Cielo e Inferno

Emanuel Swedenborg

W E B   L I B R O

(63) L’EQUILIBRIO TRA CIELO E INFERNO


(589) Perché qualcosa esista, bisogna che ci sia equilibrio. L’equilibrio ha luogo tra due forze, di cui una agisce e l’altra reagisce; il riposo risultante da un’azione e da una reazione uguale è chiamato equilibrio. Nel mondo naturale vi è equilibrio in tutte le cose: tra il caldo e il freddo, tra la luce e l’ombra, tra secco e umido. Vi è equilibrio anche nei tre regni, minerale, vegetale e animale: senza questo equilibrio tra loro, nulla esisterebbe. Tutta l’esistenza si svolge nell’equilibrio, cioè è prodotta da una forza che agisce e da un’altra che si lascia mettere in azione, o da una forza che influisce agendo e da un’altra che riceve e cede in maniera conveniente. Nel mondo naturale ciò che agisce è chiamato forza. Ma nel mondo spirituale ciò che agisce e ciò che reagisce sono chiamati vita e volontà. La vita è la forza viva, e la volontà lo sforzo vivente; l’equilibrio è chiamato libertà. L’equilibrio spirituale, o libertà, esiste grazie al bene che agisce da una parte e al male che reagisce dall’altra, o tra il male che agisce da una parte e il bene che reagisce dall’altra. L’equilibrio spirituale ha luogo tra il bene e il male perché tutto ciò che appartiene alla vita dell’uomo si rapporta al bene e al male, e la volontà ne è il ricettacolo.

(590) Vi è un equilibrio perpetuo tra Cielo e inferno. Dall’inferno sale continuamente uno sforzo di fare il male, e dal Cielo discende continuamente uno sforzo di fare il bene. In questo equilibrio è il mondo degli spiriti che si trova tra Cielo e inferno. Esso si trova in questo equilibrio perché ogni uomo vi entra subito dopo la morte e vi è tenuto in uno stato simile a quello nel quale era nel mondo, cosa che non potrebbe avvenire se nel mondo degli spiriti non ci fosse un perfetto equilibrio. Grazie a questo equilibrio tutti gli spiriti vengono esaminati nelle loro qualità, in quanto si trovano nella stessa libertà che avevano nel mondo. L’equilibrio spirituale è la libertà nell’uomo e nello spirito. Nel mondo spirituale la qualità della libertà di ciascuno è conosciuta dagli angeli del Cielo attraverso la comunicazione degli affetti e dei pensieri. Tale qualità si manifesta alla vista degli spiriti angelici tramite le vie seguite da ognuno. Gli spiriti buoni seguono le vie che vanno verso il Cielo, e quelli malvagi le vie che portano all’inferno. Nella Scrittura le vie significano le verità che conducono al bene o gli errori che conducono al male. Ancora nella Scrittura, andare, camminare e muoversi rappresentano gli sviluppi della vita. Mi è spesso stato concesso di vedere queste vie e anche di vedere gli spiriti andare e camminare liberamente su di esse, secondo i loro pensieri e le loro tendenze.

(591) L’equilibrio nel quale sono tenuti gli angeli nei Cieli e gli spiriti all’inferno non è come l’equilibrio nel mondo degli spiriti. L’equilibrio degli angeli nei Cieli dipende dalla misura in cui essi nel mondo hanno voluto essere nel bene e sono vissuti in questo bene; di conseguenza dipende dall’avversione che hanno avuto per il male. L’equilibrio degli spiriti dell’inferno dipende dalla misura in cui nel mondo hanno voluto essere nel male e vi sono vissuti, e di conseguenza dall’avversione che hanno avuto per il bene.

(592) Se il Signore non governasse l’inferno allo stesso modo del Cielo, non vi sarebbe alcun equilibrio e di conseguenza non esisterebbe né il Cielo né l’inferno. Chiunque ragioni, si rende conto che se ci fosse predominio da una parte senza resistenza dall’altra, entrambe le parti perirebbero. Così il mondo spirituale perirebbe se il bene non reagisse al male, e viceversa.

(593) L’equilibrio tra Cielo e inferno è modificato secondo il gran numero di coloro che arrivano ogni giorno in Cielo e all’inferno. Nessun angelo può conoscere e percepire la diminuzione o l’accrescimento dell’equilibrio e neppure può moderare e rendere uguale l’afflusso; soltanto il Signore può farlo, perché il divino che emana dal Signore è onnipresente e vede il minimo cambiamento dell’equilibrio. L’angelo vede soltanto ciò che avviene presso di lui, e non vede neppure ciò che avviene nella sua società.

(594) Da quanto è stato fin qui detto sui Cieli e gli inferni si può conoscere, almeno fino a un certo punto, in che modo le cose sono state sistemate affinché ovunque regni l’equilibrio. Tutte le società del Cielo sono state disposte nell’ordine più perfetto, secondo i beni e le varie specie di beni, e tutte le società dell’inferno secondo i mali e i vari generi di mali. Sotto ogni società del Cielo vi è la corrispondente società infernale, e da questa corrispondenza risulta l’equilibrio. E’ per questo che il Signore provvede continuamente a che la società infernale non prevalga sulla società celeste che è al di sopra. Quando comincia a prevalere, è riportata con vari mezzi a un giusto rapporto di equilibrio. Questi mezzi sono in gran numero, e ne descriverò alcuni: più forte presenza del Signore; comunicazione e unione più stretta di una o più società con altre società; espulsione nel deserto degli spiriti infernali che sono in sovrabbondanza; trasferimento di qualche spirito infernale da un inferno all’altro; isolamento di certi inferni sotto coltri più dense e spesse. Questi dettagli sono dati affinché si sappia che il Signore solo provvede ovunque all’equilibrio tra bene e male, cioè tra Cielo e inferno. E’ su tale equilibrio che si fonda la salute di tutti, nei Cieli e sulla terra.

(595) Bisogna sapere che gli inferni attaccano continuamente il Cielo e si sforzano di distruggerlo, e che il Signore protegge continuamente i Cieli distogliendo coloro che vi sono dal male derivante dall’amore di sé e mantenendoli nel bene che procede dal Signore stesso. Spesso ho assistito agli sforzi degli inferni per distruggere il divino del Signore e di conseguenza il Cielo. I Cieli, al contrario, non attaccano mai gli inferni, perché la sfera divina opera continuamente per la salute di tutti. Dato che coloro che sono all’inferno non possono essere salvati perché sono tutti nel male e contro il divino del Signore, finché è possibile vengono controllate le sedizioni e le crudeltà, affinché gli spiriti infernali non si scatenino gli uni contro gli altri. Ciò avviene attraverso gli innumerevoli mezzi della potenza divina.

(596) I Cieli sono separati in due regni, il regno celeste e il regno spirituale. Anche gli inferni sono separati in due regni, uno opposto al regno celeste, l’altro opposto al regno spirituale. Il primo si trova nella regione occidentale, e i suoi abitanti sono chiamati geni; il secondo si trova nelle regioni settentrionali e meridionali, e i suoi abitanti sono chiamati spiriti. Coloro che sono nel regno celeste sono nell’amore verso il Signore, e coloro che sono nell’inferno opposto a questo regno sono nell’amore di sé. Coloro che sono nel regno spirituale sono nell’amore per il prossimo, e coloro che sono nell’inferno opposto sono nell’amore del mondo. Tali amori sono opposti. Questa situazione mantiene l’equilibrio dell’ordine del Signore.