità, perdono, servizio; sono le parole-chiave per riaprire la cassaforte dell’ amore di Dio.
Tuttavia è un po’ (molto?) triste vedere come la Chiesa, per andare avanti, deve tornare indietro di duemila anni; tornare cioè indietro al Vangelo di Gesù.
Così come il Vangelo di Gesù non ha rinnegato una virgola del Vecchio Testamento ma ne è stato il completamento ed il superamento, così oggi, dopo duemila anni, bisognerebbe fare un altro passo avanti e non indietro e trovare qualche cosa che sia il completamento ed il superamento del Vangelo di Gesù.
Quale potrebbe essere questo superamento?
La realizzazione della Buona Novella : che non dobbiamo più cercare fuori o indietro o in alto ma dentro di noi; che Dio è Padre Buono ed un suo frammento è in noi fin dalla nascita. Che realizzare la Buona Novella è nel riconoscerLo dentro di noi, amarLo e desiderare ardentemente di fare la Sua volontà.
Ma questa Presenza è sempre esistita da quando l’uomo si è distinto, facendo la prima scelta morale tra il bene ed il male. Quale superamento ha portato Gesù? Ha portato il suo insegnamento e, frutto del seme che doveva morire, lo Spirito Realizzatore, o il Consolatore, o il Conciliatore, distribuito su tutti gli uomini dal giorno della Pentecoste.
Questo Spirito è colui che concilia dentro di noi due parti distanti: il finito (noi) e l’infinito (il frammento di Dio); è il ponte che unisce due parti distanti, e una volta distinte, e che fa fluire, attraverso di lui, l’infinito amore di Dio che finalmente si realizza nel nuovo uomo, ora pronto ad operare avvicinandosi sempre di più all’esempio vivente del Gesù-Uomo.
È attraverso questo ponte, lo Spirito Conciliatore, che fluiscono, si materializzano e che trovano compimento naturale le opere di amore, di carità, di bellezza, di arte e di progresso.
Il Vecchio Testamento è stata la preparazione dell’umanità per un Dio Unico, Buono e innamorato dei suoi figli.
Il Nuovo Testamento è stata la rivelazione di questo Dio dentro di noi e la donazione di uno Spirito Conciliatore.
Il completamento del Vangelo di Gesù è affrancarci dalle catene che ci trattengono lasciandoci guidare unicamente da Dio che è in noi e dal suo Spirito Conciliatore, facilitatore delle nostre opere per la costruzione del Regno.
Un abbraccio
Maurizio Ammannato