Gesù nel cuore

I messaggi di Gesù

Da N.121 a N.130


 

121.   L’opera di satana

Gesù disse: “È Satana il principe del mondo, il capo e il dominatore di questo mondo. Egli non ha nessun potere su di me, ma il mondo mi odia perché di lui io attesto che con le sue opere malvagie si oppone a Dio. In verità, in verità vi dico: Chi pecca è schiavo del peccato e solo il Figlio vi potrà rendere liberi, perché sappiate che egli è l’unico ad avere il potere sulla terra di rimettere i peccati degli uomini. Se foste veramente discendenti di Abramo, come voi dite, è Dio il Padre vostro, e voi mi amereste perché è lui che mi ha mandato. Solo così conoscerete la verità, e la verità vi farà liberi.

Ma se siete incapaci di ascoltare la mia parola, voi allora avete il diavolo per padre e vi sforzate di fare ciò che egli desidera. Fin dal principio egli vuole la morte degli uomini, e non è mai stato dalla parte della verità, perché in lui non c’è verità. E quando dice il falso, esprime veramente sé stesso, perché è bugiardo e padre della menzogna”.

122.   Può Satana scacciare Satana?

Disse un Fariseo: “Non abbiate niente a che fare con quest’uomo; è in società con Satana.” Allora Gesù disse: “Come può Satana scacciare Satana? Un regno diviso contro sé stesso non può sussistere; se una casa è divisa contro sé stessa è presto portata alla rovina. Può una città sostenere un assedio se non è unita? Se Satana caccia Satana, è diviso contro sé stesso; come si reggerà allora il suo regno? Ma voi dovreste sapere che nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e spogliarlo dei suoi beni se prima non sopraffà e lega quell’uomo forte.

Così, se io caccio i demoni con il potere di Belzebù, per mezzo di chi li cacciano i vostri figli? Saranno perciò i vostri giudici. Ma se io caccio i demoni per mezzo dello spirito di Dio, allora il regno di Dio è veramente venuto su di voi. Se non foste accecati dal pregiudizio e sviati dalla paura e dall’orgoglio, percepireste facilmente che uno che è più grande dei demoni sta in mezzo a voi. Voi mi obbligate a dichiarare che chiunque non è con me è contro di me, e che chiunque non raccoglie con me disperde tutto. Permettete che dia un importante avvertimento a voi che osate, ad occhi aperti e con premeditata malizia, attribuire coscientemente le opere di Dio agli atti di demoni!  In verità, in verità vi dico, tutti i vostri peccati saranno perdonati ed anche tutte le vostre bestemmie, ma chiunque bestemmierà contro Dio deliberatamente e con intenzione malvagia non otterrà mai il perdono. Poiché tali persistenti operatori d’iniquità non cercheranno né riceveranno mai il perdono, sono colpevoli del peccato di respingere eternamente il perdono divino.

Molti di voi sono giunti oggi al bivio; dovete cominciare a fare la scelta inevitabile tra la volontà del Padre e le vie delle tenebre che avete voi stessi scelte. E come scegliete ora, così sarete alla fine. Voi dovete o risanare l’albero ed il suo frutto, oppure l’albero si guasterà e così il suo frutto. Io dichiaro che nel regno eterno di mio Padre l’albero è conosciuto dai suoi frutti. Ma alcuni di voi che sono come delle vipere, come possono, avendo già scelto il male, produrre buoni frutti? Dopotutto le vostre bocche parlano attingendo dall’abbondanza del male che è nel vostro cuore.”

123.   Gli indemoniati

Gli indemoniati chiesero a Gesù: “Che vuoi da noi, Gesù di Nazareth? Sei forse venuto a rovinarci? Che cosa vuoi da noi, Figlio di Dio. Sei venuto qui a tormentarci prima del tempo? Sappiamo bene chi sei: tu sei il Santo mandato da Dio, tu sei il Figlio di Dio!».

