Il Coordinatore di Movimento
Il Coordinatore di movimento è incaricato del controllo della movimentazione dei mezzi, per garantire la massima regolarità del servizio; ha quindi la possibilità di aumentare o diminuire la frequenza delle uscite dei mezzi, secondo le indicazioni che provengono dal centro di controllo superiore.
I Coordinatori che sono dislocati nei depositi e nei capolinea:
- coordinano i Conducenti e gli altri agenti che operano nell’unità di loro responsabilità;
- regolamentano e controllano la movimentazione dei mezzi, assicurando la puntualità del servizio;
- si occupano del monitoraggio del flusso dei mezzi;
- verificano la presenza del personale e la disponibilità di eventuali sostituti, per garantire la frequenza del servizio ed il cambio al termine dei turni lavorativi dei Conducenti.
COMPETENZE
Il Coordinatore di movimento deve possedere una serie di competenze tecniche, che vengono acquisite direttamente sul campo e riguardano sia la conoscenza dell’azienda in cui è impiegato, che le norme ed i regolamenti aziendali. Le capacità di questa figura professionale sono strettamente legate all’esperienza ed è per questo motivo che le aziende selezionano i Coordinatori di movimento tramite concorsi interni, aperti agli Addetti di movimento e ai Conducenti, che lavorano già da tempo alle proprie dipendenze.
FORMAZIONE
Dal punto di vista formativo, il requisito minimo per diventare Coordinatori di movimento è aver terminato la scuola dell’obbligo. Il Coordinatore deve inoltre essere abilitato alla guida dei mezzi e possedere, quindi, le patenti tipo D ed E poiché, in situazioni eccezionali, deve essere in grado di provvedere personalmente alla rimozione dei mezzi.
CARRIERA
La qualifica di Coordinatore di movimento rappresenta l’apice della carriera per l’Addetto al movimento, collocato al quarto livello retributivo del contratto degli auto-ferro-tranvieri. Per accedere alla professione è necessario superare un concorso interno all’azienda. La graduatoria del concorso è basata su un sistema di punteggio che considera: l’anzianità di servizio, requisito che garantisce la perfetta integrazione del dipendente nei meccanismi aziendali; il livello di scolarizzazione, in quanto si tende a preferire chi è in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore, anche per l’uso che il Coordinatore di movimento dovrà fare dei sistemi informatici adottati dall’azienda; la conoscenza di una lingua straniera.
SITUAZIONE DI LAVORO
Il Coordinatore può operare presso il centro di controllo, i capolinea o i depositi. Nel primo caso, egli si serve prevalentemente dei mezzi informatici e di comunicazione per raccogliere e diffondere agli altri operatori del settore le informazioni sull’andamento del servizio. Nel secondo e nel terzo caso il Coordinatore di movimento opera direttamente "sul campo", decidendo in autonomia di aumentare o diminuire la frequenza dei mezzi, in base alle informazioni ricevute dal centro di controllo.
Dal Coordinatore dipendono generalmente alcuni addetti di movimento, di solito tre o quattro persone. Questa figura professionale ha un contratto di lavoro come dipendente a tempo indeterminato ed è inquadrato nel terzo livello retributivo del contratto degli auto-ferro-tranvieri.
TENDENZE OCCUPAZIONALI
La trasformazione degli enti pubblici in società per azioni, ha imposto una razionalizzazione del sistema di trasporto pubblico, che sta determinando notevoli effetti sull’organizzazione del lavoro e sul servizio offerto agli utenti. In relazione a questi cambiamenti, si sta registrando una crescita dell’occupazione in tutto il settore.