Consumare meno: i consigli principali
Il primo passo per risparmiare è la scelta del motore. Optare per un impianto a GPL o metano permette di risparmiare nel corso del tempo. Calcolate, in base ai chilometri che prevedete di fare e a dove utilizzate l’auto (in città, per lunghi viaggi, ecc.), se conviene spendere un po’ di più all’inizio per un motore ecologico oppure se prendere un benzina o un diesel, ma avere costi più alti dilazionati nel tempo. In ogni caso, sappiate che scegliendo il metano il risparmio c’è a prescindere, ed è notevole.
Adottate una guida tranquilla e attenta
Una guida tranquilla e poco sportiva è un fattore fondamentale per consumare poco. Siate scorrevoli e fluidi, anche in città, evitando le frenate brusche e le grosse accelerazioni. Ai semafori non arrivate in velocità per poi frenare bruscamente. Calcolate il tempo per rallentare e, quando ripartite, lasciate defilare quelli davanti per poi partire tenendo al minimo il motore.Cercate di essere sempre attenti a quello accade intorno, anticipando lo svolgimento del traffico per evitare frenate improvvise che usurano le pastiglie dei freni e il battistrada dei pneumatici.
Viaggiate con la marcia giusta
La cosa che incide di più nei consumi è il livello delle marce: più il motore va su di giri e più si consuma carburante. Pertanto è bene non tirare le marce al limite. Ma nemmeno tenere troppo bassa la coppia. Rimandiamo ai consigli più tecnici per ulteriori dettagli.In autostrada non andate a 130 km/h. Su lunghe tratte chilometriche mantenere i 130 km/h fissi potrebbe rivelarsi molto dispendioso. Se non avete fretta, viaggiate costanti tra i 110 e i 115 km/h. Vedrete il livello del carburante scendere meno velocemente.
Tenete chiusi i finestrini alle alte velocità
Alle alte velocità i finestrini aperti aumentano l’attrito della macchina, riducendo l’aerodinamica e aumentando il consumo di benzina. Tenete chiusi i finestrini quando viaggiate sopra i 70 km/h: per risparmiare davvero però bisogna viaggiare senza aria condizionata, come vedremo fra poco. Si certo se ci sono 40°C viaggiare senza aria condizionata e finestrini tirati su non è proprio indicato… diciamo che questi consigli devono ovviamente essere mediati per avere un ambiente sano e confortevole.
Viaggiate leggeri
Cercate di viaggiare sempre scarichi: è stato calcolato che ogni peso supplementare fa aumentare il consumo in maniera proporzionale. Con un carico di 100 Kg su un veicolo di classe media di 1.500 Kg di peso vi è un aumento dei consumi del 6-7%. Lo stesso vale per portapacchi e portabiciclette: smontateli quando non servono per diminuire l’attrito con l’aria.
Usate meno possibile il climatizzatore
L’aria condizionata utilizza la potenza di alcuni cavalli della macchina per lavorare, “sottraendoli” al motore. Questo fa sì che con il clima acceso, per mantenere la stessa velocità e prestazioni c’è bisogno di più potenza. È stato calcolato che raffreddare l’abitacolo di 8°C quando fuori fanno più di 25°C, il consumo può aumentare fino al 20% .
Fate delle prove e calcolate in consumi su diversi stili di guida
Calcolate i vostri consumi, facendo alcuni pieni e verificando quanti chilometri riuscite a fare prima della successiva visita dal benzinaio. Provate anche ad adottare diversi stili di guida (uno più accorto e uno più sportivo) e misurate la differenza (facendo sempre attenzione, mi raccomando). Al giorno d’oggi molte auto sono dotate di un indicatore istantaneo dei consumi: è uno strumento utile per risparmiare regolando la propria guida sulle indicazioni del computer di bordo.
Ulteriori dettagli sul cambio marcia
Ad essere precisi, a giri bassi il motore “scalcia” e i consumi sono più elevati di quelli ad alti giri: inserendo la marcia a giri medi vicino ai bassi si consumerà di più. In pratica, ogni marcia superiore va inserita quando il motore ce la fa a tenerla al regime corrispondente alla soglia minima di coppia. Cambiando troppo presto il motore “soffre” e consumerà di più. La sfida è trovare la marcia più alta possibile per ogni velocità di percorrenza, senza “strattonare”. Soltanto con la pratica e l’intuito riuscirete a trovare la coppia “giusta”: se avete il calcolo del consumo istantaneo nel computer di bordo, be’, siete molto avvantaggiati!