124.   Un segno

Un altro Fariseo disse: “Maestro, noi vorremmo che tu ci dessi un segno predeterminato che noi accetteremo come indicante la tua autorità e il tuo diritto d’insegnare.” Gesù rispose: “Questa generazione senza fede e alla ricerca di segni vuole una prova, ma non vi sarà dato altro segno che quello che già avete e quello che vedrete quando il Figlio dell’Uomo vi lascerà.  Non sarà dato alcun segno a questa generazione, eccetto il segno del profeta Giona.

Infatti, come Giona fu un segno miracoloso per gli abitanti di Ninive perché essi si convertirono dopo la sua predicazione, così anche il Figlio dell’uomo sarà un segno per gli uomini di questa generazione. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo rimarrà sepolto nella terra tre giorni e tre notti. Questo vi dico, perché sappiate che il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, in modo spettacolare, e nessuno potrà dire: Eccolo qui o eccolo là, perché il regno di Dio è già in mezzo a voi!”.

Gesù spiegò ai discepoli: “Riconosco che questa prova del regno vi preoccupa, ma è inevitabile. Tuttavia, dopo tutta la preparazione che avete avuto, c’era qualche buona ragione perché vacillaste alle mie parole? Come mai siete pieni di paura e di costernazione quando vedete il regno privato di queste moltitudini senza entusiasmo e di questi discepoli esitanti? Perché vi affliggete quando sta nascendo il nuovo giorno in cui brilleranno di nuova gloria gli insegnamenti spirituali del regno dei cieli?

Se trovate difficile sopportare questa prova, che cosa direte allora quando il Figlio dell’Uomo dovrà ritornare al Padre? Quando e come vi preparerete per il momento in cui io ascenderò al luogo dal quale sono venuto in questo mondo? Miei diletti, dovete ricordarvi che è lo spirito che vivifica; la carne, e tutto ciò che la riguarda, vale poco. Le parole che vi ho detto sono spirito e vita. Abbiate coraggio! Io non vi ho abbandonati. Molti si offenderanno per il mio parlare franco di questi giorni.

Avete già sentito che molti dei miei discepoli hanno cambiato parere; non camminano più con me. Io sapevo fin dall’inizio che questi credenti tiepidi ci avrebbero lasciato lungo la strada. Non ho forse scelto voi dodici e vi ho separati come ambasciatori del regno? Ed ora, in un momento come questo, vorreste disertare anche voi? Che ciascuno di voi esamini la propria fede, perché uno di voi è in grave pericolo.”

125.   La vera religione

Pietro chiese a Gesù: “Maestro, poiché il Padre che è nei cieli conosce tutte le cose, e poiché il suo spirito è il nostro sostegno nell’instaurazione del Regno dei Cieli sulla terra, come mai noi fuggiamo davanti alle minacce dei nostri nemici? Perché rifiutiamo di affrontare i nemici della verità?” Tommaso continuò chiedendo: “Maestro, vorrei veramente conoscere che cosa non va nella religione dei nostri nemici di Gerusalemme. Qual è la reale differenza tra la loro religione e la nostra? Come mai esiste questa diversità di credenza quando professiamo tutti di servire lo stesso Dio?”

Gesù rispose: “Pur non ignorando la domanda di Pietro, sapendo perfettamente come sia facile interpretare male le mie ragioni di evitare in questo momento un conflitto aperto con i capi degli Ebrei, sarà tuttavia più utile per voi tutti che io scelga piuttosto di rispondere alla domanda di Tommaso. Benché le religioni del mondo abbiano una doppia origine, naturale e rivelatoria, in ogni tempo e presso ogni popolo si possono trovare tre forme distinte di devozione religiosa.

La prima delle tre manifestazioni religiose è la ‘Religione primitiva’. Il bisogno semi naturale ed istintivo di temere le energie misteriose e di adorare le forze superiori; è principalmente una religione della natura fisica, la religione della paura.

La seconda è la ‘Religione della civiltà’. I concetti e le pratiche religiose delle razze che si stanno civilizzando, la religione della mente, la teologia intellettuale dell’autorità della tradizione religiosa stabilita.

