Cercare Lavoro

Conservare, Cercare, Cambiare, Trovare  Lavoro  v. 6.1

La Professione più adatta

Per essere svolta bene ogni professione richiede caratteristiche specifiche, ad esempio un venditore dovrà essere in grado di instaurare rapidamente rapporti, esprimersi in maniera chiara ed efficace, sapere utilizzare le tecniche di vendita, conoscere il diritto commerciale, saper lavorare in autonomia, sapersi organizzare, etc. Per ogni professione è possibile disegnare un profilo (o, se preferisci, una fotografia) ottimale. Trovi una descrizione delle caratteristiche ottimali richieste dalle diverse professioni sul sito www.professioni.info oppure nei siti elencati in www.orientamento.it

Le professioni più adatte a te sono quelle le cui caratteristiche specifiche rilevate nelle schede compilate finora (conoscenze e capacità tecniche, capacità trasferibili, personalità, valori e interessi professionali) sono coerenti con le tue caratteristiche. Quelle professioni, cioè, la cui fotografia corrisponde con la tua fotografia.

Non sempre è possibile individuare professioni pienamente coerenti con cui tutte le nostre caratteristiche; e non sempre abbiamo tutte le caratteristiche richieste per le professioni che vorremmo svolgere.

In questi casi è necessario valutare quant’è la differenza, e capire se possiamo rimediare in qualche modo. Se ad esempio ti mancano conoscenze e/o capcità tecniche puoi acquisirle con l’autovalorizzazione (vedi il capitolo 1.d. Come migliorare la tua preparazione in un ambiente ostile). Tieni presente però che più la professione che vorresti svolgere è lontana dalle tue conoscenze e capacità tecniche attuali maggiori saranno il tempo e l’impegno di cui avrai bisogno prima di essere competitivo. Per alcune professioni potranno esserci ostacoli impossibili da superare, in questi casi è necessario essere realistici e sceglierne altre.

Un’altra cosa da tener presente è che non sempre le caratteristiche personali hanno lo stesso peso. Il volto di ciascuno di noi è composto dagli stessi elementi, occhi, naso, bocca, capelli, etc., ma in alcuni di noi alcuni di questi elementi risaltano maggiormente, ad esempio qualcuno avrà gli occhi azzurri, qualcun altro un bel sorriso, qualcun altro una pelle luminosa, etc. Allo stesso modo una persona potrà avere una capacità trasferibile molto sviluppata, un’altra conoscenze e capacità tecniche molto approfondite in un determinato settore, un’altra ancora una personalità molto marcata. In tutti questi casi per scegliere una professione è utile partire dagli elementi più sviluppati.

Alcuni esempi:

  • Marco vorrebbe lavorare nell’area tecnico/scientifica, in particolare come elettricista; ma ha una scarsa manualità. Al contrario ha molte capacità trasferibili dell’area relativa alle persone. Senza un impegno e un’attenzione adeguati, potrà essere un ottimo collega di lavoro, ma un elettricista non eccezionale.

  • Laura ha 40 anni, e vorrebbe lavorare nel sociale, in particolare come infermiera. Tuttavia ha solo il diploma di scuola media, mentre per l’ammissione al corso di laurea per infermiera è richiesto il diploma, e non ha la possibilità di frequentare l’università a tempo pieno senza un reddito. Una alternativa per Laura potrebbe essere iscriversi al corso per operatore socio assistenziale, che dura solo 1 anno e per cui è sufficiente la licenza media.

  • Francesca ha molte capacità trasferibili fra quelle relative alle persone, e il suo profilo di personalità è il secondo (lavoro meglio in gruppo, in posizioni di supporto). Con questa combinazione, Francesca può scegliere una delle moltissime professioni che richiedono di lavorare in squadra a contatto col pubblico: per esempio attività nel sociale o lavori d’ufficio a contatto col pubblico; sceglierà in base all’area di interesse preferita e alle conoscenze e capacità tecniche finora acquisite.

L’esercizio che a questo punto devi fare è riassumere in tutti i dati più importanti raccolti finora e individuare un obiettivo professionale, cioè una o più professioni coerenti col tuo profilo.

Alcune persone hanno difficoltà a individuare specifiche professioni coerenti con le proprie caratteristiche. Se questo è il tuo caso, il tuo obiettivo professionale prevederà non una professione vera e propria (ad esempio "voglio fare la guida turistica") ma un settore (ad esempio "voglio lavorare nel turismo"). Via via che raccogli altre informazioni o ti metti alla prova il tuo obiettivo diventerà più chiaro.

La ricerca di lavoro è un continuo bussare a porte diverse, e durante la ricerca ci si rende conto che con la preparazione acquisita è possibile svolgere anche professioni diverse da quelle inizialmente desiderate. L’obiettivo iniziale può anche essere cambiato, ma è in ogni caso essenziale avere un obiettivo, perché senza obiettivo non si può fare autovalorizzazione né impostare una ricerca di lavoro efficace (vedi il capitolo 1.e. Trovare lavoro: devi avere un obiettivo).

