Cielo e Inferno

Emanuel Swedenborg

W E B   L I B R O

(54) IL TERZO STATO DELL’UOMO DOPO LA MORTE, CHE È UNO STATO DI ISTRUZIONE PER COLORO CHE ENTRANO NEL CIELO


(512) Il terzo stato dell’uomo dopo la morte, o quello del suo spirito, è uno stato di istruzione. Questo stato è per coloro che vanno in Cielo e divengono angeli, ma non per coloro che vanno all’inferno, perché questi ultimi non possono essere istruiti. Il loro secondo stato è per loro anche il terzo: per loro tutto è terminato, perché già si sono rivolti interamente verso il loro amore, e quindi verso la società infernale che partecipa del medesimo amore. Quando ciò è avvenuto, pensano e vogliono in base a questo amore, e dato che questo amore è infernale, essi non vogliono che il male e non pensano che al falso. Qui trovano le loro gioie, che sono quelle del loro amore. Di conseguenza rifiutano il bene e il vero adottati in precedenza, perché erano serviti soltanto come mezzo per ottenere il loro amore. I buoni invece sono condotti dal secondo stato al terzo, che è quello della loro preparazione per il Cielo attraverso l’istruzione. In effetti nessuno può essere preparato per il Cielo se non attraverso la conoscenza del bene e del vero, quindi attraverso l’istruzione. Senza questa, nessuno può conoscere il bene e il vero spirituali, e neppure il male e il falso che ne sono gli opposti. Nel mondo si può sapere in che cosa consistono il bene e il vero civile e morale; ma il bene e il vero spirituali non si imparano in terra, bensì in Cielo. Li si può imparare dalla Scrittura e dalla dottrina della Chiesa ricavata dalla Scrittura, tuttavia non possono influire nella vita dell’uomo se egli non è in Cielo con la sua interiorità e la sua mente. L’uomo è in Cielo quando riconosce il divino e al tempo stesso agisce giustamente e sinceramente in base alla Scrittura; agisce cioè giustamente e sinceramente per il divino, e non per se stesso e il mondo. Nessuno però può agire così senza essere stato istruito. Infatti deve sapere che esiste un Dio, un Cielo e un inferno, una vita dopo la morte; deve sapere che bisogna amare Dio al di sopra di tutte le cose e il prossimo come se stessi, e credere a tutto ciò che sta nella Scrittura perché è divina verità . Senza la conoscenza di queste verità l’uomo non può pensare spiritualmente.

(513) L’istruzione agli spiriti che devono entrare in Cielo è fatta da angeli di diverse società, specialmente da quelli delle società della regione settentrionale e della regione meridionale, perché queste società sono nell’intelligenza e nella saggezza in quanto conoscono il bene e il vero. I luoghi di istruzione sono verso settentrione e si estendono da tutte le parti fino a grandi distanze. Sono diversi, disposti e distinti secondo i generi e le qualità dei beni celesti, affinché tutti possano esservi istruiti a seconda del loro carattere e della loro capacità di ricezione. Gli spiriti che devono essere qui istruiti dopo aver completato il secondo stato nel mondo degli spiriti, sono condotti verso questi luoghi dal Signore. Tuttavia non tutti vengono condotti qui, perché coloro che hanno ricevuto questa istruzione nel mondo sono innalzati al Cielo per un altro cammino. Certuni anzi vi entrano subito dopo la morte, altri dopo un breve soggiorno con spiriti buoni, durante il quale la parte materiale dei loro pensieri e dei loro affetti, derivante dagli onori e dalle ricchezze del mondo, viene allontanata; in questo modo essi sono purificati. Prima dell’istruzione alcuni vengono tormentati, il che avviene in luoghi che si trovano sotto le piante dei piedi (dell’uomo immenso), luoghi chiamati terra inferiore. Sono coloro che in vita si sono fissati su false idee, ma hanno tuttavia condotto una vita buona; costoro vengono qui sottoposti a duri tormenti, perché le idee false sono radicate con forza e occorre sradicarle per poter mettere poi al loro posto le verità.

(514) Tutti coloro che sono nei luoghi di istruzione abitano separatamente, perché ognuno nella propria interiorità comunica con la società del Cielo nella quale si appresta ad entrare. Dato che le società del Cielo sono disposte secondo la forma celeste (vedere dal n. 200 al n. 212), lo sono anche questi luoghi di istruzione. Per questo quando questi luoghi vengono la larghezza appare minore della lunghezza. Ecco la disposizione generale: davanti ci sono quelli che sono morti bambini e sono stati allevati in Cielo fino alla prima adolescenza. Dopo aver passato l’infanzia con le loro governanti, vengono trasportati in questi luoghi dal Signore e ivi istruiti. Dietro a loro si trovano i luoghi dove vengono istruiti coloro che sono morti adulti e che nel mondo sono vissuti nel bene della verità. Poi vengono coloro che sono stati maomettani e che hanno condotto nel mondo una vita morale, hanno riconosciuto un solo essere divino e il Signore Gesù come profeta. Quando costoro si separano da Maometto, appaiono come un Cielo in forma più piccola. Essi si estendono in lunghezza da Oriente a Occidente e in larghezza da Mezzogiorno a Settentrione, però non è più loro di alcun aiuto, si avvicinano al Signore, l’adorano, riconoscono la sua divinità e sono allora istruiti nella religione cristiana. Dopo di loro, verso settentrione, vi sono i luoghi di istruzione dei diversi pagani, che nel mondo hanno condotto una vita buona conformemente alla loro religione e hanno acquisito una loro coscienza. Essi hanno agito con giustizia non perché a questo li abbiano indotti le leggi, ma perché ciò era prescritto dalla loro religione. Una volta istruiti, essi vengono facilmente condotti a riconoscere il Signore, perché sentono in cuor loro che Dio non è invisibile, ma visibile sotto forma umana. Costoro sono molto numerosi e i migliori tra loro sono gli africani.