La terza è la ‘Vera religione, la religione della rivelazione’; rivelazione di valori soprannaturali, delle realtà eterne, un rapido sguardo della bontà e della bellezza del carattere infinito del Padre che è nei cieli; la religione dello spirito qual è mostrata nell’esperienza umana.

La grande differenza tra la religione della mente e la religione dello spirito è che, mentre la prima è sostenuta dall’autorità ecclesiastica, la seconda è interamente basata sull’esperienza umana e spesso avversata dalla stessa autorità religiosa. Fino a quando gli uomini non diventeranno più intelligenti e civilizzati, continueranno molte di quelle cerimonie così caratteristiche delle usanze religiose dei popoli primitivi.

Fino a che la razza umana non progredirà ad un livello più elevato e più generale delle realtà dell’esperienza spirituale, un gran numero di uomini e di donne continueranno a mostrare una preferenza per quelle religioni autoritarie che richiedono soltanto il loro consenso, in contrasto con la religione dello spirito, che è invece partecipazione attiva della mente e dell’anima nell’avventura della fede”.

126.   Seguire la Legge

Gesù disse: “L’accettazione della Legge è la via facile e immediata per soddisfare il naturale bisogno spirituale dell’uomo, perché stabiliscono un insieme di regole e comportamenti che 'garantiscono' la salvezza futura. Obbedienza e salvezza. Queste religioni forniscono un rifugio già pronto nel quale l’anima umana turbata e sconvolta, può rifugiarsi quando è assalita dalla paura e tormentata dall’incertezza, ma richiedono, come prezzo da pagare, il loro assenso passivo. Così, gli uomini che legano, a queste religioni, la propria necessità naturale di spiritualità, compromettono la sovranità della personalità, degradano la dignità del rispetto di sé e rinunciano completamente al diritto di partecipare alla più appassionante di tutte le esperienze umane possibili: la ricerca della verità, la gioia di affrontare i pericoli delle scoperte della prodigiosa mente umana, la determinazione nel ricercare la verità dell’esperienza religiosa personale, la soddisfazione di sperimentare il trionfo dell’amore sul puro ragionamento intellettuale: è il cammino dell’uomo che cerca Dio, per se stesso e da se stesso, e che lo trova”.

127.   La religione dello Spirito

Gesù disse: “La religione dello spirito significa sforzo, lotta, conflitto, dubbio, fede, determinazione, amore, lealtà e progresso. La religione della mente, la teologia d’autorità, non richiede molti sforzi ai suoi credenti; è un rifugio sicuro ed un sentiero facile per evitare lotte spirituali, incertezze e paure; è una ‘certezza’ che costa poco. A Gerusalemme i capi religiosi hanno formulato le varie dottrine dei loro insegnanti tradizionali e dei profeti di un tempo in un sistema stabilito di credenze intellettuali, in una religione d’autorità. L’attrazione esercitata da tutte queste religioni è in larga misura sulla mente.

Ed ora noi stiamo per entrare in un conflitto mortale con una tale religione, poiché cominceremo tra poco l’aperta proclamazione di una nuova religione, una religione che non è una religione ma una Buona Novella, che fa appello allo spirito divino di mio Padre che risiede nel cuore dell’uomo, che conquisterà la sua credibilità dai frutti che genererà. Ed ora, chi di voi preferirebbe prendere questa facile via di conformarsi ad una religione stabilita, regolamentata e cristallizzata come quella difesa dai Farisei a Gerusalemme, piuttosto che soffrire le difficoltà e le persecuzioni che accompagnano la missione di proclamare una via migliore di salvezza agli uomini, ma scoprendo di converso la grande bellezza e soddisfazione di introdurvi nelle verità eterne e nelle grandezze supreme del regno dei cieli?

Siete timorosi, arrendevoli e cercate la facilità? Avete paura di affidare il vostro futuro nelle mani del Dio della verità di cui siete figli? Non vi fidate del Padre, di cui siete figli? Ritornerete nel sentiero facile della certezza e dell’immobilità intellettuale della religione d’autorità tradizionale, o vi accingerete con grande energia a proseguire con me nel futuro incerto e difficoltoso della proclamazione delle nuove verità della religione dello spirito, del Regno dei Cieli nel cuore degli uomini?”

