Cercare Lavoro

Conservare, Cercare, Cambiare, Trovare  Lavoro  v. 6.1

Le iniziative che riguardano gli «over»

Hai 50 anni, nel pieno della tua vita, e la tua azienda ha chiuso, sei stato licenziato o vuoi semplicemente cambiare carriera. Una volta trovata la forza e il coraggio per compiere questo passo, comincia a guardare gli aspetti positivi: i figli sono già cresciuti, hai molti meno pensieri rispetto a quando hai cominciato a lavorare a 20 anni ed hai un’esperienza che in pochi possono eguagliare.

Ma questo è solo l’inizio. Continua a leggere per imparare a trovare un lavoro ideale per quando, dopo i 50, in molti ti dicono che sei “fuori mercato”.

Le fasi che dovresti seguire:

  • Fase 1: Prenditi il tempo per valutare i tuoi punti di forza e le abilità. Un esercizio per aiutarti a scoprire il tuo lavoro ideale è fare una lista di ciò che ti piace e ciò che si desidera modificare della propria vita. Che tipo di lavoro faresti anche gratis? Che cosa volete dalla vostra nuova carriera: più responsabilità? più soldi? maggiore interazione con la gente?
  • Fase 2: Dai sfogo alla tua fantasia. Immagina uno scenario futuro, la tua vita ideale. Come sarebbe? Ora guarda la lista che hai appena fatto e cerca i punti in comune. Quali sono le cose che pensi possano renderti felice? Forse è lavorare con i giovani, la gestione di un team, fare qualcosa di creativo, o aiutare la tua comunità locale. Ora pensa al tipo di lavoro che potrebbe realizzare queste aspettative. Anche se è in un settore in cui non hai esperienza, non significa necessariamente che non sia alla tua portata.
  • Fase 3: Stila un elenco delle carriere ideali. Sfoglia ora gli annunci di lavoro per vedere che tipo di opportunità sono disponibili e quali imprese sono vicine alle tue esigenze.
  • Fase 4: Esci da casa. Spesso, i lavori più interessanti non sono mai pubblicizzati. A questo punto nella vita, se hai avuto una lunga carriera o cerchi di rientrare nel mercato del lavoro dopo aver avuto dei figli, si avranno un insieme di competenze, e può accadere che il lavoro per cui si è più adatti non esista ancora. Vale la pena di incontrare i potenziali datori di lavoro che si pensa possano essere in grado di trarre vantaggio dalle tue competenze, o perché no, anche mettersi in proprio.
  • Fase 5: Costruisci la tua fiducia. Per molte persone che entrano nel mercato del lavoro o cambiano lavoro dopo i 50, la fiducia può essere un problema. Se non avete lavorato per molto tempo perché siete rimasti a casa a crescere i bambini, ad esempio, potreste sentirvi fuori dal mondo del lavoro. Lavora per ricostruire la fiducia in te, cominciando da un lavoro qualsiasi, anche se non è l’ideale. Non smettere di cercare lavori che ti piacerebbe fare, questo potrebbe intaccare la tua fiducia.
  • Fase 6: Cominciare con il volontariato o un lavoro temporaneo è un ottimo modo per costruire la propria fiducia, e anche per saggiare le acque in zone che pensi possano interessarti.
  • Fase 7: Aggiorna il tuo curriculum. Sottolinea le competenze che riguardano il tuo lavoro ideale, ma se non ne avete questo non significa che si dovrebbe rinunciare al proprio sogno. Le competenze si possono sempre acquisire, o magari le avete già senza saperlo. Gestire denaro, trattare con le persone e cose simili sono il vostro pane quotidiano anche fuori dal contesto lavorativo. Non sottovalutare il valore della tua esperienza di vita!
  • Fase 8: Essere flessibili. E’ importante mantenere un atteggiamento positivo quando, dopo i 50, si cerca di cambiare lavoro. Hai bisogno di essere flessibile ed essere pronto ad adattarti ed essere in sintonia con una nuova organizzazione, che potrebbe essere molto diversa da quello a cui sei abituato. Dovete essere in grado di dimostrare la volontà e la capacità di apprendere nuove competenze. Superate lo stereotipo che dopo i 50 anni non si impara più nulla. Potrebbe venir meno la volontà, ma la capacità di apprendere non si perde mai.

Alcune idee per rimettervi in corsa.

Regioni, Province ma non solo

Da tenere d’occhio i portali di Regioni e Province, ma pure quelli dei sindacati. Per esempio Federmanager e Manageritalia hanno messo in piedi con il ministero del Lavoro un sistema per il riorientamento e ricollocamento dei dirigenti ultracinquantenni con tanto di bonus per le aziende che li assumono. Tre siti da seguire? Cliclavoro, Unimpiego ed Eures: pubblicano offerte d’impiego anche per «persone mature».

Outplacement

La mission delle società del settore è proprio riqualificare e ricollocare lavoratori (dall’operaio al dirigente) in esubero, disoccupati o in mobilità. E spesso si occupano di «persone mature». Per esempio il 40% dei candidati di Cross sono over 50. Tra i più attivi sul fronte, Career Counseling.

Temporary Management

Altra strada da battere è il Temporary management: la seniority (anche anagrafica) è un valore quando si tratta di gestire cambiamenti, seguire start-up o progetti innovativi, risolvere problemi in tempi ristretti. Sono ormai diverse le società che operano in questo settore in Italia. Solo per fare qualche nome, Contract manager, Executive Interim Management, Temporary Management & Capital Advisors ed Executive online.

Somministrazione

Sempre più la somministrazione è una chance da considerare. Basti dire che Assolavoro, associazione delle agenzie del settore, vanta quasi 20mila 50-64enni (non solo operai, ma anche amministrativi, ingegneri, tecnici specializzati) ricollocati nel secondo trimestre 2011: + 23% rispetto allo stesso periodo del 2010. Di sicuro la fetta dei lavoratori maturi è in crescita in Umana. Non da meno Randstad: ha un progetto per favorire il reinserimento degli over 50.

Associazioni per i manager

Dirigenti, manager ed ex uomini d’affari hanno maggiori difficoltà a trovare una nuova collocazione lavorativa, proprio a causa delle loro competenze. Si possono rivolgere a strutture che si occupano di trovare adeguate mansioni, spesso sotto forma di consulenze. Una di queste è Obiettivo 50 Aps, associazione senza fini di lucro che riunisce manager di elevata professionalità e competenza. L’associazione fa da interlocutore tra mondo economico e istituzionale, per favorire l’incontro tra le esigenze di managerialità soprattutto della piccola e media impresa e la disponibilità professionale di manager esperti.

Programmi su misura

Il programma PARI del ministero del Lavoro è rivolto ai lavoratori svantaggiati, definiti in base a regolamenti comunitari e comprendenti anche lavoratori over 45 e over 50 in situazioni di crisi. Viene proposto un doppio canale di reinserimento possibile: la ricollocazione oppure l’autoimpiego, ossia la creazione di imprese proprie, di piccole e medie dimensioni grazie ai sostegni previsti. È previsto un percorso formativo specifico e personalizzato per il programma di reimpiego, mentre per l’autoimpiego viene fornito un aiuto per capire quanto l’impresa sia realizzabile in base a richieste del mercato e un supporto alla sua progettazione. Oltre a PARI esistono altri programmi varati sia a livello nazionale che Regionale o Provinciale. Sito del programma PARI: www.italialavoro.it/wps/portal/pari