Cielo e Inferno

Emanuel Swedenborg

W E B   L I B R O

(18) IL CAMBIAMENTO DI STATO DEGLI ANGELI NEL CIELO


(154) Con cambiamento dello stato degli angeli si intende il loro cambiamento quanto all’amore e alla fede e di conseguenza quanto alla saggezza e all’intelligenza: quindi lo stato generale della loro vita. Dato che la vita angelica è la vita dell’amore e della fede e di conseguenza della saggezza e dell’intelligenza, il loro stato dipende da queste cose. Vedremo ora come avvengono negli angeli i cambiamenti di stato.

(155) Gli angeli non sono costantemente nello stesso stato per quanto si riferisce all’amore e di conseguenza per quanto si riferisce alla saggezza, perché tutta la loro saggezza viene dall’amore e in base all’amore. A volte sono in uno stato di amore intenso, a volte in uno stato di amore meno intenso. Questo amore decresce per gradi da un massimo a un minimo. Quando gli angeli sono al più alto grado di amore, sono nella luce e nel calore della loro vita, sono nella luce e nella gioia. Quando sono al livello minimo d’amore sono nell’ombra e nel freddo, nell’oscurità e nel dolore. Da questo ultimo stato ritornano di nuovo al primo, e così via di seguito; questi ritorni hanno luogo successivamente e con grande varietà. Si succedono come i cambiamenti di stato della luce e dell’ombra, del calore e del freddo, o come il mattino, il mezzogiorno, la sera e la notte si succedono ogni giorno nel mondo in perpetua varietà durante l’anno. Si corrispondono anche: il mattino corrisponde allo stato del loro amore nella luce; il mezzogiorno allo stato della loro saggezza nella luce, la sera allo stato della loro saggezza nell’oscurità e la notte allo stato di assenza di amore e di saggezza. Bisogna però sapere che non c’è corrispondenza della notte vera e propria con lo stato di coloro che sono nel Cielo, bensì col momento del giorno che precede il mattino: la notte corrisponde allo stato di coloro che sono all’inferno. E’ in base a questa corrispondenza che nella Scrittura il giorno e l’anno significano gli stati di vita in generale. Il calore e la luce significano l’amore e la saggezza; il mattino è il primo e supremo grado d’amore; il mezzogiorno la saggezza nella luce; la sera la saggezza nell’ombra; la notte la privazione totale dell’amore e della saggezza.

(156) Insieme allo stato interiore d’amore e di saggezza degli angeli, cambia lo stato delle diverse cose che sono al di fuori di loro e che appaiono davanti ai loro occhi, perché le cose che sono fuori di loro dipendono da quelle che sono dentro di loro. Ciò sarà meglio spiegato negli articoli seguenti.

(157) Ogni angelo e ogni società subiscono cambiamenti e attraverso questi cambiamenti di stato, ognuno però in modo diverso dall’altro perché tutti sono diversi in amore e saggezza. Coloro che sono al centro, sono in uno stato più perfetto di coloro che sono intorno e ai confini. Specificare queste differenze richiederebbe troppo tempo. Ognuno subisce dei cambiamenti secondo la qualità del suo amore e della sua fede; al tempo stesso all’interno della medesima società avviene che uno si trova nella luce e nella gioia mentre un altro è nel buio e nel dolore; e questo in maniera diversa a seconda delle società; nelle società del regno celeste in maniera differente che nelle società del regno spirituale. Le differenze dei cambiamenti del loro stato in generale sono come le variazioni di stato dei giorni nelle diverse parti della terra; infatti sulla terra in certi luoghi è mattina mentre in altri è sera, e certuni vivono nel calore mentre altri vivono al freddo.

