Mini-corso di rammendo invisibile
Prendi una maglietta un po' consunta e molto amata, e un uomo che non vuole separarsene (va bene anche se è una donna, l'essenziale è l'amore). La maglietta ha l'orlo un po' scucito, ma voi la volete salvare senza ricorrere alla macchina da cucire, che non avete: come si fa? Ecco un mini-tutorial di rammendo.
Come prima cosa: stira la maglietta, in modo che l'orlo scucito sia piegato correttamente nella posizione che dovrebbe avere se fosse cucito. Prendi ago e del filo sottile, di una tinta vicina a quella del capo da ricucire (non serve che sia identica, il rammendo non si vede all'esterno) e fai il classico nodo in fondo al filo.
Infila l'ago in modo da catturare la parte superiore dell'orlo scucito e agganciare poche fibre del tessuto sottostante. Attenzione: non affondare l'ago in modo che esca dall'altra parte, tieniti in superficie. Bastano pochi fili perché il bordo tenga comunque.
(Nota metodologica: mia madre raccomanda di usare il ditale. Io non ce l'ho e comunque mi ha sempre dato fastidio, per cui ogni tanto mi buco le dita. Sono ancora viva e non in coma in mezzo a un bosco, per cui tutto bene.)
Procedi facendo punti molto piccoli e senza tirare troppo il filo, in modo che il tessuto non si contragga. Cuci tutto l'orlo fino all'angolo e fissa con un paio di punti dati dove la tela è più spessa. Ecco fatto l'orlo.
Maglia con buco. Se il buco è piccolo, il lavoro è abbastanza semplice e molto simile a quello dell'orlo. Bisogna infilare l'ago tenendolo "piatto" e badare a prendere solo le fibre del tessuto più resistenti. Stringere poco, come sopra, fino a richiudere il buco: alla fine, un bel colpo di ferro da stiro per "spianare" la cucitura, e via: fatto!
Come prima cosa: stira la maglietta, in modo che l'orlo scucito sia piegato correttamente nella posizione che dovrebbe avere se fosse cucito. Prendi ago e del filo sottile, di una tinta vicina a quella del capo da ricucire (non serve che sia identica, il rammendo non si vede all'esterno) e fai il classico nodo in fondo al filo.
Infila l'ago in modo da catturare la parte superiore dell'orlo scucito e agganciare poche fibre del tessuto sottostante. Attenzione: non affondare l'ago in modo che esca dall'altra parte, tieniti in superficie. Bastano pochi fili perché il bordo tenga comunque.
(Nota metodologica: mia madre raccomanda di usare il ditale. Io non ce l'ho e comunque mi ha sempre dato fastidio, per cui ogni tanto mi buco le dita. Sono ancora viva e non in coma in mezzo a un bosco, per cui tutto bene.)
Procedi facendo punti molto piccoli e senza tirare troppo il filo, in modo che il tessuto non si contragga. Cuci tutto l'orlo fino all'angolo e fissa con un paio di punti dati dove la tela è più spessa. Ecco fatto l'orlo.
Maglia con buco. Se il buco è piccolo, il lavoro è abbastanza semplice e molto simile a quello dell'orlo. Bisogna infilare l'ago tenendolo "piatto" e badare a prendere solo le fibre del tessuto più resistenti. Stringere poco, come sopra, fino a richiudere il buco: alla fine, un bel colpo di ferro da stiro per "spianare" la cucitura, e via: fatto!