(515) Non tutti però vengono istruiti allo stesso modo e dalle stesse società del Cielo. Coloro che vengono allevati in Cielo fin dall’infanzia sono istruiti da angeli dei Cieli inferiori perché non sono imbevuti di falsità provenienti da false religioni e non hanno macchiato la loro vita spirituale di cose grossolane derivanti dagli onori e dalle ricchezze del mondo. Coloro che sono morti adulti sono per lo più istruiti dagli angeli dell’ultimo Cielo. Questi angeli hanno più somiglianza con loro degli angeli dei Cieli interiori, la cui saggezza non può essere ricevuta. I maomettani sono istruiti da angeli che un tempo avevano seguito la stessa religione e si erano convertiti alla religione cristiana. Anche i pagani sono istruiti da angeli che un giorno lo furono.

(516) L’istruzione avviene in base alla dottrina tratta dalla Scrittura: i cristiani in base alla dottrina celeste che concorda interamente con il senso interiore della Scrittura; gli altri, come i maomettani e i pagani, in base a dottrine adeguate alla loro comprensione. Esse differiscono dalla dottrina celeste soltanto in quanto la vita spirituale è insegnata attraverso una vita morale conforme ai dogmi buoni e positivi della loro religione sui quali essi hanno basato la loro vita sulla terra.

(517) L’istruzione nei Cieli differisce dall’istruzione nel mondo perché le conoscenze non sono affidate alla memoria, ma alla vita, in quanto la memoria di questi spiriti è nella loro vita stessa. In effetti essi ricevono tutte le cose e se ne impregnano, ma quelle che non concordano con la loro vita non sono ricevute, perché gli spiriti vivono in base alla loro interiorità e sono in una forma umana che a questa corrisponde.

(518) Certi spiriti erano convinti, in base al loro pensiero nel mondo, che sarebbero andati in Cielo e vi sarebbero stati ricevuti meglio degli altri, perché erano sapienti e avevano appreso molte cose sulla Scrittura e le dottrine della Chiesa. Essi credevano di essere saggi, e nel mondo degli spiriti furono esaminati per sapere se le loro conoscenze risiedevano nella loro memoria o nella loro vita. Coloro che erano stati nell’amore reale del vero furono ricevuti in Cielo, dopo essere stati istruiti, perché avevano saputo distinguere le cose materiali da quelle spirituali e delle cose materiali avevano saputo fare un uso spirituale. Al contrario coloro le cui conoscenze risiedevano soltanto nella memoria avevano acquisito la capacità di ragionare sulle verità, ma non avevano avuto alcuna luce del Cielo e per orgoglio avevano creduto di essere più saggi degli altri; inoltre er ano convinti che sarebbero entrati in Cielo e lì sarebbero stati serviti dagli angeli. Quando però furono avvicinati a una società angelica, per influsso della luce cominciarono ad avere la vista offuscata, l’intelletto annebbiato e la respirazione affannosa come quella dei morenti. Quando sentirono il calore del Cielo, che è amore celeste, cominciarono ad essere tormentati interiormente. Furono allora allontanati da quei luoghi e in seguito istruiti. Appresero allora che l’angelo non diviene tale per le sue conoscenze, ma per la vita condotta in base ad esse. Le conoscenze considerate in se stesse sono esterne al Cielo, ma la vita condotta in base ad esse è propria del Cielo.

(519) Gli spiriti, essendo permeati di idee spirituali, vengono istruiti in poco tempo in luoghi appositamente designati e preparati quindi per il Cielo. Sono allora rivestiti di vesti angeliche, di lino fine, spesso di un bianco risplendente. Sono poi condotti per una via che porta in alto verso il Cielo e affidati ad angeli che svolgono il compito di guardie. In seguito sono ricevuti da altri angeli e introdotti in società dove gioiscono di certe beatitudini. Di lì, ognuno è condotto dal Signore verso la sua società, per vie diverse, a volte tortuose. Nessun angelo conosce queste vie, soltanto il Signore le conosce. Quando questi spiriti arrivano alle loro società, la loro interiorità viene aperta; e dato che questa interiorità è conforme a quella degli angeli di questa società, sono subito riconosciuti e accolti con gioia.

(520) Aggiungo qualcosa di memorabile sui cammini che conducono da questi luoghi al Cielo e attraverso i quali vengono introdotti gli angeli novizi: ci sono otto cammini, due da ciascun luogo di istruzione, uno sale verso oriente e l’altro verso occidente. Coloro che vanno al regno celeste del Signore seguono i cammini orientali, e coloro che vanno nel regno spirituale seguono quelli occidentali. I quattro cammini che conducono al regno celeste del Signore appaiono ornati di ulivi e alberi da frutta di specie diverse, e quelli che conducono al regno spirituale del Signore appaiono ornati di vigne e lauri. Ciò avviene a causa delle corrispondenze, perché le vigne e i lauri corrispondono all’amore per il vero e le sue utilizzazioni, e gli ulivi e gli alberi da frutta all’amore del bene e alle sue utilizzazioni.