Gesù nel cuore

I messaggi di Gesù

Da N.91 a N.100


 

91.   Non giudicare

Rimasto solo con la donna peccatrice Gesù le disse: “Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?”. Ed essa rispose: “Nessuno, Signore”. E Gesù le disse: “Neanch’io ti condanno. Va, ma d’ora in poi non peccare più!”. In verità, in verità vi dico: “Non erigetevi a giudici e Dio non vi giudicherà, non condannate gli altri e Dio non vi condannerà, perdonate e vi sarà perdonato. Infatti Dio vi giudicherà, e sarete misurati con lo stesso criterio e con la stessa misura con la quale voi trattate gli altri. Perché stai a guardare la pagliuzza che è nell’occhio di un tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio, allora potrai vederci bene nel togliere la pagliuzza dall’occhio di tuo fratello”.

92.   Circoncisione nello spirito

Dissero a lui i suoi discepoli: “La circoncisione è utile o no?”. Egli disse loro: “Se essa fosse utile il padre li genererebbe dalla madre già circoncisi. Invece è la vera circoncisione nello spirito che è utile sotto ogni aspetto”.

93.   Le scritture si sono compiute

Gesù legge un passo del deuteronomio nella sinagoga di Nazaret: “Perché questo comandamento che ti do oggi non ti è ignoto, né è lontano. Non è in cielo, perché tu diresti: chi salirà per noi in cielo e ce lo riporterà affinché possiamo ascoltarlo e metterlo in pratica? Né è al di là del mare, perché tu diresti: chi attraverserà il mare per portarci il comandamento affinché possiamo ascoltarlo e metterlo in pratica? No, la parola di vita è molto vicina a te, anche alla tua presenza e nel tuo cuore, perché tu possa conoscerla e obbedirgli”.

E quando ebbe finito di leggere dalla Legge, cominciò a leggere da Isaia: “Lo spirito del Signore è su di me, perché mi ha unto per predicare la buona novella ai poveri. Mi ha mandato a proclamare la liberazione ai prigionieri e il recupero della vista ai ciechi, a mettere in libertà coloro che sono oppressi e a proclamare l’anno del favore del Signore.”  Poi disse: “Oggi queste Scritture si sono compiute.”

94.   La zizzania

Gesù insegnò alla gente raccolta intorno alla barca dicendo: “Il Regno dei Cieli è simile ad un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo; ma mentre dormiva il suo nemico venne a seminare della zizzania in mezzo al grano e fuggì. Così, quando le pianticelle germogliarono e più tardi stavano per dare frutto, apparve anche la zizzania. Allora i servi vennero a dirgli: ‘Signore, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene allora questa zizzania?’

E rispose ai suoi servi: ‘Un nemico ha fatto questo.’ Allora i servi chiesero al loro padrone: ‘Vuoi che andiamo ad estirpare questa zizzania?’ Ma rispose loro dicendo: ‘No, per timore che strappandola sradichiate anche il frumento. Lasciate piuttosto che entrambi crescano insieme fino al tempo del raccolto, e dirò allora ai mietitori: raccogliete prima la zizzania e legatela in fasci per bruciarla, poi raccogliete il frumento per ammassarlo nel mio granaio.’

95.   Similitudini del Regno dei Cieli

l Regno dei Cieli è simile ad un granello di senape che un uomo ha seminato nel suo campo. Ora un grano di senape è il più piccolo dei semi, ma quando si è sviluppato completamente diventa la più grande di tutte le erbe ed assomiglia ad un albero, cosicché gli uccelli del cielo possono venire a riposare sui suoi rami.

Il Regno dei Cieli è anche simile al lievito che una donna prese e nascose in tre misure di farina, e così avvenne che tutta la farina lievitò.

Il Regno dei Cieli è anche simile ad un tesoro nascosto in un campo e che un uomo ha scoperto. Nella sua gioia andò a vendere tutto quanto possedeva per poter avere il denaro per comperare il campo.

Il Regno dei Cieli è anche simile ad un mercante che cerca delle belle perle; ed avendo trovato una perla di grande valore, andò a vendere quanto possedeva per poter acquistare la perla straordinaria.

Il Regno dei Cieli è simile ad una rete a strascico che è stata gettata in mare e che raccoglie ogni sorta di pesci. Ora, quando la rete fu piena, i pescatori la tirarono sulla spiaggia, dove si sedettero per fare la cernita dei pesci, raccogliendo quelli buoni in panieri mentre gettarono via quelli cattivi.”

96.   Molti i chiamati, pochi gli ammessi

Gesù disse: “In verità, in verità vi dico che non è facile entrare nel regno di Dio! Perché molti sono chiamati, ma pochi vi sono ammessi. Io sono la porta: chi entra attraverso me sarà salvo. Potrà entrare e uscire, e trovare di che nutrirsi. La Legge di Mosè e gli scritti dei profeti arrivarono fino al tempo di Giovanni il Battista. Da allora in poi viene annunciato il regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi.

Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, vi dico, cercheranno di entrarvi, ma non ci riusciranno. Perché tanto larga è la porta e tanto spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Quanto stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e quanto pochi sono quelli che la trovano!”.

97.   Re su tutto

Disse Gesù: "Colui che cerca non smetta di cercare fino a quando abbia trovato, e quando avrà trovato sarà turbato, e quando sarà turbato sarà meravigliato e regnerà sopra il tutto”.

