Cercare Lavoro

Conservare, Cercare, Cambiare, Trovare  Lavoro  v. 6.1

Organizzazione per la ricerca del Lavoro

Da cosa dipende, per la singola persona (cioè per te), la possibilità di trovare lavoro?

Lascia da parte le cose su cui non puoi fare niente: l’andamento dell’economia, le raccomandazioni (se stai leggendo questo sito, probabilmente non le hai), la fortuna, il sesso, l’età... e (se è il tuo caso) i fattori su cui non vuoi fare niente: la tua mancata disponibilità a svolgere attività diverse da quella che desideri, ad accettare lavori a termine, a spostarti oltre una certa distanza (se ti rendi conto che la tua mancata disponibilità ti mantiene disoccupato, e la disoccupazione ti pesa, puoi in ogni momento cambiare impostazione).

Per trovare lavoro devi concentrarti sui due fattori sui quali puoi intervenire direttamente:

  • il tuo modo di condurre la ricerca
  • il tuo livello di preparazione


Quanti contatti ogni mese?

Se vuoi trovare lavoro, devi prima di tutto contattare ogni settimana un numero elevato di possibili datori di lavoro. Perché il numero dei contatti è essenziale? Un esempio.

Se sei un produttore di frutta, porti il tuo raccolto ai mercati generali. Lì tutte le mattine si recano i venditori al dettaglio, e lo scambio è fatto. Se i mercati generali non esistessero dovresti tutte le mattine fare il giro dei venditori al dettaglio, oppure metterti all’angolo di una strada transitata e vendere i tuoi prodotti direttamente ai passanti. Il sistema sarebbe molto più faticoso e costoso, ed è per questo che è stata creata una struttura (i mercati generali) che accentra gran parte della domanda e offerta di prodotti agricoli e dove produttori e venditori possono incontrarsi con facilità.

Le strutture equivalenti ai mercati generali, per quel che riguarda il lavoro, sono i centri per l’impiego pubblici e le agenzie per il lavoro private. Il primo problema di chi cerca lavoro è che in Italia solo una parte dei datori di lavoro cerca dipendenti tramite questi intermediari.

I datori di lavoro trovano dipendenti e collaboratori soprattutto tramite:

  • il passaparola: chiedono cioè a conoscenti e dipendenti se conoscono persone interessate a lavorare presso la propria impresa;
  • le autocandidature per posta, posta elettronica, telefono o di persona: prendono in considerazione le richieste di lavoro arrivate per posta, per telefono, o da persone che si sono presentate direttamente alla porta dell’azienda o dello studio;
  • i tirocini: assumono persone che hanno lavorato in precedenza presso la propria impresa tramite un tirocinio.

Se vuoi migliorare le tue possibilità di trovare lavoro devi perciò, oltre a contattare tutti gli intermediari (una parte delle assunzioni viene comunque fatta tramite loro), utilizzare anche altri sistemi: fare passaparola, presentare autocandidature, proporti per un tirocinio. L'uso dei diversi canali è spiegato successivamente in dettaglio.

In una situazione come questa, se hai i requisiti richiesti, la tua possibilità di trovare lavoro è direttamente proporzionale al numero di possibili datori di lavoro e di intermediari contattati.

Ad esempio se stai cercando lavoro da un commercialista, e nella tua città ce ne sono 50, l'unico modo per individuare quelli che stanno cercando dipendenti e far sapere che stai cercando lavoro è contattarli tutti e 50. Anche per il lavoro vale così la regola aurea dei venditori: "Più contatti più contratti".

Tutto questo può essere molto stancante ma, se non vuoi o non puoi affidarti a fortuna e raccomandazioni, o non vuoi ridimensionare le tue aspettative, non ci sono alternative. E’ per questo motivo che si dice che cercare lavoro è un lavoro. La ricerca di lavoro è cioè un’attività che, per ottenere risultati, va svolta a tempo pieno, o perlomeno in maniera sistematica e continuata.

Attento: dedicherai alla ricerca di lavoro il tempo che ritieni necessario secondo la tua disponibilità e il tuo desiderio di trovare lavoro. In ogni caso devi però tener presente che, qualunque sia la tua situazione, la probabilità di trovare lavoro dipende direttamente da quanto lo cerchi, e comportarti di conseguenza. La gran parte delle persone in cerca di lavoro non ha chiara questa relazione, e arriva a contattare solo una percentuale minima di tutti i possibili datori di lavoro nel settore desiderato.

A questo punto, se anche tu hai intenzione di avviare una ricerca di lavoro, quanti datori di lavoro vuoi contattare ogni mese? 5 o 50? Se invece hai già avviato la tua ricerca di lavoro, prova a calcolare quanti possibili datori di lavoro hai contattato nell’ultimo mese.

Se sei sui 4/5, pensa a quanto tempo è necessario per contattare 5 possibili datori di lavoro (in qualunque modo: telefono, posta, posta elettronica, visita diretta...); 1 giorno ti basta? Se è così, stai cercando lavoro 1 giorno al mese, cioè 12 giorni all’anno. Se continui così che risultato puoi aspettarti? Mettiti nei panni del titolare di un’azienda che ha una rete di venditori. Terresti come dipendente un venditore che contatta solo 5 possibili clienti al mese?

Molte persone cercano lavoro a ritmi così blandi, perché non si rendono conto di come funziona il mercato del lavoro, perché non sanno impostare correttamente la loro ricerca o perché sono scoraggiati. Per fortuna, capire come funziona il mercato del lavoro e reimpostare correttamente la propria ricerca richiede pochissimo tempo.