Le Inserzioni
Esistono molti siti internet che riportano offerte di lavoro. In particolare riportano offerte di lavoro:
- i siti dei Centri per l’impiego
- i siti delle Agenzie per il lavoro
- i siti dei giornali (riportano in genere tutte le offerte di lavoro che compaiono nell’edizione stampata più altre raccolte su web)
Esistono inoltre siti motori di ricerca che permettono di individuare offerte di lavoro provenienti da altri siti, e di essere allertati tramite una email quando ci sono offerte per le figure professionali che ci interessano.
Vedi ad esempio:
- www.jobrapido.it
- it.indeed.com
- www.careerjet.it
- www.motorelavoro.it
- www.jooble.net
- www.jobisjob.it
- lavoro.trovit.it
- www.jobanova.it
- www.jobcrawler.it
- www.mrlavoro.com
Un elenco di centri per l'impiego, agenzie per il lavoro e informagiovani è disponibile su:
- www.cliclavoro.gov.it
La legge prevede che tutte le offerte di lavoro raccolte da intermediari autorizzati compaiano su:
- www.cliclavoro.gov.it
e su siti regionali pubblici nel formato www.borsalavoro.nomeregione.it ad esempio:
- www.borsalavoro.toscana.it
Come anticipato, solo una minoranza delle offerte di lavoro viene resa pubblica, perché i datori di lavoro preferiscono trovare dipendenti tramite autocandidature, passaparola e tirocini, tuttavia anche quello delle inserzioni è un canale che vale la pena di utilizzare, anche se non in maniera esclusiva. La gran parte dei siti permette anche di inserire il proprio curriculum e in alcuni casi la propria inserzione. Come mettere un’inserzione? Segui le istruzioni contenute sul sito web.
Cosa scrivere nell’annuncio? Tra le tue caratteristiche devi indicare quelle che ti sembrano più importanti per il lavoro per cui ti proponi; a seconda dei casi può trattarsi di precedente esperienza, di un titolo di studio, della conoscenza di una determinata lingua o di un programma informatico, di un aspetto del tuo carattere, etc. In pratica devi seguire la stessa struttura usata per il messaggio di autocandidatura. Per farti un’idea, leggi gli annunci già pubblicati, e seguine il modello, cercando però, al tempo stesso, di differenziarti.
Per esempio, invece del solito “Ragazza cerca lavoro come baby sitter“, scrivi “Ragazza amante bambini, automunita, flessibilità di orari, cerca lavoro come baby sitter“. Se non ti senti sicuro, chiedi al Centro per l’impiego. E’ preferibile non pubblicare mai il proprio cellulare, ma solo la propria email. Una volta contattati, è necessario raccogliere i seguenti dati:
- a. tipo di lavoro offerto,
- b. orario di lavoro e luogo di svolgimento,
- c. tipo di inquadramento (dipendente, a provvigione, collaborazione)
- d. nome della ditta, e. indirizzo della ditta,
- e. numero di telefono,
- f. numero di telefono fisso della ditta,
- g. nome e cognome di chi ti chiama.
Come al punto precedente (repetita iuvant) se non vogliono darti uno di questi dati, probabilmente si tratta di qualcuno che ha qualcosa da nascondere, e conviene lasciar perdere. Se sei giovane o una donna e ti fissano un appuntamento per un colloquio fatti accompagnare da un genitore o da un amico adulto. Una volta lì, non firmare niente.
Numerosi siti internet e giornali riportano offerte di lavoro. Alcuni annunci (soprattutto sui siti e giornali di annunci gratuiti) nascondono imbrogli. Come riconoscerli? Anche un annuncio apparentemente serio può nascondere una fregatura, perciò devi sempre essere molto attento. Tuttavia, seguendo le tre regole che seguono, dovresti riuscire a individuarle quasi tutte.
L'attività di vendita è oggi molto ricercata per i motivi che sono indicati nella sezione 'Venditori'. La vendita, proprio perchè è diventata una professione molto specializzata e in momenti di crisi economica tutte le imprese, dalle più piccole alle più grandi, devono aumentare la loro 'potenza di fuoco' commerciale, aumentando sia la qualità che la quantità dei propri venditori, diretti o indiretti che siano.