98.   I miracoli non convertono le anime

Dopo il miracolo dei pani e dei pesci Gesù chiese ad Andrea di riunire i dodici apostoli ed i loro discepoli quindi disse: “Per quanto tempo vi sopporterò? Siete tutti lenti alla comprensione spirituale e carenti di fede vivente? Per tutti questi mesi io vi ho insegnato le verità del regno, e voi siete ancora dominati da motivi materiali invece che da considerazioni spirituali.

Non avete neanche letto nelle Scritture dove Mosè esorta i figli non credenti d’Israele, dicendo loro: ‘Non temete, state calmi e contemplate la salvezza del Signore’? Il salmista ha detto: ‘Riponete la vostra fede nel Signore.’ ‘Siate pazienti, aspettate il Signore ed abbiate coraggio. Fortificherà il vostro cuore.’ ‘Rimettete il vostro fardello al Signore e vi sosterrà. Abbiate sempre fiducia in lui ed aprite il vostro cuore a lui, perché Dio è il vostro rifugio.’ ‘Colui che abita nel luogo segreto dell’Altissimo dimorerà all’ombra dell’Onnipotente.’ ‘È meglio aver fede nel Signore che porre fiducia nei princìpi umani.’ E ora vedete tutti che operare miracoli e compiere prodigi materiali non conquisterà delle anime al regno spirituale? Abbiamo nutrito la folla, ma ciò non li ha portati né ad aver fame del pane della vita né ad aver sete dell’acqua della rettitudine spirituale. Quando la loro fame è stata soddisfatta non hanno cercato di entrare nel regno dei cieli, ma piuttosto hanno cercato di proclamare re il Figlio dell’Uomo alla maniera dei re di questo mondo, soltanto per poter continuare a mangiare del pane senza dover faticare.

E tutto ciò, cui molti di voi hanno più o meno partecipato, non contribuisce in nulla a rivelare il Padre Celeste o a far progredire il suo regno sulla terra. Non abbiamo abbastanza nemici tra i capi religiosi del paese senza fare delle cose che probabilmente ci alienerebbero anche i governanti civili? Io prego che il Padre unga i vostri occhi perché possiate vedere ed apra le vostre orecchie perché possiate udire, affinché abbiate pienamente fede nel Vangelo che vi ho insegnato.”

99.   Lo spirito che vive nel cuore

Gesù disse: “Vedete, fratelli miei, l’appello ai sentimenti umani è transitorio e del tutto deludente; l’appello esclusivo all’intelletto umano è parimenti vuoto e sterile; è solo facendo il vostro appello allo spirito che vive nel cuore umano che potete sperare di ottenere un successo duraturo e compiere quelle meravigliose trasformazioni del carattere umano che sono subito mostrate nell’abbondante raccolto di frutti genuini dello spirito nella vita quotidiana di tutti coloro che sono così liberati dalle tenebre del dubbio, con la nascita dello spirito nella luce della fede, nel regno dei cieli.

Le emozioni richiamano l’attenzione intellettuale e la mente così risvegliata e vivificata diventa la porta d’accesso all’anima, dove risiede quella natura spirituale dell’uomo e della donna che deve riconoscere la verità e rispondere all’appello spirituale del Vangelo per produrre i risultati permanenti delle vere trasformazioni spirituali”.

100.      Il discorso nella sinagoga

Gesù lesse dal Deuteronomio: “Ma avverrà, se questo popolo non ascolterà la voce di Dio, che la maledizione per le sue trasgressioni certamente lo colpirà. Il Signore ti farà distruggere dai tuoi nemici; sarai eliminato da tutti i regni della terra”. E da Geremia: “Se non darete ascolto alle parole dei miei servitori, i profeti che vi ho mandato, allora renderò questa casa simile a Siloe, e farò di questa città una maledizione per tutte le nazioni della terra”. “Oggi io desidero chiedervi: che cosa faranno i sommi sacerdoti e i capi religiosi di questo popolo all’uomo che osa avvertirli del giorno della loro condanna spirituale? Cercherete anche voi di mettere a morte il maestro che osa proclamare la parola del Signore e che non teme di sottolineare che rifiutate di camminare sulla via della luce che conduce all’entrata del regno dei cieli? Che cosa cercate come prova della mia missione sulla terra?

Noi vi abbiamo lasciati indisturbati nelle vostre posizioni d’influenza e di potere mentre predicavamo la buona novella ai poveri e agli oppressi. Non abbiamo lanciato alcun attacco ostile contro ciò che rispettate, ma abbiamo piuttosto proclamato una nuova libertà per l’anima dell’uomo tormentata dalla paura. Io sono venuto al mondo per rivelare mio Padre e per instaurare sulla terra la fratellanza spirituale dei figli di Dio, il regno dei cieli.

E nonostante io vi abbia rammentato molte volte che il mio regno non è di questo mondo, mio Padre vi ha tuttavia accordato numerose manifestazioni di prodigi materiali in aggiunta a conversioni spirituali più probatorie. Quale nuovo segno cercate dalle mie mani? Io dichiaro che avete già avuto prove sufficienti perché possiate prendere le vostre decisioni. In verità, in verità io dico che voi siete ora di fronte alla decisione di scegliere quale via prendere; e io dico a voi, come Giosuè disse ai vostri antenati: ‘scegliete ora chi volete servire’. Oggi molti di voi si trovano davanti al bivio”.