Recuperare vecchi giocattoli
Mattoncini e costruzioni
Portachiavi lego
Mattoncini e costruzioni sono i giocattoli più semplici da riciclare. Con i classici Lego ci si può davvero sbizzarrire: si possono costruire scatolette portagioie, fermacarte, anelli per tenere ordinati i cavi di computer e TV e molto altro ancora. Particolarmente in voga sui social network, grazie a un sapiente meme, è il portachiavi: si appenda al muro una base piatta e si agganci un mattoncino a ogni singola chiave: non verranno mai più smarrite. I mattoncini e i listelli in legno, invece, possono essere levigati e assemblati fra loro per creare attaccapanni, ganci per l’armadio o per gli asciugamani in cucina.
Abitini, palline e macchinine
I vestitini delle bambole, quando non possono essere regalati a terzi, possono essere riutilizzati per creare dei simpatici patchwork o degli strofinacci. Per le macchinine, qualora non vi fossero collezionisti in casa, si può optare per la rimozione delle ruote e utilizzarle come simpatici fermacarte. Le palline e le biglie – siano in gomma, in plastica dura o in vetro – possono facilmente diventare elementi ornamentali: la base colorata di un vaso di fiori, il fondo suggestivo di un acquario, l’originale base in vetro di un portacandele.
Fionda a palloncino
Recuperare la plastica per trasformarla in oggetti di sicuro piacere per i bambini è facilissimo. Tagliando un bicchierino usa e getta sul fondo, ad esempio, e aggiungendo alla parte eliminata un vecchio palloncino ben teso, si costruirà una simpatica fionda per il lancio delle palline da ping pong. Legando fra di loro una ventina di bottiglie PET, invece, sarà molto semplice costruire una poltroncina o un materassino da utilizzare d’estate in piscina. E che dire di piatti e posate da campeggio che, opportunamente lavati e assemblati, possono trasformarsi in racchette per la palla? Da un vasetto di yogurt vi si può ritagliare una barchetta, un contenitore delle sorprese di un ovetto può evolvere in un coniglietto o in un elicottero e così via. Con la plastica non vi sono davvero limiti alla fantasia.
Giocattoli dalla gomma
Anche la gomma si presta ai più svariati utilizzi. Da un pneumatico lavato e decorato appeso a una corda, ad esempio, se ne ricava la più classica delle altalene. Da una camera d’aria di un ruota di motocicletta può nascere una ciambella per la piscina o la base di un morbido cuscino, da rivestire con della stoffa colorata. E perché non parlare della tradizionalissima fionda, ricavata da un legnetto a Y le cui estremità sono fra loro collegate da un pezzo di gomma ritagliato da una vecchia ruota di bicicletta.
Pallina di stoffa
Ritagliando un vecchio abito o del tessuto rimasto inutilizzato in casa, è possibile ricavare molti oggetti di sicuro interesse per i più piccoli. Da vestititi per le bambole a copertine per l’arredamento della loro casetta, passando per i classici multitasca da appende al muro per tenere in ordine la stanza del bambino o pupazzetti e marionette imbottiti d’ovatta. Un’idea simpatica può essere quella di cucire una piccola pallina, riempita di gommapiuma o di cotone, affinché i bambini si possano divertire in casa senza il rischio che distruggano mobili o vetri.
Giocattoli dal legno
Anche il legno ben si presta al riciclo, purché accuratamente levigato e ridipinto con vernici liscianti e atossiche, affinché il bambino non si ferisca con le schegge. Dal legno si possono ricavare dei puzzle, soprattutto per i più piccoli, o delle formine da inserire nelle apposite scatole magiche. Inoltre, molto divertente sono i timbri: bisogna modellare la superficie inferiore di uno strumento in legno affinché vi sia una semplice figura in rilievo, dopodiché basterà immergere la parte nella tempera e lasciarsi andare a ore e ore di artistica creatività.