(158) Dal Cielo sono stato informato del perché esistono tali cambiamenti di stato: gli angeli mi hanno detto che questo fatto ha diverse ragioni. In primo luogo: il piacere della vita celeste di cui gioiscono in base all’amore e alla saggezza che procedono dal Signore diventerebbe gradualmente insipido se rimanesse eternamente uguale a se stesso, come capita a coloro che vivono nelle delizie e nei divertimenti senza provare mai alcuna varietà. In secondo luogo: gli angeli come gli uomini hanno una propria individualità che fa sì che amino se stessi. Tutti coloro che sono in Cielo sono distolti da se stessi e tanto più lo sono quanto più sono rivolti al Signore e quindi all’amore e alla saggezza; però quando non sono rivolti al Signore, sono nell’amore per se stessi. Dato che ciascuno ama se stesso ed è da se stesso attirato, ne consegue che ci sono dei cambiamenti di stato successivi e ricorrenti. In terzo luogo: gli angeli acquisiscono la loro perfezione perché sono abituati ad essere tenuti nell’amore del Signore e ad essere distolti dall’amore per se stessi. In più, l’alternarsi di piacere e dolore aumenta la percezione e la sensazione del bene. Gli angeli hanno aggiunto altresì che non è il Signore che produce i cambiamenti del loro stato, perché il Signore come sole influisce sempre con calore e luce, cioè con amore e saggezza; loro stessi sono la causa di ciò perché amano la propria individualità che li attira continuamente. Essi mi hanno spiegato questa situazione attraverso un confronto col sole del mondo: non è lui la causa dei cambiamenti di stato del calore e del freddo, della luce e dell’ombra, che si ripetono ogni anno e ogni giorno. Il sole infatti resta immobile, è la terra che gira e quindi è lei la causa dei cambiamenti.

(159) Mi è stato mostrato in che modo il Signore, manifestandosi come sole, appare agli angeli del regno celeste quando si trovano nel primo, nel secondo e nel terzo stato. Ho visto il Signore come sole ardente e splendente, di una luminosità tale che è impossibile a descriversi; mi fu detto che il Signore come sole appare così agli angeli nel loro primo stato. In seguito ho visto intorno al sole una grande cintura scura che indebolisce il primo ardore e la prima luminosità; e mi fu detto che il sole appare così agli angeli nel loro secondo stato. Poi ho visto la cintura oscurarsi ulteriormente, e il sole apparire meno luminoso, fino a diventare di un bianco lucente; e mi fu detto che il sole appare così agli angeli nel loro terzo stato. Subito dopo ho visto questo bianco lucente muoversi a sinistra verso la luna del cielo e unirsi alla sua luce, il che produsse un grande aumento di luminosità della luna stessa; e mi fu detto che questo era il quarto stato per coloro che sono nel regno celeste, e il primo per coloro che sono nel regno spirituale. Questi cambiamenti di stato nell’uno e nell’altro regno si alternano tra di loro non nell’insieme, ma nelle varie società una dopo l’altra; questi ritorni non sono regolari, ma avvengono più lentamente o più velocemente all’insaputa degli angeli. Mi è stato anche ripetuto che il sole in se stesso non cambia, ma appare diverso a seconda degli stati successivi degli angeli. Il Signore appare a ciascuno secondo la qualità del suo stato, di conseguenza appare ardente a coloro che sono nell’intensità dell’amore, meno ardente e infine bianco lucente nella misura in cui l’amore diminuisce. La qualità dello stato degli angeli è rappresentata da quella cintura scura che dava al sole le sue variazioni apparenti nella fiamma e nella luce.

(160) Quando gli angeli sono nel loro ultimo stato, cioè quando pensano soprattutto a se stessi, cominciano a diventare tristi. Io ho conversato con loro mentre si trovavano in questo stato, e ho visto la loro tristezza. Essi mi dicevano allora che speravano di ritornare presto al loro primo stato e di essere distolti dalla propria individualità.

(161) Anche all’inferno ci sono dei cambiamenti di stato, ma ne parleremo più avanti, quando tratteremo dell’inferno.