Da N.231 a N.238
231. Prima della fineGesù disse: “Scrivi questo: prima di venire come Giudice giusto, vengo come Re di Misericordia. Prima che giunga il giorno della giustizia, sarà dato agli uomini questo segno in cielo: si spegnerà ogni luce in cielo e ci sarà una grande oscurità su tutta la terra. Allora apparirà in cielo il segno della Croce e dai fori, dove furono inchiodati i miei piedi e le mie mani, usciranno grandi luci che per qualche tempo illumineranno la terra. Ciò avverrà poco tempo prima dell'ultimo giorno”. 232. Il giudizio finaleGesù disse: “Quando queste cose cominceranno a succedere, alzatevi e state sicuri, perché è vicino il tempo della vostra liberazione. Con una tromba di grande suono egli manderà i suoi angeli in ogni direzione. E da un confine all’altro del cielo e della terra egli radunerà di fronte a lui tutti gli uomini e tutti i popoli, ed egli li separerà in due gruppi come fa il pastore quando separa le pecore dalle capre: metterà i giusti alla sua destra e i malvagi alla sinistra. Allora il re dirà ai giusti: ‘Venite, partecipate tutti al banchetto del regno di Dio, voi che siete benedetti dal Padre mio; entrate nel regno che è stato preparato per voi fin dalla creazione del mondo. Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato; ero nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. E i giusti diranno: ‘Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, o assetato e ti abbiamo dato da bere? Quando ti abbiamo incontrato forestiero e ti abbiamo ospitato nella nostra casa, o nudo e ti abbiamo dato i vestiti? Quando ti abbiamo visto malato o in prigione e siamo venuti a trovarti?’. Rispondendo, il re dirà loro: ‘In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me’. Poi dirà ai malvagi: ‘Andate via da me, maledetti, nel fuoco eterno che Dio ha preparato per il diavolo e i suoi simili! Perché, io ho avuto fame e voi non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; ero forestiero e non mi avete ospitato nella vostra casa; ero nudo e non mi avete dato i vestiti; ero malato e in prigione e voi non siete venuti a me’. Anch’essi allora risponderanno: ‘Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato, o assetato, o forestiero, o nudo, o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito?’. Allora il re risponderà: ‘In verità, vi dico: tutto quel che non avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me’. E se ne andranno, questi al supplizio eterno; là, essi piangeranno come disperati. Mentre i giusti andranno nella vita eterna e quel giorno splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Così sarà alla fine del mondo”. 233. Nell’ultimo giornoGesù disse: “Sono resuscitato, così resusciterete anche voi nell’ultimo giorno, con l’anima e col corpo, non un corpo materiale, ma un corpo splendente che rispecchia l’anima. Quando le persone ti domandano: Quando sarà il Giudizio Universale? rispondi: Il Signore non vi avvisa prima del tempo, siate sempre vigili e preparati” 234. VegliateGesù disse: “Vegliate; tenetevi pronti, perché il Figlio dell’uomo verrà quando voi non ve l’aspettate. Come è accaduto ai tempi di Noè, così accadrà anche quando verrà il Figlio dell’uomo. Infatti, come nei giorni che precedettero il diluvio la gente continuò a mangiare, a bere e a sposarsi fino al giorno nel quale Noè entrò nell’arca, e non si accorsero di nulla finché venne il diluvio e inghiottì tutti, così sarà anche alla venuta del Figlio dell’uomo. Lo stesso avvenne al tempo di Lot: la gente mangiava e beveva, comprava e vendeva, piantava alberi e costruiva case. Ma nel giorno in cui Lot uscì da Sodoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti. Cercate di capire: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Quel che dico a voi, lo dico a tutti: Badate bene! State dunque svegli, fate in modo che non vi trovi addormentati, e non lasciatevi intontire da orge ed ubriachezze! Non abbiate troppe preoccupazioni materiali! Altrimenti diventerete pigri, vi dimenticherete del giorno del giudizio e quel giorno vi pioverà addosso improvvisamente come una trappola. Perché non sapete quando tornerà il vostro Signore, nessuno sa quando verranno quel giorno e quell’ora, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio: solo Dio Padre lo sa. Allora vegliate e pregate in ogni momento, senza stancarvi, perché abbiate così la forza di superare tutti i mali che stanno per accadere, e perché siate giudicati degni di presentarvi davanti al Figlio dell’uomo. Ma quando il Figlio dell’uomo tornerà troverà ancora fede sulla terra?”. 235. Perché dormite?Gesù disse: “Perché dormite? Non potete vegliare nemmeno un'ora? Non chiamare gli altri, non voglio che mi vedano in queste condizioni, dubiterebbero di me e cadrebbero in tentazione. Ma voi che avete veduto il Figlio dell'uomo nello splendore, potete pure vederlo nell'oscurità e nell'abbandono. Vegliate e pregate per non entrare in tentazione; lo spirito è sveglio, ma la carne è debole e inferma». 