Vangelo di Vangeli


I L   L I B R O

Gesù si rivolge al Padre

Dopo aver detto queste parole, Gesù alzati gli occhi al cielo, disse: «Padre, è giunta l’ora. Manifesta la gloria del Figlio, perché il Figlio manifesti la tua gloria. Tu gli hai dato potere sopra ogni essere umano, perché tutti quelli che gli hai affidato ricevano vita eterna. Questa è la vita eterna: conoscere te, l’unico vero Dio, e conoscere colui che tu hai mandato, Gesù Cristo. Io ho manifestato la tua gloria sulla terra, portando a termine l’opera che mi avevi affidato. Tu mi hai affidato alcuni uomini scelti da questo mondo ai quali ho rivelato chi sei, e ai quali ho dato le parole che mi hai dato e che essi hanno accolto senza esitare: hanno riconosciuto che la tua parola è verità, mettendola in pratica. Hanno creduto inoltre che tu mi hai mandato e ora essi sanno che tutte le cose che mi hai dato vengono da te».

«Ora io prego per loro: Padre santo, ora io ritorno verso di te, custodisci uniti a te quelli che mi hai affidati. Quando ero con loro, io li proteggevo, e nessuno di loro si è perduto, tranne quello che doveva perdersi, perché si adempisse ciò che le Scritture avevano predetto. Ora il mondo li odia perché io ho dato a loro la tua parola e perciò anche loro, come me, non appartengono più al mondo. Ti prego di proteggerli dal Maligno e consacrali nella tua parola di verità. Come tu mi hai mandato nel mondo, così anch’io li ho mandati nel mondo. E io offro me stesso in sacrificio per loro, perché anch’essi siano veramente consacrati a te nella verità. Padre, io non prego soltanto per questi miei discepoli, ma prego anche per quelli che crederanno in me dopo aver ascoltato la loro parola. Padre, fa che siano anch’essi in noi una cosa sola: io unito a loro e tu unito a me, perché siano perfetti nell’unità, e il mondo potrà capire che tu mi hai mandato. Padre giusto, il mondo non ti ha conosciuto ma io ti ho fatto conoscere a loro e ti farò conoscere ancora; perché l’amore con il quale mi hai amato sia in essi e anch’io sarò in loro».

«Padre, fa che il mondo creda che tu mi hai mandato, e voglio che anche quelli che mi hai dato, siano con me dove sono io, perché contemplino la gloria che tu mi hai dato: infatti tu mi hai amato ancor prima della creazione del mondo». «E ora, Padre, innalzami accanto a te, glorificami davanti a te, con quella gloria che avevo presso di te fin prima che il mondo esistesse». E dopo aver cantato i salmi della festa, poi andarono verso il monte degli Ulivi.