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Il Virtual Community Manager

Negli ultimi tempi si assiste al crescente sviluppo sulla rete di comunità virtuali, vale a dire gruppi relativamente stabili di individui che entrano in relazione tramite Internet per un certo periodo di tempo. Il Virtual community manager è quel professionista della comunicazione che progetta la struttura della comunità virtuale e ne coordina le attività.

Gli individui che partecipano a una comunità virtuale possono avere in comune degli interessi professionali, oppure l’appartenenza a una determinata religione o ideologia politica, oppure ancora possono semplicemente condividere la frequenza di un particolare sito, o ancora seguire un’attività formativa (in questo caso si parla di comunità virtuale di apprendimento), ecc. In tutti i casi, la comunità virtuale si regge su due elementi portanti: una grande quantità di informazioni e servizi che vengono messi a disposizione dell’utente (notizie, programmi da scaricare, ecc.) e una serie di strumenti che permettono ai membri di comunicare fra loro (chat, messaggeria istantanea, newsgroup, forum, ecc.).

Nate in modo sostanzialmente spontaneo, le comunità virtuali oggi vengono progettate appositamente. Responsabile, animatore e, spesso, ideatore della comunità virtuale è appunto il Virtual community manager, il quale:

  • progetta la struttura della comunità, analizzando le richieste degli utenti, gli strumenti tecnologici e i servizi di rete (chat, mailing list, newsgroup, ecc.) in base agli obiettivi del committente;
  • definisce poi le modalità di aggregazione, sceglie gli strumenti e i servizi, ecc.;
  • coordina e svolge il ruolo di animatore (in caso di comunità molto grandi può anche avvalersi di un gruppo di tutor, oppure di moderatori o di altri supporti), impostando il funzionamento quotidiano delle attività, proponendo i temi da affrontare nei notiziari e nei dibattiti, creando eventi, risolvendo gli eventuali problemi di relazione fra i partecipanti (mediante la definizione di regole di comportamento)
  • valuta il successo della comunità mediante sondaggi, dati sul traffico all’interno del sito, ecc.

COMPETENZE

Per esercitare al meglio la sua professione, il Virtual community manager deve avere:

  • ottime competenze informatiche di base (personal computer, sistemi operativi, videoscrittura) e una certa dimestichezza con strumenti come macchine fotografiche e telecamere digitali, scanner, ecc.;
  • buona conoscenza di Internet e dei principali strumenti di comunicazione in rete;
  • competenze organizzative che gli permettano di gestire il gruppo di lavoro e analizzare i dati statistici per valutare l’andamento della comunità;
  • competenze comunicative, vale a dire predisposizione ai rapporti interpersonali e al lavoro di gruppo, sensibilità, leadership, curiosità e nozioni di psicologia della comunicazione e delle dinamiche di gruppo, applicate alle relazioni in rete;
  • cultura generale, e in particolare una buona padronanza della lingua italiana e inglese, delle tecniche di scrittura in Internet e degli argomenti che vengono trattati all’interno della comunità virtuale.

FORMAZIONE

Non esistono, oggi, percorsi formativi che conducano alla professione di Virtual community manager, come del resto avviene per quasi tutte le figure legate alla ’New Economy’.

Se la migliore formazione di base per questa figura professionale dovrebbe comprendere una laurea in scienze psicologiche e sociali (Psicologia, Sociologia, Economia e Commercio, Scienze della comunicazione, ecc.), è anche vero che per il momento le competenze del Virtual community manager nascono dal saper fare e quindi da una lunga esperienza di navigazione, integrata eventualmente da corsi di aggiornamento sulle tecniche di comunicazione in Internet.

CARRIERA

Anche se non è ancora possibile definire i percorsi di carriera del Virtual community manager, è probabile che si arriverà ad una progressiva specializzazione in tre direzioni diverse: ’e-commerce’ (commercio elettronico), formazione e intrattenimento.

SITUAZIONE DI LAVORO

Il Virtual community manager può lavorare in aziende, istituzioni, enti, ecc., sia come libero professionista, che come consulente con un contratto di collaborazione coordinata e continuativa o anche come dipendente. La sua attività si svolge a stretto contatto con i vari operatori che contribuiscono al funzionamento del sito web (Webmaster, Tutor online, ecc.); il suo strumento di lavoro è il personal computer collegato, tramite Internet o rete interna aziendale, al sito della comunità virtuale. I suoi orari di lavoro non necessariamente coincidono con quelli di ufficio.

La sua retribuzione lorda varia tra i 31.000 e i 46.500 euro l’anno.