236. L’ultima preghieraGesù alzati gli occhi al cielo, disse: “Padre, è giunta l’ora. Manifesta la gloria del Figlio, perché il Figlio manifesti la tua gloria. Tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché tutti quelli che gli hai affidato ricevano vita eterna. Questa è la vita eterna: conoscere te, l’unico vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. Io ho manifestato la tua gloria sulla terra, portando a termine l’opera che mi avevi affidato. Tu mi hai affidato alcuni uomini scelti da questo mondo ai quali ho rivelato chi sei, e ai quali ho dato le parole che mi hai dato e che essi hanno accolto senza esitare: hanno riconosciuto che la tua parola è verità, mettendola in pratica. Hanno creduto inoltre che tu mi hai mandato e ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te. Ora io prego per loro: Padre santo, ora io ritorno verso di te, custodisci uniti a te quelli che mi hai affidato. Quando ero con loro, io li proteggevo, e nessuno di loro si è perduto, tranne quello che doveva perdersi, perché si adempisse ciò che le Scritture avevano predetto. Ora il mondo li odia perché io ho dato a loro la tua parola e perciò anche loro, come me, non appartengono più al mondo. Ti prego di proteggerli dal Maligno e consacrali nella tua parola di verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, così anch’io li ho mandati nel mondo. E io offro me stesso in sacrificio per loro, perché anch’essi siano veramente consacrati a te nella verità. Padre, io non prego soltanto per questi miei discepoli, ma prego anche per quelli che crederanno in me dopo aver ascoltato la loro parola. Padre, fa che siano anch’essi in noi una cosa sola: io unito a loro e tu unito a me, perché siano perfetti nell’unità, e il mondo potrà capire che tu mi hai mandato. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto ma io ti ho fatto conoscere a loro e ti farò conoscere ancora; perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e anch’io sarò in loro. Padre, fa che il mondo creda che tu mi hai mandato, e voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io, perché contemplino la gloria che tu mi hai dato: infatti tu mi hai amato ancor prima della creazione del mondo. E ora, Padre, innalzami accanto a te, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te fin prima che il mondo esistesse”. 237. Ai giovaniGesù disse: “Create un mondo nuovo con l’amore, con la carità, con la virtù e con l’intelligenza. L’intelligenza ve la do io, tutto il resto dovete farlo voi, perché io vi lascio la volontà libera, perciò istruitevi nel mondo della Chiesa, nel mondo delle lettere, nel mondo della scienza, nel mondo della cultura, nel mondo della politica, dove volete purché fate tutto per la gloria di Dio ed io sarò il vostro Consolatore. L’intelligenza e la bellezza sono doni di Dio, però dovete saperli usare, altrimenti a cosa servono se poi dovete perdere il mio Regno? Le cose belle si costruiscono solo se sono basate sull’amore e sulla fede. Oh figli state attenti che gli uomini malvagi sono come le vipere! Prima, per attirarvi vi danno il balsamo e poi vi buttano il veleno per uccidervi e questo solo e sempre per il denaro. Voi non vi stancate di cercarmi quando siete in difficoltà.” 238. Non siate tristiGesù disse: “Non siate tristi. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Lassù, nella casa di mio Padre ci sono molti posti: vado a prepararne uno per voi. Poi tornerò a prendervi, così potrete stare sempre con me. Se non fosse così, ve lo direi chiaramente. Ora sapete dove vado e conoscete anche la strada. Io infatti sono la via, la verità e la vita. Nessuno può venire al Padre, se non per mezzo mio. Chi ha visto me, ha visto il Padre. Le parole che dico non sono mie, ma di mio Padre, che vive ed agisce attraverso di me. Credetemi, quando vi dico che io sono nel Padre e che il Padre è in me, se no, credete in me per i miracoli che mi avete visto compiere. In verità vi dico che chi crede in me farà gli stessi miracoli che faccio io, anzi più grandi ancora, infatti io ritorno dal Padre e qualsiasi cosa chiederete nel mio nome, io la farò. Questo glorificherà il Padre, proprio perché io, il Figlio, la farò per voi. Quindi, chiedete qualunque cosa nel mio nome, ed io la farò! Ora vi lascio un dono: la pace della mente e del cuore. E la pace che do io non è fragile come la pace che dà il mondo. Quindi, non siate tristi, non abbiate paura. Ricordate le mie parole: ora me ne vado, ma tornerò da voi. Se davvero mi amate, dovreste essere contenti per me, perché ora posso andare dal Padre, che è più grande di me.” |