128.   Rinascere dallo Spirito

Gesù disse: “"Voi siete usciti da quei vostri simili che hanno scelto di rimanere soddisfatti di una religione della mente, che bramano la sicurezza e preferiscono il conformismo. Avete scelto di scambiare i vostri sentimenti di certezza basata sull’autorità contro le assicurazioni dello spirito della fede avventurosa e progressiva. Voi avete osato protestare contro la dura schiavitù della religione istituzionale e respingere l’autorità delle tradizioni scritte che sono ora considerate come la parola di Dio. Nostro Padre ha parlato in verità attraverso Mosè, Elia, Isaia, Amos ed Osea, ma non ha cessato di portare parole di verità al mondo quando questi profeti di un tempo ebbero terminato di pronunciarsi. Mio Padre non fa differenza di razze o di generazioni accordando la parola di verità a un’epoca e non concedendola ad un’altra. Non commettete la follia di chiamare divino ciò che è puramente umano e non mancate di discernere le parole di verità che non provengono dagli oracoli tradizionali di pretesa ispirazione.

Io vi ho chiamati a nascere di nuovo, a nascere dallo spirito. Vi ho chiamati fuori dalle tenebre dell’autorità e dal letargo della tradizione per entrare nella luce trascendente in cui realizzare la possibilità di fare da voi stessi la più grande scoperta possibile per l’anima umana: l’esperienza superna di trovare Dio per voi stessi, in voi stessi e da voi stessi, e di fare tutto ciò come un fatto della vostra esperienza personale. E così possiate voi passare dalla morte alla vita, dall’autorità della tradizione all’esperienza di conoscere Dio.

Passerete così dalle tenebre alla luce, da una fede ereditata ad una fede personale acquisita per esperienza effettiva; e così progredirete da una teologia della mente lasciata in eredità dai vostri antenati ad una vera religione dello spirito costruita nella vostra anima come una dotazione eterna. La vostra religione cambierà da una semplice credenza intellettuale nell’autorità tradizionale all’esperienza effettiva di quella fede vivente che è capace di cogliere la realtà di Dio e tutto ciò che riguarda lo spirito divino del Padre.

La religione della mente vi lega irrimediabilmente al passato; la religione dello spirito consiste in una rivelazione progressiva e v’invita sempre a compimenti più elevati e più santi negli ideali spirituali e nelle realtà eterne. Anche se la religione d’autorità può comunicare un sentimento immediato di solida certezza, voi pagate per questa soddisfazione temporanea il prezzo della perdita della vostra indipendenza spirituale e della vostra libertà religiosa.

Come prezzo per entrare nel regno dei cieli, mio Padre non vi chiede che vi sforziate di sottostare ad una credenza in cose spiritualmente ripugnanti, empie e false. Non vi si chiede che il vostro senso di misericordia, di giustizia e di verità sia oltraggiato dalla sottomissione ad un trito sistema di forme e di cerimonie religiose. La religione dello spirito vi lascia per sempre liberi di seguire la verità cui vi conducono le direttive dello spirito. E chi può giudicare; forse questo spirito potrebbe avere qualcosa da comunicare a questa generazione che le altre generazioni hanno rifiutato di ascoltare?”

129.   I falsi insegnanti

Gesù disse: “Vergogna su quei falsi insegnanti religiosi che vorrebbero trascinare le anime affamate nell’oscuro e lontano passato e abbandonarvele! E così queste persone sfortunate sono condannate a spaventarsi per ogni nuova scoperta, ad aver paura del nuovo e a rimanere sconcertate da ogni successiva rivelazione della verità. Il profeta che disse ‘Sarà mantenuto in una pace perfetta colui la cui mente è fissata in Dio’ non era un semplice credente intellettuale in una teologia d’autorità. Questo umano conoscitore della verità aveva scoperto Dio; non si limitava a parlare di Dio. Io vi raccomando di perdere l’abitudine di citare sempre i profeti di un tempo e di lodare gli eroi d’Israele, e di aspirare invece a divenire profeti viventi dell’Altissimo ed eroi spirituali del regno futuro.