Tuttavia bisogna stare attenti alle ricerche fasulle di personale di vendita poichè, dietro all'offerta di lavoro, spesso si celano individui e società poco raccomandabili.
1a regola: rispondi solo agli annunci che ti offrono in maniera chiara un lavoro dipendente
La maggior parte delle offerte di lavoro si riferisce a lavori dipendenti e lavori di vendita; rispondi, se non sei interessetao alla attività di vendita indiretta (agenti, rivenditori, procacciatori, etc.), solo agli annunci che ti offrono in maniera chiara un lavoro dipendente.
- Le attività di vendita (incluso le vendite multilivello porta a porta, in inglese multilevel marketing) sono a prima vista molto invitanti: si svolgono in autonomia, non serve un titolo di studio, ti promettono notevoli guadagni.
- In realtà, la vendita richiede caratteristiche personali molto particolari (saper ascoltare e convincere gli altri, sapersi organizzare, resistere alla demoralizzazione), che solo mediamente 1 o 2 persone su 100 hanno in quantità adeguata.
- In più, per diventare venditori professionisti devi fare esperienza, e poiché nessuno ti regala niente, questo significa lavorare i primi 1-2 anni a tue spese.
- Ci sono imprese (di assicurazioni, di elettrodomestici, etc.) che realizzano quote consistenti di fatturato con un continuo ricambio di giovani aspiranti venditori con la testa piena di promesse (alcuni pagano di tasca propria anche il campionario o sono costretti ad acquistare per primi i prodotti che andranno a vendere) e piazzano prodotti (alcuni con prezzi esagerati) soprattutto fra parenti e amici. In questi casi non si tratta di vendite, ma di vere e propri imbrogli.
- In conclusione, se non sei più che convinto di avere le caratteristiche giuste, lascia perdere.
- Se poi vuoi fare una prova, parlane prima con un amico che è già nel settore e iscriviti al Registro per agenti e rappresentanti presso la Camera di commercio della tua Provincia.
Poiché la gran parte delle persone preferisce lavori dipendenti, le imprese che li offrono lo indicano in maniera chiara, perché questo aumenta il numero delle risposte, e così il numero dei candidati fra cui scegliere.
Ti offrono lavori dipendenti annunci del tipo:
- Compagnia assicurativa ricerca impiegata...
- Giovani in possesso maturità tecnica ricerca azienda importanza nazionale per proprio stabilimento...
- Pelletteria cerca macchinista pratica cinture...
- Azienda cerca personale da inserire nel proprio organico amministrativo..
Non ti offrono invece lavori dipendenti annunci del tipo:
- Compagnia assicurativa ricerca giovani da inserire nel proprio organico di vendita. Si richiede attitudine all’attività di vendita, patente auto e residenza nella zona indicata.. (cercano assicuratori)
- A diplomati garantiamo assunzione tramite contratto, corso iniziale su computer. (vi vendono un corso)
- Per villaggi hotel ricerchiamo urgentemente aspiranti animatori.. (vi vendono un corso per fare l’animatore e l’inserimento in una banca dati)
- Importante società ricerca giovani... Si offrono interessantissime provvigioni e premi incentivi. (vendita)
- Gruppo europeo cerca funzionari per attività di gestione persone e visite dietro appuntamento (vendita)
Ogni volta che leggi di provvigioni, lavoro nella zona di residenza, attività imprenditoriali, o non capisci di che lavoro si tratta, probabilmente è una perdita di tempo. Può nascondersi una fregatura anche in un annuncio che apparentemente ti offre un lavoro dipendente, ma se escludi a priori tutti gli annunci di altro tipo, ne elimini subito una buona parte.
