Il Musicista Esecutore
Il Musicista esecutore è lo strumentista che esegue prevalentemente in pubblico, da solo o molto spesso in gruppo, brani musicali composti da altri.
Le principali attività del Musicista esecutore si dividono generalmente in:
attività legate al contenuto artistico della professione che riguardano principalmente l’allestimento di uno show e la sua esecuzione in pubblico con arrangiamenti personalizzati e soluzioni sceniche di intrattenimento, innovative e accattivanti; incombenze legate alla gestione manageriale del proprio lavoro, prevalentemente a fini promozionali, come la realizzazione di un demo con i brani più significativi dello spettacolo che il Musicista intende proporre dal vivo, o la ricerca di scritture e ingaggi in locali e club, contattando i gestori e cercando di crearsi un proprio seguito di pubblico.
COMPETENZE
Il Musicista deve avere una conoscenza approfondita del proprio strumento e buone basi teoriche per creare gli arrangiamenti, rispondere a modifiche di repertorio o, addirittura, di scaletta. Inoltre deve conoscere ed utilizzare il computer ed i software musicali sia per gli arrangiamenti che per le performance dal vivo. Il possesso di una ricca cultura musicale è un prerequisito professionale. Un buon esecutore è, infatti, un Musicista estremamente versatile nei vari generi e stili che caratterizzano gli artisti più affermati; dietro a questa versatilità, oltre che ore ed ore di esercizio, molto spesso c’è un’intensa attività di ascolto, non solo dei nuovi prodotti dell’industria musicale, ma anche e soprattutto di produzioni datate.
FORMAZIONE
Il percorso formativo più classico è il Conservatorio, sul cui valore formativo teorico e pratico è superfluo soffermarsi. Se si desidera approfondire la conoscenza di uno strumento senza ricorrere al Conservatorio, specializzandosi eventualmente su uno specifico genere musicale, sono molte le scuole che forniscono una preparazione adeguata per inserirsi nel mondo della musica. Frequentare una scuola di perfezionamento è inoltre un’ottima occasione per entrare in contatto con Musicisti professionisti e Produttori, dalla cui conoscenza possono nascere interessanti prospettive future.
CARRIERA
Le prospettive di carriera per questa figura sono legate alla sua "bravura" e alla possibilità di entrare in contatto con importanti case discografiche e professionisti affermati, nonché di emergere come solista.
SITUAZIONE DI LAVORO
Quella del Musicista è una tipica professione notturna. I compensi per una serata variano in funzione dell’esperienza e del locale: mediamente si aggirano sulle 100 euro a serata. Di solito gli artisti di piano bar, dopo qualche serata di prova, sottoscrivono un contratto, o un impegno, per l’intera stagione. I gruppi musicali, invece, sono raramente assunti per lunghi periodi poiché devono spesso sottostare alla regola del "locale pieno" dove l’aspetto promozionale della serata è di estrema importanza. Il compenso di un gruppo musicale va da 175 a 500 euro per i locali più gettonati.
Altre occasioni lavorative sono le cerimonie, le feste private e di piazza o le manifestazioni fieristiche: tutto ciò sottolinea la grandissima versatilità stilistica che deve avere il Musicista, che può permettergli di suonare, nell’arco di una stessa settimana, liscio in un circolo anziani, blues in un locale alla moda e revival anni ’70 in una festa privata.
Chi ha esperienza di musica live può partecipare alle tournée degli artisti più quotati, opportunità che, oltre a fornire un guadagno immediato (da 175 ai 500 euro netti a serata, più le spese di trasferimento e alloggio), arricchiscono il bagaglio dell’esperienza del Musicista, andando ad incidere in maniera assai rilevante sul curriculum professionale.
Un’altra tradizionale fonte di reddito sono le lezioni di musica sia private che nei diversi tipi di scuole: 1 ora di lezione viene retribuita dalle 15 ai 30 euro.
Infine per i musicisti più bravi vi è la possibilità di inserirsi nelle produzioni musicali non solo di dischi, ma anche di jingle e sigle per programmi radiofonici e televisivi, colonne sonore, spot pubblicitari, documentari o musiche per spettacoli teatrali.
TENDENZE OCCUPAZIONALI
La professione del Musicista risulta essere fortemente penalizzata da lunghi periodi di inattività. Dai dati dell’Enpals emerge, infatti, che mediamente un Musicista lavora solamente 44 giornate in un anno. Ciò non toglie che il trend della musica dal vivo negli ultimi anni, sia stato estremamente positivo. A fronte di una ripresa così forte della musica dal vivo si segnalano, almeno per il breve periodo, buone prospettive occupazionali.