E’ possibile anche seguire in contemporanea più obiettivi professionali coerenti con alcune delle proprie caratteristiche (ad esempio "lavorare come guida turistica e/o interprete"), anche se spesso non conviene perché professioni diverse richiedono in genere percorsi di professionalizzazione diversi, e questo porta a disperdere le proprie energie.

Per raccogliere informazioni sulle professioni che ti interessano o su cui metterti alla prova puoi:

  • consultare in maniera approfondita i profili professionali contenuti su www.professioni.info oppure nella pagina del sito www.orientamento.it

  • rivolgerti ai centri per l’impiego, ai sindacati e/o alle associazioni di categoria

  • rivolgerti per un colloquio informativo a persone che lavorano in quel settore (una possibilità è contattarle tramite il passaparola). Per ottenere un colloquio informativo puoi dire chiaramente che vorresti lavorare in quel determinato settore, ma non lo conosci abbastanza e vorresti avere maggiori informazioni su quali sono i percorsi di ingresso e le caratteristiche richieste

  • inventarti una ricerca. Per esempio, vuoi aprire una ludoteca, ma non conosci nessuno che lavora in questo campo. Allora decidi di fare una ricerca sulle ludoteche, e con questa scusa contatti tutte quelle della tua regione. Se ti chiedono chi è il committente puoi dire stai scrivendo un libro per proporlo a un editore, oppure puoi effettivamente trovarti uno sponsor (un Ente pubblico o un’associazione), anche se non ti paga o ti dà un rimborso simbolico questo ti permette di presentarti meglio.

  • svolgere un tirocinio orientativo. Il tirocinio orientativo consiste nell’affiancare per pochi giorni una o più persone che svolgono la professione che vorresti conoscere meglio. Molti centri per l’impiego sono in grado di attivare tirocini di questo tipo.

  • svolgere un tirocinio formativo. Il tirocinio formativo consiste nell’iniziare a svolgere una determinata professione sotto la supervisione di un tutor. I tirocini formativi sono molto utili non solo per raccogliere informazioni su un settore, ma anche per verificare se le proprie caratteristiche corrispondono a quelle richieste per riuscire bene. Prima di prendere una decisione sulla base del solo tirocinio formativo tieni presente che la stessa professione può essere svolta in maniera in parte diversa in ambienti diversi. Devi cioè distinguere fra le caratteristiche generali richieste da un determinata professione in generale e le caratteristiche specifiche dell’impresa dove hai svolto il tirocinio. Molti centri per l’impiego sono in grado di attivare tirocini di questo tipo.

Una cosa importante quando contatti qualcuno è chiedere a chi altro potreste rivolgerti per avere ulteriori informazioni; in modo da trovare ulteriori contatti. Quando ti sembra opportuno, anche se ti sei presentato per un colloquio informativo o per lo svolgimento di una ricerca puoi sondare la possibilità di un'assunzione o di un tirocinio. Se per il mio obiettivo professionale non ho ancora le idee chiare? Puoi scegliere fra una di queste possibilità:

  • Rivolgerti a un servizio di orientamento (vedi il capitolo 4.b. Dove trovare un supporto nella tua ricerca di lavoro di questo sito)

  • Metterti alla prova. All’inizio, se non hai le idee chiare, va bene svolgere attività di qualunque tipo. Così ad esempio fare il cameriere può essere l’occasione per verificare le tue doti di cortesia, precisione, memoria, resistenza alla fatica, velocità.


Il progetto professionale

Nel capitolo precedente hai individuato almeno una professione che vorresti svolgere. Questo capitolo ha lo scopo di aiutarti a mettere a punto un progetto per arrivare a svolgerla. In genere puoi trovarti in una di queste tre situazioni:

  • 1. hai tutte le caratteristiche necessarie per svolgere la professione che desideri. In questo caso hai bisogno solo di fare un piano di contatti e di avviare la ricerca di lavoro (su come impostare bene la ricerca di lavoro vedi la sezione 3 di questo sito)

  • 2. hai le caratteristiche giuste (età, capacità trasferibili, etc.) per il lavoro che vorresti svolgere, ma ti mancano o devi migliorare le conoscenze e capacità tecniche richieste. In questo caso devi comunque avviare la ricerca (se trovi anche un solo datore di lavoro che ti assume e ti insegna sei a posto), ma mentre cerchi lavoro devi fare autovalorizzazione. Quello che ti manca in questo caso è l’autovalorizzazione (su come fare autovalorizzazione vedi la sezione 1 di questo sito)

  • 3. non hai in mente nessuna professione specifica, ma solo un settore (per esempio vorresti lavorare nell’elettronica ma non sai che professioni ci sono in questo settore), oppure conosci poco la professione che vorresti svolgere e non sai come fare autovalorizzazione oppure, ancora, non sai se le tue caratteristiche vanno bene per la professione che hai in mente. In questo caso ti mancano innanzitutto informazioni sul settore o sulla professione che hai in mente.

Così a seconda dei casi il tuo progetto può prevedere di contattare molti possibili datori di lavoro, e/o di cercare occasioni di autovalorizzazione, e/o di cercare informazioni su un settore o una professione, o una combinazione di queste tre cose.