L'istituzione dell'Eucarestia
Poi disse loro ancora: «Ho tanto desiderato fare questa cena pasquale con voi prima di soffrire». E aggiunse: «Finora ho parlato per mezzo di similitudini; ma verrà il momento che lascerò da parte le similitudini, ma apertamente vi parlerò del Padre. In quel giorno chiederete nel mio nome e non ci sarà bisogno che io preghi il Padre per voi: il Padre stesso vi ama, poiché voi mi avete amato, e avete creduto che io sono venuto da Dio».
Mentre stavano mangiando, Gesù prese il pane, fece la preghiera di benedizione, poi spezzò il pane, lo diede ai discepoli e disse: «Questo è il mio corpo, che viene offerto per voi, prendete e mangiate, fate questo in memoria di me». Allo stesso modo, alla fine della cena, prese la coppa del vino e, dopo aver reso grazie, la diede ai discepoli e disse: «Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, offerto per tutti gli uomini per il perdono dei peccati, a conferma della nuova alleanza che Dio stabilisce per mezzo del mio sangue, che viene versato per voi».
In verità, in verità vi dico: «Chi mangia il mio corpo e beve il mio sangue dimora in me e io in lui, avrà la vita eterna grazie a me e io lo risusciterò l’ultimo giorno».