Salite e discese
In discesa, è bene frenare il meno possibile, tenendo la macchina con la marcia più ridotta in base alla pendenza, così da fare leva sul freno motore ed evitare quel fastidioso odore di frizione che spesso sentiamo quando affrontiamo una discesa “di solo freno”. Nelle partenze in salita usate sempre il freno a mano, evitando di sfrizionare: è anchè più sicuro e agevole ripartire così.
Spegnete il motore per soste più lunghe di un minuto
Molte automobili montano di serie il sistema Start&Stop (ci torniamo più avanti) ma per chi non lo ha conviene spegnere e riaccendere il motore, se le soste sono lunghe almeno un minuto. Se sapete che il rosso al semaforo durerà molto, spegnete. Fate lo stesso se state sostando per una telefonata o aspettando qualcuno, oppure al passaggio a livello. Vedrete che alla lunga si risparmia. E l’ambiente ringrazierà.
Folle o no?
Non proseguite mai in folle: oltre ad essere pericoloso, in folle viene iniettata comunque la quantità minima di benzina per mantenere il motore a 800-1000 giri al minuto. E’ molto meglio rilasciare l’acceleratore con marcia inserita: non si ha iniezione di carburante e i consumi tendono allo zero.
Dispositivi elettronici
Non tenete accesi i fari e gli altri dispositivi elettronici quando non servono: ad esempio, tenendo al lungo la radio accesa a macchina spenta, si consuma batteria rischiando che si faccia più fatica nella riaccensione del motore.
Quando si è fermi.
Acquistate i pneumatici giusti
Come sappiamo, a partire da novembre 2012 tutti i pneumatici nuovi sono dotati di etichette che ne forniscono indicazioni sulle performance e la qualità. Uno dei parametri misurati è la resistenza al rotolamento, che incide direttamente sui consumi di carburante. Tra le classi indicate nell’etichetta la A indica minima resistenza al rotolamento, con una differenza di consumo del carburante del 7,5% rispetto ad una classe G. Quando acquistate pneumatici, occhio all’etichetta!
Lo Start&Stop: risparmio oppure no?
Come abbiamo detto, molte auto oggi sono dotate di sistema Start&Stop, che spegne automaticamente il motore quando la sosta è più lunga di alcuni secondi. In teoria il sistema serve a ridurre consumi ed emissioni, ma i giudizi sono divisi: c’è chi lo apprezza come sistema e chi lo trova scomodo, chiedendo alla propria officina di disattivarlo. A ben pensarci, lo spegnimento dell’auto fa spegnere anche il clima, mentre la riaccensione consuma batteria. In generale tenerlo attivo fa comunque risparmiare.
Carburanti e additivi
Utilizzare diesel o benzine meglio trattate, costano di più ma possono aiutare a mantenere pulito il motore e gli iniettori. In particolare, molti scelgono di utilizzare il Blu Diesel per lubrificare, almeno una volta ogni tanto. Su questo punto, le case – ovviamente – ne elencano i vantaggi in termini di risparmio sulla manutenzione nel lungo termine, ma la differenza di prezzo scoraggia molti a fare rifornimenti con questo genere di carburante. Nei forum ci sono pareri molto divergenti anche sull’utilizzo di additivi per carburante, i liquidi da aggiungere alla benzina o al diesel in fase di rifornimento, che promettono protezione e pulizia. Alcuni dicono che gli additivi, seppur diminuiscano i consumi, aumentano l’usura delle parti meccaniche, dato che contengono cherosene e scaldano di più le valvole e le guarnizioni. Altri dicono che il loro utilizzo conviene.
6sicuro vi aiuta a risparmiare ancora di più
Oltre a seguire tutte queste indicazioni, è importante cercare sempre i distributori più economici dove potersi rifornire. Se avete uno smartphone scaricate l’app di 6sicuro: scegliete il vostro carburante, guardate la mappa e trovate dove fare il pieno a prezzi più convenienti. E’ gratis… provatela!
Infine, è bene ricordare che con un’auto dalla bassa cilindrata, e quindi dai bassi consumi, avrete anche un risparmio sulle spese di gestione a partire da assicurazione e bollo. Imposta di bollo che sarà ancora più bassa se scegliete un’auto ecologica, quindi a gpl, metano oppure elettrica.