In Cielo e Ritorno

NDE:Esperienze di morte e ritorno in vita

I N D I C E

Ted


Ted, il protagonista di questa storia, ci dice che la madre aveva sentito per oltre trent'anni moltissime storie di tunnel che sbucavano nella luce, di incontri con parenti ed amici già defunti, ecc.

Sebbene tali racconti fossero fortemente distorti dalla sua formazione cattolica, furono però sufficienti per non fargli apparire assurdo quanto gli è capitato. Ecco come Ted ricorda quell'esperienza:

"Un giorno mi trovavo ricoverato in ospedale in gravi condizioni, quando, verso l'alba, in un barlume di coscienza, vidi cinque persone che discutevano animatamente nel corridoio. Tutti guardavano verso la porta di un'altra stanza a fianco alla mia, dove era degente un malato terminale.

Quattro di loro pregavano una signora vestita di bianco e con un girocollo di perle, di invitare quell'uomo a venire via con loro. Capii intuitivamente che era suo figlio, il quale dal suo letto supplicava il gruppo, che capii essere fatto di Spiriti, di andare via e di lasciarlo in pace. Erano le quattro meno dieci del mattino, quando finalmente se ne andarono, portando con sè quell'uomo.

A colazione scherzai con l'infermiera dicendole che quel paziente aveva ricevuto visite notturne da parte di cinque persone che se l'erano portato via. La sua risposta fu che era stata di turno tutta la notte e che nessun paziente era deceduto, ma io insistetti a dirle che l'uomo era morto alle quattro meno dieci. Fu così che l'infermiera andò a controllare.

Dopo pochi minuti tornò indietro pallida in volto esclamando: 'Come diavolo ha fatto a saperlo? Sebbene fossi di guardia, non mi era stato detto che quel paziente è effettivamente spirato a quell'ora!' Le raccontai dettagliatamente quanto avevo visto, ovvero dei cinque spiriti che discutevano su chi dovesse andare a prenderlo, visto che era giunta la sua ora e della donna col girocollo di perle. 

Le mie informazioni coincidevano perfettamente con quanto si sapeva di quell'uomo! L'infermiera, chiaramente scioccata, raccontò il fatto agli altri membri dello staff e quel giorno in molti vennero a chiedermi ulteriori informazioni, compresi i dottori che però apparivano molto scettici ed innervositi dal mio strano ma veridico racconto, forse temendo pubblicità negativa per il loro reparto.

Un filosofo ha detto che tre cose sono inevitabili agli umani: la nascita, le tasse e la morte. Conosciamo molto bene le prime due, ma la morte è ancora per molti di noi un argomento proibito."