2008 Eben Alexander
Il dottor Eben Alexander, neurochirurgo americano, specialista del cervello, non credeva assolutamente ad una vita dopo la morte. Era scettico: per lui, tutti i racconti di NDE erano deliri e stupidaggini. Nel 2008 ebbe una meningite fulminante che gli fece cambiare idea. Dapprima in un articolo del settimanale americano Newsweek, e poi in un libro, racconta la sua esperienza di pre-morte. Un viaggio che l’ha convinto dell’esistenza di una vita dopo la morte.
I medici dell’ospedale generale di Lynchburg, in Virginia, dove lui lavorava, gli hanno diagnosticato una rara forma di meningite batterica, che colpisce generalmente i neonati. Le possibilità di uscirne senza cadere in uno stato vegetativo erano deboli, e divennero nulle già al pronto soccorso.
"Ma mentre i neuroni della mia corteccia venivano ridotti all’inattività completa, la mia coscienza, liberata dal cervello, percorse una dimensione più vasta dell’universo, una dimensione che non mi ero mai nemmeno sognato e che sarei stato felice di poter spiegare scientificamente prima di sprofondare nel coma. Ho fatto un viaggio in un ambiente riempito di grandi nuvole rosa e bianche…
Molto sopra queste nuvole, nel cielo, volteggiavano in cerchio degli essere cangianti che si lasciavano dietro delle lunghe scie. Degli uccelli? Degli angeli? Nessuno di questi termini descrive bene questi esseri che erano diversi da tutto ciò che avevo potuto vedere sulla terra. Erano più avanzati di noi. Erano degli esseri superiori.
Ora, per me è cosa certa che l’idea materialistica del corpo e del cervello come produttori, piuttosto che come veicoli, della coscienza umana, è superata. Al suo posto sta già nascendo una nuova visione del corpo e dello spirito. Questa visione, a un tempo scientifica e spirituale, farà posto alla verità, che è il valore che i più grandi scienziati della storia hanno sempre cercato".