Da lavatrice a poltrona
Poltrona Lavatrice
Smaltire una lavatrice non più funzionante non è un procedimento semplicissimo, soprattutto se nel proprio comune non vi fossero attivi dei servizi di ritiro dei rifiuti ingombranti. Serve trasportarla fuori dall’appartamento – un fatto non da poco per chi abita ai piani alti – e caricarla su furgoncini per la consegna alla più vicina piazzola ecologica. E se, anziché lanciarsi in questa operazione faticosa, si decidesse di riutilizzarne le parti per un progetto divertente?
“I Used To Be A Washing Machine” riadatta, con tanto di istruzioni e di video, una lavatrice in strumenti per il relax e la socialità da salotto. E da un singolo elettrodomestico possono essere ricavati ben tre mobili: una poltrona classica e due simpatici sgabelli.
Si parte smontando la lavatrice scollegando tutti i componenti interni, fino a raggiungere la struttura portante in alluminio. Questa, opportunamente tagliata e ripiegata, servirà per costruire la forma classica, a cui si aggiungerà della gommapiuma per lo schienale e la seduta. Dall’oblò se ne ricava quindi un comodo sgabello – volendo lo si può utilizzare anche come poggiapiedi – mentre dal cestello una curiosissima sedia dalle forme rotonde, da utilizzare anche come improvvisato dondolo all’occorrenza.
Non saranno di certo i mobili più eleganti da mettere in salotto, ma sono simpatici, molto attraenti e certamente attireranno le attenzioni di amici e ospiti. E si tratta di soluzioni altamente ecologiche, perché quasi ogni parte della lavatrice viene riutilizzata affinché non si rimpolpino le fila dei rifiuti solidi e difficilmente di rapido smaltimento o riciclo.
In calce si riporta il simpatico video della realizzazione di queste poltrone, girato con la tecnica dello stop-motion per renderlo ancora più originale. Nella gallery, invece, le immagini del prodotto finale corredate di infografiche per aiutare il designer fai-da-te nascosto in ogni amante dell’ambiente che si rispetti.