Onorare i principali conoscitori di Dio del passato può in verità essere meritevole, ma perché, facendo questo, dovreste sacrificare l’esperienza suprema dell’esistenza umana: trovare Dio da voi stessi e conoscerlo nella vostra stessa anima? Ogni razza dell’umanità ha un suo punto di vista mentale sull’esistenza umana; la religione della mente deve perciò adattarsi sempre a questi vari punti di vista razziali. Le religioni d’autorità non arriveranno mai ad unificarsi.

L’unità umana e la fratellanza dei mortali possono essere realizzate soltanto dal dono superiore della religione dello spirito. Le menti degli uomini di diverse razze possono differire, ma in tutta l’umanità risiede lo stesso spirito divino ed eterno. La speranza di una fraternità umana può essere realizzata solo quando, e nella misura in cui, le divergenti religioni mentali d’autorità diverranno impregnate e dominate dalla religione unificante e nobilitante dello spirito: la religione dell’esperienza spirituale personale.

Le religioni d’autorità possono soltanto dividere gli uomini e le donne e porre le loro coscienze le une contro le altre; la religione dello spirito porterà progressivamente gli uomini e le donne ad avvicinarsi e li indurrà a divenire comprensivi ed amichevoli gli uni con gli altri. Le religioni d’autorità esigono dagli uomini uniformità di credenza, ma ciò è impossibile da realizzare allo stato attuale del mondo.

La religione dello spirito esige soltanto unità d’esperienza, uniformità di destino, permettendo pienamente la diversità di credenza. La religione dello spirito richiede solo uniformità di discernimento, non uniformità di punti di vista e di opinione. La religione dello spirito non richiede uniformità di vedute intellettuali, ma solo unità di sentimento spirituale. Le religioni d’autorità si cristallizzano in credo inerti; la religione dello spirito si sviluppa nella gioia e nella libertà crescenti di atti nobilitanti di servizio amorevole e di assistenza misericordiosa”.

130.      La ricerca di Dio di Israele

Gesù disse: “Non considerate con sdegno i figli di Abramo perché sono caduti in questa triste situazione di sterile tradizione. I nostri antenati si erano dedicati alla persistente ed appassionante ricerca di Dio, e l’hanno trovato come nessun’altra intera razza umana ha mai fatto dai tempi di Adamo, il quale conosceva bene queste cose poiché egli stesso era un Figlio di Dio. Mio Padre non ha mancato di notare la lunga ed infaticabile lotta d’Israele, fin dai tempi di Mosè, per trovare Dio e conoscere Dio. Generazioni di Ebrei si sono consumate senza cessare di faticare, di sudare, di gemere, di lavorare e di sopportare le sofferenze e di sperimentare i dispiaceri di un popolo incompreso e disprezzato, e tutto per potersi avvicinare un po’ di più alla scoperta della verità su Dio.

E nonostante tutti gli insuccessi e le incertezze d’Israele, i nostri padri, da Mosè fino ai tempi di Amos ed Osea, hanno progressivamente rivelato al mondo intero un’immagine sempre più chiara e veridica del Dio eterno. E così fu preparata la via per la rivelazione ancora più grande del Padre alla quale siete stati chiamati a partecipare.

Non dimenticate mai che c’è soltanto un’avventura che è più soddisfacente ed appassionante del tentativo di scoprire la volontà del Dio vivente, ed è l’esperienza suprema di tentare onestamente di fare quella volontà divina. E non scordatevi che la volontà di Dio può essere fatta in ogni occupazione terrena. Non vi sono alcuni mestieri sacri ed altri profani. Tutte le cose sono sacre nella vita di coloro che sono guidati dallo spirito; cioè subordinati alla verità, nobilitati dall’amore, dominati dalla misericordia e temperati dall’equità e dalla giustizia. Lo spirito che mio Padre ed io manderemo nel mondo non è soltanto lo Spirito della Verità, ma anche lo spirito della bellezza idealistica”.