Cielo e Inferno

Emanuel Swedenborg

W E B   L I B R O

(20) LE IMMAGINI E LE APPARENZE IN CIELO


(170) L’uomo che pensa col solo lume naturale, non può capire che in Cielo esiste qualcosa di simile a ciò che esiste nel mondo. Egli si è confermato nel concetto che gli angeli siano esseri soltanto mentali e cioè soffi eterei, e non abbiano i sensi che possiede l’uomo e quindi non abbiano occhi - e non avendo occhi, che non vedano. Gli angeli invece hanno tutti i sensi che ha l’uomo, e persino molto più sviluppati. La luce in base alla quale essi vedono è molto più brillante di quella in base alla quale vede l’uomo. Come abbiamo detto negli articoli 73 e 77, gli angeli sono uomini nella forma più perfetta; gioiscono di tutti i sensi e godono di una luce molto più brillante di quella del mondo.

(171) E’ impossibile descrivere in poche parole le cose che appaiono agli angeli nei Cieli; esse sono per la maggior parte simili a quelle che sono sulla terra, ma più perfette quanto alla forma e in più gran numero. Ciò che videro i profeti ci dà un’idea delle cose che sono in Cielo; per esempio quello che vide Ezechiele a proposito del Nuovo Tempio e della Nuova Terra, la cui descrizione si trova dal XL al XLVIII capitolo; quello che vide Daniele, descritto dal capitolo VII al XII; quello che vide Giovanni, descritto dal primo all’ultimo capitolo dell’Apocalisse, e quello che videro altri, la cui descrizione si trova nei libri storici e profetici della Bibbia. Tutti costoro hanno visto tali cose quando il Cielo fu loro aperto, e si dice che il Cielo è aperto quando è aperta la vista interiore che è la vista spirituale dell’uomo. Le cose che sono nei Cieli non possono essere viste con gli occhi del corpo dell’uomo, ma possono essere viste con gli occhi del suo spirito. Quando piace al Signore, gli occhi dello spirito si aprono e allora l’uomo si sottrae alla luce naturale ed è elevato alla luce spirituale. E’ in questa luce che anch’io ho visto le cose che si trovano nel Cielo.

(172) Sebbene le cose che appaiono in Cielo siano per la maggior parte simili a quelle che sono sulla terra, non sono tuttavia ad esse simili per l’essenza. Quelle che sono nei Cieli esistono grazie al sole del Cielo, e sono dette spirituali; quelle che sono sulla terra esistono in base al sole del mondo, e sono dette naturali.

(173) Le cose che sono nei Cieli non esistono alla stessa maniera di quelle della terra. Nei Cieli tutte le cose esistono grazie al Signore secondo le corrispondenze con l’interiorità degli angeli. Gli angeli in effetti hanno un’interiorità e un’esteriorità; le cose che sono nella loro interiorità si riferiscono tutte all’amore e alla fede, e quindi alla volontà e all’intelletto che ne sono i ricettacoli. Ciò può essere capito in base a ciò che è detto sul calore e la luce del Cielo; gli angeli hanno il calore secondo la qualità del loro amore, e la luce secondo la qualità della loro saggezza. Lo stesso avviene con tutte le altre cose che appaiono ai sensi degli angeli.


(174) Quando mi è stato concesso di essere in società con gli angeli, le cose del Cielo mi sono apparse come quelle del mondo; e così chiaramente che mi sarei creduto nel mondo e addirittura alla corte di un re. Mi sono quindi intrattenuto con gli angeli come da uomo a uomo.

(175) Tutte le cose che corrispondono all’interiorità la rappresentano, e per questo sono definite immagini o rappresentazioni. Poiché variano in base allo stato dell’interiorità degli angeli, sono state chiamate apparenze. Le cose che appaiono davanti agli occhi degli angeli nei Cieli e sono percepite dai loro sensi, lo sono in maniera così viva come quelle che sono viste e percepite dagli uomini sulla terra, e addirittura molto più chiaramente, distintamente e percettibilmente. Le apparenze che in Cielo procedono da questa fonte sono dette apparenze reali perché esistono realmente. Ci sono anche delle apparenze che non sono reali; sono cose che appaiono, è vero, ma non corrispondono all’interiorità. Ne parleremo in seguito.

(176) Ecco un esempio che mostrerà più chiaramente quali sono le cose che appaiono agli angeli secondo le corrispondenze. A coloro che sono nell’intelligenza, appaiono dei giardini e dei paradisi pieni di alberi e di fiori di tutti i tipi. Gli alberi sono disposti in un bellissimo ordine, uniti due a due da rami trasversali che formano viali bordati d’erba e passeggiate coperte, di una bellezza indescrivibile. Coloro che sono nell’intelligenza vi passeggiano, colgono fiori e ne fanno delle ghirlande con le quali ornano i bambini. In questi giardini ci sono dei tipi di piante e di fiori che non esistono sulla terra. Gli alberi hanno dei frutti secondo i beni dell’amore nel quale si trovano gli spiriti intelligenti; essi vedono queste cose perché il giardino e il paradiso, e anche gli alberi da frutto e i fiori, corrispondono all’intelligenza e alla saggezza. E’ noto sulla terra che tali cose esistono in Cielo; le sanno però solamente coloro che vivono nel bene e che non hanno estinto in sé la luce celeste a causa della luce naturale e delle sue illusioni. Essi pensano e dicono che il Cielo racchiude cose «che giammai orecchio ha udito né occhio ha visto».