3f) UOMO
- 51) La maestosa, triste serenità del volto, che è in contrasto con gli innumerevoli traumi subiti dall’UST, fa pensare che non si tratti di un uomo comune: ha gli occhi chiusi, ma non ha un senso di morte. Un ipotetico falsario avrebbe avuto non poche difficoltà a riprodurla. [a=.999, f=.0005, n=.0005, ia=.0003, if=.0002, in =.0002, p=2]
52) L’UST è un ebreo per i tratti somatici del volto. Si nota il naso allungato, la vicinanza degli occhi al naso, la pienezza del labbro inferiore. [a=.7, f=.01, n=.29, ia=.1, if=.005, in =.1, p=1]
53) L’UST ha subito una crocifissione romana del I sec. d.C. con particolari sconosciuti nel medioevo. Il corpo è flagellato, l’UST ha trasportato il patibulum ed ha subito tutti i tormenti correlati alla crocifissione; sono evidenti escoriazioni delle ginocchia, tumefazioni del volto e sia polsi che piedi sono trapassati da chiodi. [a=.79, f=.01, n=.2, ia=.1, if=.005, in =.1, p=1.5]
54) L’assenza di mutilazioni esclude una crocifissione di tipo orientale. È quindi una crocifissione romana. [a=.49, f=.01, n=.5, ia=.1, if=.005, in =.1, p=1]
55) L’UST è stato sepolto secondo la tradizione ebraica del I sec. d.C. con le 4 dita delle mani distese. Tecniche di sepoltura pagane non prevedevano la distensione delle dita (cfr. mummie e statue egiziane). [a=.59, f=.01, n=.4, ia=.1, if=.005, in =.1, p=1]
56) L’UST è stato trafitto da corpi appuntiti (chiodi) nei polsi: ciò è dimostrato dalla mancanza dei pollici nell’immagine. La lesione del nervo mediano porta alla contrazione del pollice. [a=.699, f=.001, n=.3, ia=.1, if=.0005, in =.1, p=1]
57) L’UST non è Gesù: è alto 181±5 cm mentre l’altezza media delle persone all’epoca di Gesù era 160 cm. Anche l’altezza media degli uomini nel medioevo era circa 160 cm. Se Gesù fosse stato un gigante, Giuda non avrebbe dovuto identificarlo con il famoso bacio. La misura della statura dell’UST è però discussa. La tela può anche essersi un po’ stirata in seguito alle molteplici ostensioni. [a=.2, f=.6, n=.2, ia=.1,if=.15, in =.1, p=.4]
58) L’UST non è Gesù perché ha i capelli lunghi tipici solo dei “nazirei” dell’epoca di Cristo. Se Gesù fosse stato un nazireo, non avrebbe mai dovuto essere in contatto con cadaveri o bere vino. È difficile cercare di classificare un uomo particolare come Gesù entro una certa classe di persone. Risulta che sia Sansone che Absalom, figlio di Davide, avessero i capelli lunghi. I nazirei non portavano la barba ed i profeti portavano capelli lunghi. [a=.25, f=.5, n=.25, ia=.1, if=.15, in =.1, p=.5]
59) L’UST ha trasportato sulle spalle un oggetto pesante (patibulum). A differenza di quanto è riportato dalla tradizione cristiana, non avrebbe quindi trasportato l'intera croce. [a=.69, f=.01, n=.3, ia=.1, if=.005, in =.1, p=1]
60) L’UST è stato crocifisso senza suppedaneo. Manca il poggiapiedi, che viene introdotto nelle crocifissioni nella seconda metà del primo secolo. Del piede sinistro si vede solo il calcagno perché esso era inchiodato sovrapposto al destro. [a=.59, f=.001, n=.4, ia=.1, if=.005, in =.1, p=1]
61) L’UST non ha segni di putrefazione: mancano tracce di gas ammoniacali vicino alle labbra. La putrefazione viene accelerata da grandi ferite e da focolai contusivi. Il contatto del corpo con il telo è quindi avvenuto per un periodo di tempo inferiore alle 40 ore. [a=.99, f=.005, n=.005, ia=.003, if=.002, in =.002, p=1.5]