2a regola: diffida degli annunci dove lo strumento di contatto è un telefono o presentarsi direttamente in un ufficio o hotel
Chi offre un lavoro serio e richiesto (ad esempio un lavoro d'ufficio) cercherà di entrare in contatto solo con le persone che hanno le caratteristiche richieste, perciò potrà pubblicare annunci in forma anche anonima (direttamente o tramite un centro per l’impiego o una agenzia per il lavoro), chiedendo di inserire i propri dati su un sito web, di inviare un curriculum per posta elettronica o di scrivere a una casella postale. Chi vive di fregature cercherà invece di entrare in contatto con più gente possibile, perciò chiederà normalmente di rispondere con mezzi il più possibile semplici e rapidi. Sono indizi di fregature:
- la richiesta di metterti in contatto telefonando a un numero di cellulare. Il telefono può essere utilizzato anche per lavori seri ma poco appetibili: manovale, facchino, etc.
- il rifiuto di spiegare per telefono di che lavoro si tratta
- l’invito contenuto nell’annuncio a presentarti direttamente in un ufficio o in un albergo.
Se non ti senti sicuro, quando telefoni utilizza un ulteriore accorgimento: scrivi sulla tua scaletta da tenere davanti anche un nome e un numero di telefono fittizi, da dare al tuo interlocutore, al posto dei tuoi; in questo modo eviti di essere richiamato. Se poi ti interessa, puoi richiamare più tardi facendo le stesse domande e dando il tuo nome vero.
3a regola: evita gli annunci che ti offrono un lavoro a domicilio ma ti chiedono di inviare dei soldi
La truffa del lavoro a domicilio funziona così: tu rispondi a un annuncio dicendo che sei disponibile. Ti rispondono chiedendoti dei soldi (piccole somme: 40-50 euro) a garanzia dell'invio del materiale. A questo punto, ci sono due varianti:
- una volta inviati i soldi non si fanno più vivi o ti richiedono altri soldi. A questo punto ti rendi conto che hai perso i soldi inviati, ma per 40-50 euro non puoi certo rivolgerti a un avvocato
- ti arriva a casa il lavoro da fare. Il punto è che sei pagato una miseria, e per riprendere i soldi anticipati dovresti magari lavorare 100 ore a 1 euro l'ora; il materiale che ti è arrivato ha un valore bassissimo. A questo punto decidi di lasciar perdere, e hai perso i soldi inviati. Anche se rinvii il materiale al mittente, i soldi spediti non ti vengono restituiti.
Un'altra fregatura classica è quella della banca dati:
"Cerchi un lavoro di un certo tipo? Noi siamo una società di ricerca e selezione del personale. Con 50 euro ti troviamo lavoro, perché ti inseriamo nella nostra banca dati e segnaliamo il tuo nome alle imprese interessate." (attenzione, un sistema di questo tipo può essere attivato anche su internet)
Pensaci un attimo. Se per trovare lavoro bastasse pagare 50 euro, in Italia non ci sarebbero più disoccupati. Nel migliore dei casi queste società trovano effettivamente un lavoro solo a qualcuno dei loro iscritti, perciò in realtà stai partecipando a una lotteria.
Le Agenzie per il lavoro autorizzate che svolgono attività di ricerca e selezione del personale si fanno pagare solo dai datori di lavoro, perché la legge vieta di far pagare i loro servizi ai semplici cittadini. Per qualunque dubbio sulle inserzioni, rivolgiti comunque ai Centri per l’impiego.
Se poi prendi qualche fregatura (ti affibbiano un’enciclopedia non desiderata, ti impegni a versare regolarmente una certa somma per un servizio che non ti interessa, etc.) è possibile annullare il contratto firmato inviando entro una settimana una lettera raccomandata al venditore. In casi di questo tipo contatta prima possibile uno sportello di orientamento o una di queste associazioni (trovi i loro siti tramite un motore di ricerca):
- Acu Associazione Consumatori Utenti
- Adiconsum
- Adoc
- Altroconsumo
- Codacons
- Federconsumatori
- Unione Nazionale Consumatori
Il loro compito è difendere (gratuitamente o per un rimborso spese) le persone che sono vittime di truffe; sono diffuse su tutto il territorio nazionale.