62) L’UST è antecedente al medioevo perché il volto è stato il modello ispiratore per l’iconografia orientale ed occidentale di Cristo. [a=.8, f=.01, n=.19, ia=.1, if=.005, in =.1, p=1.2]
63) È estremamente difficile, per un falsario, riprodurre nei minimi particolari un volto colpito da corpi contundenti, escoriato e inciso. Lo zigomo destro è tumefatto; ha incisioni sullo zigomo sinistro; ha un grumo di sangue sulla palpebra sinistra e due rivoli di sangue escono dal naso; ha gocce di sangue sotto il labbro superiore; la punta del naso è contusa e deviata; sui sopraccigli sono evidenti ferite lacero-contuse con ecchimosi palpebrali. [a=.59, f=.01, n=.4, ia=.1, if=.005, in =.1, p=1.2]
64) Fornisce nuove informazioni sulla crocifissione: i chiodi conficcati nei polsi e non nel palmo della mano dimostrano l’errore compiuto dall’iconografia tradizionale fino ad oggi. È dimostrato che l'inchiodatura nel palmo della mano non consentirebbe di reggere il peso di un uomo. L’oggetto appuntito infisso nel polso è penetrato fra gli otto ossicini del carpo, nello spazio di Destot. [a=.69, f=.01, n=.3, ia=.1, if=.005, in =.1, p=2]
65) Nel medioevo non erano note tutte le conoscenze anatomiche evidenziate dall’immagine. La densità di informazioni (o correlazione con particolari anatomici del corpo umano) è estremamente alta. [a=.599, f=.001, n=.4, ia=.1, if=.0005, in =.1, p=1.2]
66) Riproduce un decesso particolare: infarto seguito da emopericardio. Sono state ipotizzate altre cause di decesso, ma questa si ritiene la più attendibile. [a=.9, f=.01, n=.09, ia=.04, if=.005, in =.04, p=.3]
67) L’UST non era romano. La flagellazione era riservata ai non cittadini romani salvo reati di suprema gravità. [a=.49, f=.01, n=.5, ia=.2, if=.005, in =.2, p=.7]
68) L’UST non era ebreo e la ST è riconducibile all’opera di un falsario: le braccia sono incrociate sul pube. Secondo alcuni le regole ebraiche impongono che al morto siano stese lungo i fianchi con i pollici ripiegati all’interno. La disposizione delle mani è logica, come atto di rispetto, se s’intende costruire un’immagine da esporre in pubblico. L’affermazione è discutibile in quanto non risulta che le regole ebraiche prescrivano ciò e a Qumran sono stati trovati uomini sepolti in fosse comuni (di basso rango come servi) con le braccia distese; ma uomini di rango sacerdotale avevano le mani incrociate sul pube. Esistono inoltre ritrovamenti di sacerdoti dell’antico Egitto con le mani incrociate sul pube. [a=.35, f=.3, n=.35, ia=.1, if=.15, in =.1, p=.5]
69) Il corpo corrisponde a quello di un trentenne e non a quello di un anziano. Secondo alcuni autori l’immagine non può essere quella di Gesù perché non sembra essere quella di un trentenne: tecniche eidomatiche dimostrano il contrario. Inoltre risultati di medicina legale confermano che la muscolatura non è quella di un uomo anziano. [a=.8, f=.1, n=.1, ia=.07, if=.05, in =.05, p=1]
70) L’immagine dorsale dell’UST non appare allargata e deformata per il peso del corpo. Essa è molto simile a quella frontale. Questo particolare è a sfavore dell’ipotesi di formazione dell’immagine per processo chimico a contatto e favorevole secondo alcuni all’ipotesi dell’esistenza di una statua (o bassorilievo) all’interno del lenzuolo. Questo particolare invece non è contro l’ipotesi di formazione dell’immagine a causa di una sorgente di energia correlata alla risurrezione. [a=.4, f=.3, n=.3, ia=.1, if=.15, in =.1,p=1]